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Augmentin -

In questo articolo troverai:

    RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO


     

    1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

     

    Augmentin 875 mg/125 mg polvere per sospensione orale in bustine.

    Augmentin bambini 400 mg/57 mg polvere per sospensione orale in bustine.




    2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

     

    Augmentin 875 mg/125 mg Polvere per sospensione orale - bustine 👈

     


    Ogni bustina contiene:


    • amoxicillina triidrato corrispondente a 875 mg di amoxicillina e potassio clavulanato corrispondente a 125 mg di acido clavulanico.




    Eccipenti con effetto noto:


    • Contiene 24,0 mg di aspartame (E951) per bustina
    • Contiene maltodestrine (glucosio)

     


    Augmentin 400 mg/57 mg Polvere per sospensione orale - bustine 👈



    Ogni bustina contiene:


    • amoxicillina triidrato corrispondente a 400 mg di amoxicillina e potassio clavulanato corrispondente a 57 mg di acido clavulanico.


    Eccipenti con effetto noto:


    • Contiene 11,0 mg di aspartame (E951) per bustina;
    • Contiene maltodestrine (glucosio).



    Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.




    3. FORMA FARMACEUTICA

     

    Polvere per sospensione orale.
    Polvere biancastra.




    4. INFORMAZIONI CLINICHE

     


    4.1 Indicazioni terapeutiche



    Augmentin è indicato nel trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1):


    • Sinusiti batteriche acute (diagnosticate in modo adeguato);
    • Otite media acuta;
    • Esacerbazioni acute di bronchiti croniche (diagnosticate in modo adeguato);
    • Polmonite acquisita in comunità;
    • Cistite;
    • Pielonefrite;
    • Infezioni della pelle e dei tessuti molli in particolare cellulite, morsi di animale, ascesso dentale grave con celluliti diffuse;
    • Infezioni ossee ed articolari, in particolare osteomielite.


    Si devono tenere in considerazione le linee-guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.




    4.2 Posologia e modo di somministrazione

     

    Le dosi sono espresse in termini di contenuto di amoxicillina/acido clavulanico tranne quando le dosi sono definite nei termini di un singolo componente.




    La dose di Augmentin che viene scelta per il trattamento di ogni singola infezione deve tenere conto di:


    • Patogeni attesi e loro probabile suscettibilità agli agenti antibatterici (vedere paragrafo 4.4);
    • Gravità e sito dell’infezione;
    • Età, peso e funzionalità renale del paziente, come descritto di seguito.


    L’uso di formulazioni alternative di Augmentin (ad esempio quelle che forniscono dosi più alte di amoxicillina e/o di differenti rapporti di amoxicillina – acido clavulanico) deve essere considerato come necessario (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).




    Augmentin 875 mg/125 mg polvere per sospensione orale in bustine 👈

    Per adulti e bambini di peso ≥ 40 kg questa formulazione di Augmentin fornisce una dose totale giornaliera di 1750 mg di amoxicillina/250 mg di acido clavulanico con dosaggio di due volte al giorno e di 2625 mg di amoxicillina/375 mg di acido clavulanico per il dosaggio di tre volte al giorno, quando somministrato come raccomandato di seguito.




    Augmentin bambini 400 mg/57 mg polvere per sospensione orale in bustine 👈

    Per i bambini di peso < 40 kg, questa formulazione di Augmentin fornisce un massimo di dose giornaliera di 1000-2800 mg di amoxicillina/143-400 mg di acido clavulanico, quando somministrata alla dose raccomandata.
    Se si considera necessario aumentare la dose giornaliera di amoxicillina, si raccomanda di identificare un’altra formulazione di Augmentin per evitare la somministrazione di dosi elevate non necessarie di acido clavulanico (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
    La durata della terapia deve essere definita in base alla risposta del paziente. Alcune infezioni (ad esempio le osteomieliti) richiedono periodi di trattamento più lunghi. Il trattamento non deve essere proseguito oltre 14 giorni senza un controllo medico (vedere paragrafo 4.4 relativamente alla terapia prolungata).

     


    Adulti e bambini di peso ≥ 40 kg


    Dosi raccomandate:


    • dose standard: (per tutte le indicazioni) 875 mg/125 mg due volte al giorno. dose più alta (in particolare per infezioni quali otite media, sinusite, infezioni del tratto respiratorio inferiore ed infezioni del tratto urinario): 875 mg/125 mg tre volte al giorno.

     


    Bambini di peso < 40 kg

    Si raccomanda che i bambini siano trattati con Augmentin compresse, sospensione o bustine pediatriche.




    Dosi raccomandate:


    • da 25 mg/3,6 mg/kg/al giorno a 45 mg/6,4 mg/kg/al giorno assunti in due dosi suddivise;
    • fino a 70 mg/10 mg/kg/giorno suddivise in due dosi può essere considerato per alcune infezioni (quali otite media, sinusite e infezioni del tratto respiratorio inferiore).


    Non sono disponibili dati clinici per le formulazioni 7:1 di Augmentin relativi a dosi maggiori di 45 mg/6,4 mg per kg al giorno nei bambini di età inferiore ai 2 anni.
    Non sono disponibili dati clinici per le formulazioni 7:1 di Augmentin nei bambini di età inferiore ai 2 mesi.
    Non è possibile pertanto fornire raccomandazioni posologiche in questa popolazione.

     


    Anziani

    Non si considera necessario un aggiustamento del dosaggio.

     


    Insufficienza renale

    Non è richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti con clearance della creatinina (CrCl) maggiore di 30 ml/min.
    Nei pazienti con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min, non c’è raccomandazione per l’uso di formulazioni di Augmentin con un rapporto amoxicillina – acido clavulanico di 7:1, in quanto non sono disponibili aggiustamenti del dosaggio.




    Insufficienza epatica

    Dosare con cautela e monitorare la funzionalità epatica ad intervalli regolari (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).




    Modo di somministrazione

    Augmentin è per uso orale.
    Somministrare all’inizio di un pasto per minimizzare la potenziale intolleranza gastrointestinale e ottimizzare l’assorbimento di amoxicillina/acido clavulanico.
    La terapia può iniziare per via parenterale in accordo al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto della formulazione IV e continuata con una preparazione orale.
    Il contenuto di una bustina a dose singola deve essere sciolto in mezzo bicchiere d’acqua prima di ingerirlo.

     


    4.3 Controindicazioni

     

    Ipersensibilità al principio attivo, a qualsiasi penicillina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Anamnesi positiva per gravi reazioni di ipersensibilità immediata (ad esempio anafilassi) ad altri agenti betalattamici (ad esempio cefalosporine, carbapenemi o monobattamici).
    Anamnesi positiva per ittero/insufficienza epatica dovuti ad amoxicillina/acido clavulanico (vedere paragrafo 4.8).

     


    4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

     

    Prima di iniziare la terapia con Augmentin, deve essere condotta un’indagine accurata riguardante precedenti reazioni di ipersensibiltà alle penicilline, alle cefalosporine o altri agenti beta-lattamici (vedere paragrafi 4.3 e  4.8).
    In pazienti in terapia con penicillina sono state segnalate reazioni di ipersensibilità grave e occasionalmente fatale (incluse reazioni anafilattoidi e reazioni avverse cutanee severe). Queste reazioni è più probabile che si verifichino in soggetti con anamnesi di ipersensibilità alla penicillina e in soggetti atopici. Se compare una reazione allergica, si deve interrompere la terapia con amoxicillina/acido clavulanico e si deve istituire una appropriata terapia alternativa.
    Nel caso in cui venga provato che una infezione è dovuta ad un organismo amoxicillino-suscettibile si deve considerare un cambio di terapia da amoxicillina/acido clavulanico ad amoxicillina in accordo con le lineeguida ufficiali.
    Questa formulazione di Augmentin non è adatta per l’uso nel caso vi sia un rischio elevato che i presunti patogeni abbiano una ridotta suscettibilità o resistenza agli agenti beta-lattamici, non mediata da betalattamasi suscettibili all’inibizione da parte dell’acido clavulanico. Questa formulazione non deve essere usata per trattare S. pneumonia penicillino-resistente.
    Si possono presentare convulsioni in pazienti con insufficienza della funzionalità renale o in quelli che ricevono alte dosi (vedere paragrafo 4.8).
    Si deve evitare la somministrazione di amoxicillina/acido clavulanico qualora si sospetti la mononucleosi infettiva, in quanto in questa condizione l’utilizzo di amoxicillina è stato associato alla comparsa di rash morbilliforme.
    L’uso concomitante di allopurinolo durante il trattamento con amoxicillina può aumentare la probabilità di reazioni allergiche cutanee.
    L'uso prolungato può causare occasionalmente lo sviluppo di organismi resistenti.
    La comparsa di un eritema generalizzato con pustole causato da febbre durante la fase iniziale del trattamento, può essere un sintomo di pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP) (vedere paragrafo 4.8). Questa reazione richiede una sospensione di Augmentin ed è controindicata qualsiasi successiva somministrazione di amoxicillina.
    Amoxicillina/acido clavulanico deve essere usata con cautela in pazienti con evidente compromissione epatica (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.8).
    Eventi epatici sono stati riportati particolarmente nei pazienti maschi ed anziani e possono essere associati al trattamento prolungato. Questi eventi sono stati raramente riportati nei bambini. In tutte le popolazioni, segni e sintomi si verificano generalmente durante o subito dopo il trattamento ma in alcuni casi possono essere evidenti solo dopo parecchie settimane successive all’interruzione del trattamento. Questi eventi sono in genere reversibili. Gli eventi epatici possono essere gravi e, in circostanze estremamente rare, sono stati riportati decessi. Questi si sono verificati quasi sempre in pazienti con gravi malattie preesistenti o che stavano assumendo farmaci noti per avere potenziali effetti epatici (vedere paragrafo 4.8).
    Colite associata agli antibiotici è stata segnalata con quasi tutti gli agenti antibatterici e può essere di gravità da lieve a pericolosa per la vita (vedere paragrafo 4.8). Pertanto, è importante tenere in considerazione questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o dopo la somministrazione di qualsiasi antibiotico. Se dovesse sopravvenire colite associata ad antibiotici, amoxicillina/acido clavulanico deve essere immediatamente sospesa, deve essere consultato un medico e iniziata una appropriata terapia. In questa situazione i farmaci peristaltici sono controindicati.
    Durante una terapia prolungata si consiglia di verificare periodicamente la funzionalità sistemico-organica, compresa la funzionalità renale, epatica ed ematopoietica.
    Raramente è stato segnalato allungamento del tempo di protrombina in pazienti in trattamento con amoxicillina/acido clavulanico. Un appropriato monitoraggio deve essere effettuato nel caso di somministrazione concomitante di anticoagulanti. Per mantenere il livello desiderato di anticoagulazione possono essere necessari aggiustamenti del dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere paragrafi 4.5 e 4.8).
    Nei pazienti con insufficienza renale, il dosaggio deve essere aggiustato in base al grado di insufficienza (vedere paragrafo 4.2).
    Nei pazienti con ridotta emissione di urina, è stata osservata molto raramente cristalluria, soprattutto con la terapia parenterale. Durante la somministrazione di amoxicillina a dosi elevate, si consiglia di mantenere una assunzione di liquidi ed una emissione di urina adeguate, al fine di ridurre la possibilità di cristalluria da amoxicillina. Nei pazienti con cateteri vescicali, deve essere mantenuto un controllo regolare della pervietà (vedere paragrafo 4.9).
    Durante il trattamento con amoxicillina, si devono utilizzare i metodi enzimatici con glucosio ossidasi ogni volta che si effettuano test per la presenza di glucosio nelle urine in quanto possono presentarsi risultati falsi positivi con i metodi non enzimatici.
    La presenza di acido clavulanico nell’Augmentin può causare un legame non specifico di IgG e albumina da parte delle membrane dei globuli rossi, che porta a un falso positivo nel test di Coombs.
    Sono stati riportati risultati di test positivi utilizzando il test Bio-Rad Laboratories Platelia Aspergillus EIA in pazienti che ricevevano amoxicillina/acido clavulanico e che sono stati conseguentemente trovati esenti da infezioni da Aspergillus. Con il test bio-Rad Laboratories Platelia Aspergillus EIA, sono state riportate reazioni incrociate con polisaccaridi non-Aspergillus e polifuranosio. Pertanto risultati positivi nei test in pazienti che ricevono amoxicillina/acido clavulanico devono essere interpretati con cautela e confermati da altri metodi diagnostici.



    Augmentin 875 mg/125 mg polvere per sospensione orale in bustine contiene 24,0 mg di aspartame (E951) per bustina, che è una fonte di fenilalanina. Questo medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti con fenilchetonuria.



    Augmentin 400 mg/57 mg polvere per sospensione orale in bustine contiene 11,0 mg di aspartame (E951) per bustina, che è una fonte di fenilalanina. Questo medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti con fenilchetonuria.



    Augmentin contiene maltodestrine (glucosio). I pazienti con raro malassorbimento di glucosiogalattosio non devono prendere questo medicinale.

     


    4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

     

    Anticoagulanti orali

    Gli anticoagulanti orali e le penicilline sono stati ampiamente usati nella pratica clinica senza segnalazioni di interazioni. Tuttavia, in letteratura vi sono casi di aumentato rapporto internazionale normalizzato in pazienti in corso di mantenimento con acenocumarolo o warfarin, ai quali era stato prescritto un trattamento con amoxicillina. Se è necessaria la co-somministrazione, il tempo di protrombina o il rapporto internazionale normalizzato devono essere attentamente monitorati nel caso di aggiunta o sospensione di amoxicillina.
    Inoltre, possono essere necessari aggiustamenti del dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).

     


    Metotrexato

    Le penicilline possono ridurre l’escrezione di metotrexato, causando un potenziale aumento nella tossicità.

     


    Probenecid

    L’uso concomitante di probenecid non è raccomandato. Il probenecid riduce la secrezione tubulare renale di amoxicillina. Dall’uso concomitante di probenecid può conseguire un prolungato aumento dei livelli di amoxicillina nel sangue ma non di acido clavulanico.

     


    Micofenolato mofetile

    Nei pazienti trattati con micofenolato mofetile, a seguito dell’inizio di trattamento con amoxicillina ed acido clavulanico orale, si è riscontrata la riduzione della concentrazione pre-dose di acido micofenolico metabolita attivo (MPA) di circa il 50%. La variazione del livello pre-dose può non rappresentare accuratamente le modifiche dell'esposizione complessiva di MPA. Pertanto, un cambiamento della dose di micofenolato mofetile non dovrebbe di norma essere necessario in assenza di segni clinici di disfunzione del trapianto. Tuttavia, deve essere eseguito uno stretto monitoraggio clinico durante la combinazione e subito dopo il trattamento antibiotico.

     


    4.6 Fertilità, gravidanza e allattamento

     

    Gravidanza

    Studi negli animali non indicano effetti dannosi, diretti o indiretti, relativi alla gravidanza, allo sviluppo embrionale/fetale, al parto o allo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). Dati limitati sull’uso di amoxicillina/acido clavulanico durante la gravidanza negli esseri umani non indicano un aumento nel rischio di malformazioni congenite. In un unico studio in donne con rottura prematura, pretermine, della membrana fetale, è stato segnalato che il trattamento profilattico con amoxicillina/acido clavulanico può essere associato ad un aumento del rischio di enterocolite necrotizzante nei neonati. L’uso in gravidanza deve essere evitato, a meno che non sia considerato essenziale da parte del medico.

     


    Allattamento

    Entrambe le sostanze sono escrete nel latte materno (non sono noti gli effetti dell'acido clavulanico sul bambino che viene allattato). Di conseguenza, nel bambino che viene allattato sono possibili diarrea e infezioni micotiche delle mucose, così che l'allattamento debba essere interrotto. Amoxicillina/acido clavulanico deve essere somministrato durante il periodo dell’allattamento solo dopo che il rischio/beneficio sia stato valutato da parte del medico

     


    4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

     

    Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Tuttavia, possono presentarsi effetti indesiderati (ad esempio reazioni allergiche, capogiri, convulsioni) che possono alterare la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).

     


    4.8 Effetti indesiderati

     

    Le reazioni avverse (ADR) più comunemente riportate sono diarrea, nausea e vomito.
    Le ADRs provenienti da studi clinici e da indagini post-marketing con Augmentin, sono di seguito riportate secondo la classificazione MedDRA per Sistemi ed Organi.
    La seguente terminologia è stata utilizzata per classificare la frequenza degli effetti indesiderati.



    • Molto comune (≥ 1/10);
    • Comune (da ≥ 1/100 a <1/10);
    • Non comune (da ≥ 1/1.000 a <1/100);
    • Rara (da ≥ 1/10.000 a <1/1.000);
    • Molto rara (<1/10.000);
    • Non nota (non può essere stimata dai dati disponibili).



    Classificazione per sistemi e organi

    Frequenza

    Infezioni e infestazioni

    Candidosi mucocutanea

    Comune

    Sviluppo di organismi non-suscettibili

    Non nota

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    Leucopenia reversibile (compresa neutropenia)

    Raro

    Trombocitopenia

    Raro

    Agranulocitosi reversibile

    Non nota

    Anemia emolitica

    Non nota

    Prolungamento del tempo di sanguinamento e di protrombina 1

    Non nota

    Disturbi del sistema immunitario 10

    Edema angioneurotico

    Non nota

    Anafilassi

    Non nota

    Sindrome tipo da malattia da siero

    Non nota

    Vasculite da ipersensibilità

    Non nota

    Patologie del sistema nervoso

    Vertigini

    Non comune

    Cefalea

    Non comune

    Iperattività reversibile

    Non nota

    Convulsioni 2

    Non nota

    Meningite asettica

    Non nota

    Patologie gastrointestinali

    875 mg/125 mg polvere per sospensione orale in bustine

    Diarrea

    Molto comune

    Nausea 3

    Comune

    Vomito

    Comune

    Cattiva digestione

    Non comune

    Colite associata ad antibiotici 4

    Non nota

    Lingua nera villosa

    Non nota

    400 mg/57 mg polvere per sospensione orale in bustine

    Diarrea

    Comune

    Nausea 3

    Comune

    Vomito

    Comune

    Cattiva digestione

    Non comune

    Colite associata ad antibiotici  4

    Non nota

    Lingua nera villosa

    Non nota

    Variazione del colore dei denti  11

    Non nota

    Patologie epatobiliari

    Aumento delle AST e/o ALT5

    Non comune

    Epatite 6

    Non nota

    Ittero colestatico 6

    Non nota

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo 7

    Rash cutaneo

    Non comune

    Prurito

    Non comune

    Orticaria

    Non comune

    Eritema multiforme

    Raro

    Sindrome di Stevens-Johnson

    Non nota

    Necrolisi epidermica tossica

    Non nota

    Dermatite esfoliativa bollosa

    Non nota

    Pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP) 9

    Non nota

    Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)

    Non nota

    Patologie renali e urinarie

    Nefrite interstiziale

    Non nota

    Cristalluria 8

    Non nota

     

    1 Vedere paragrafo 4.4
    2 Vedere paragrafo 4.4
    3 La nausea è più spesso associata ai dosaggi orali più elevati. Se le reazioni gastrointestinali sono evidenti, queste possono essere ridotte assumendo amoxicillina/acido clavulanico all’inizio di un pasto
    4 Incluse la colite pseudomembranosa e la colite emorragica (vedere paragrafo 4.4)
    5 Un aumento moderato della AST e/o della ALT è stato osservato nei pazienti trattati con antibiotici della classe dei beta-lattamici, ma il significato di queste osservazioni non è noto
    6 Questi effetti sono stati riportati con altre penicilline e cefalosporine (vedere paragrafo 4.4)
    7 Se compare qualsiasi reazione cutanea di ipersensibilità, il trattamento deve essere interrotto (vedere paragrafo 4.4)
    8 Vedere paragrafo 4.9
    9 Vedere paragrafo 4.4
    10 Vedere paragrafo 4.3. e 4.4
    11 Variazione del colore della superficie dei denti è stata segnalata molto raramente nei bambini. Una buona igiene orale può aiutare nel prevenire la variazione del colore dei denti, in quanto di solito può essere eliminata con lo spazzolamento.

     

     


    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.




    4.9 Sovradosaggio

     

    Sintomi e segni di sovradosaggio

    Possono essere evidenti sintomi gastrointestinali e alterazioni dell’equilibrio idro-elettrolitico. E’ stata osservata cristalluria da amoxicillina, che in alcuni casi ha portato ad insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4).
    Convulsioni possono verificarsi in pazienti con funzionalità renale compromessa o in pazienti che ricevonodosi elevate.
    È stata segnalata la precipitazione dell’amoxicillina nei cateteri vescicali, prevalentemente dopo somministrazione per via endovenosa di ampie dosi. Un controllo regolare della pervietà deve essere mantenuto (vedere paragrafo 4.4).

     


    Trattamento della intossicazione

    I sintomi gastrointestinali possono essere trattati in modo sintomatico, con attenzione all’equilibrio idroelettrolitico. Amoxicillina/acido clavulanico può essere rimosso dal circolo mediante emodialisi.




    5. PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE



    5.1 Proprietà farmacodinamiche

     

    Categoria farmacoterapeutica: Associazione di penicilline, inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi; codice ATC: J01CR02.

     


    Meccanismo d’azione

    L’amoxicillina, una penicillina semisintetica (antibiotico beta-lattamico), inibisce uno o più enzimi (spesso riferiti come proteine leganti la penicillina, PBPs) della via biosintetica del peptidoglicano batterico, un componente strutturale integrale della parete cellulare batterica. L’inibizione della sintesi del peptidoglicano porta all’indebolimento della struttura, a cui fa seguito in genere la lisi cellulare e la morte batterica.
    L’amoxicillina è suscettibile alla degradazione da parte delle beta-lattamasi e pertanto lo spettro di attività dell’amoxicillina da sola non include organismi che producono tali enzimi.
    L’acido clavulanico è un beta-lattamico strutturalmente correlato alle penicilline. Inattiva alcuni enzimi betalattamici, prevenendo di conseguenza l’inattivazione dell’amoxicillina. L’acido clavulanico da solo non esercita un effetto antibatterico clinicamente utile.

     


    Relazione PK/PD

    Il tempo al di sopra della minima concentrazione inibente (T > MIC) è considerato essere la determinante maggiore dell’efficacia dell’amoxicillina.

     


    Meccanismi di resistenza


    I due principali meccanismi di resistenza ad amoxicillina/acido clavulanico sono:


    • Inattivazione da parte delle beta-lattamasi batteriche che non sono esse stesse inibite dall’acido clavulanico, incluse le classi B, C e D.
    • Alterazione delle PBP, che riduce l’affinità dell’agente antibatterico per il bersaglio.


    L’impermeabilità dei batteri o i meccanismi di pompa di efflusso possono causare o contribuire alla resistenza batterica, particolarmente nei batteri Gram-negativi.

     


    Breakpoints

    I breakpoints delle MIC per amoxicillina/acido clavulanico sono definiti da The European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing (EUCAST).

     

    Organismo

    Breakpoints di suscettibilità (μg/ml)

     

    Suscettibile

    Resistente

    Haemophilus influenzae

    ≤ 0,001  1

    > 2  1

    Moraxella catarrhalis

    ≤ 1  1

    > 1  1

    Staphylococcus spp.11

    ≤ 0,125  2,3,4

    > 0,125  2,3,4

    Enterococcus spp7

    ≤ 4  1,5

    > 8  1,5

    Streptococcus A, B, C, G2,8

    ≤ 0,25  2

    >  0,25  2

    Streptococcus pneumoniae 9

    ≤ 0,5  1,6

    > 1  1,6

    Enterobatteri in UTI non

    complicate

    ≤ 32  1

    ≤ 32

    Anaerobi Gram-negativi

    ≤ 4  1

    > 8  1

    Anaerobi Gram-positivi

    (eccetto Clostridioides

    difficile)

    ≤ 4  1

    > 8  1

    Breakpoints non correlati alle

    Specie 1

    ≤ 2  1

    > 8  1

    Viridans grouppo streptococchi

    Nota  10

    Nota  10

    Pasteurella multocida

    1

    1

    Burkholderia pseudomallei

    0.001  1

    8  1

     

    1 I valori riportati si riferiscono alle concentrazioni di amoxicillina. Ai fini del test di suscettibilità, la concentrazione dell'acido clavulanico è fissata a 2 mg/l
    2 I valori di breakpoint nella tabella si basano sui breakpoints di benzilpenicillina.
    3 La maggior parte degli stafilococchi sono produttori di penicillinasi ed alcuni sono meticillino resistenti. Entrambi i meccanismi li rendono resistenti a benzilpenicillina, fenossimetilpenicillina, ampicillina, amoxicillina, piperacillina e ticarcillina. Quando gli stafilococchi vengono testati come sensibili alla benzilpenicillina e alla cefoxitina, possono essere riportati come sensibili a tutte le penicilline. Gli stafilococchi che risultano resistenti alla benzilpenicillina ma sensibili alla cefoxitina sono sensibili alle combinazioni di inibitori delle β-lattamasi, alle isoxazolilpenicilline (oxacillina, cloxacillina, dicloxacillina e flucloxacillina) e alla nafcillina. Per gli agenti somministrati per via orale, è necessario prestare attenzione per ottenere un'esposizione sufficiente nel sito dell'infezione.
    Gli stafilococchi che risultano resistenti alla cefoxitina sono resistenti a tutte le penicilline.
    4 S. saprophyticus sensibile all'ampicillina è mecA-negativo e sensibile all'ampicillina, amoxicillina e piperacillina (senza o con un inibitore della beta-lattamasi).
    5 La suscettibilità all'ampicillina, all'amoxicillina e alla piperacillina (con e senza inibitore della beta-lattamasi) può essere dedotta dall'ampicillina. La resistenza all'ampicillina è rara in E. faecalis (confermare con MIC) ma comune in E. faecium.
    6 Per escludere i meccanismi di resistenza ai beta-lattamici è necessario utilizzare il test di screening su disco da 1 μg dell'oxacillina o un test MIC della benzilpenicillina.
    I breakpoint dell'aminopenicillina negli enterococchi si basano sulla somministrazione endovenosa.
    La somministrazione orale è rilevante solo per le infezioni del tratto urinario.
    Gli streptococchi dei gruppi A, B, C e G non producono beta-lattamasi. L'aggiunta di un inibitore della beta-lattamasi non aggiunge beneficio clinico.
    Lo Streptococcus pneumoniae non produce beta-lattamasi. L'aggiunta di un inibitore della beta-lattamasi non aggiunge beneficio clinico.
    10  Per gli isolati sensibili alla benzilpenicillina, la suscettibilità può essere dedotta dalla benzilpenicillina o dall'ampicillina. Per gli isolati resistenti alla benzilpenicillina, la suscettibilità è dedotta dall'ampicillina.
    11 S. aureus e S. lugdunensis con valori MIC della cefoxitina> 4 mg / L e S. saprophyticus con valori MIC della cefoxitina> 8 mg / L sono resistenti alla meticillina, principalmente a causa della presenza del gene mecA o mecC. La diffusione del disco predice in modo affidabile la resistenza alla meticillina. Per gli stafilococchi diversi da S. aureus, S. lugdunensis e S. saprophyticus, la MIC della cefoxitina è un predittore più basso di resistenza alla meticillina rispetto al test di diffusione del disco.

     

    La prevalenza della resistenza può variare geograficamente e con il tempo per specie selezionate ed è desiderabile una informazione locale sulla resistenza, particolarmente in caso di trattamento di infezioni gravi. Se necessario, si deve chiedere il consiglio di un esperto nel caso la prevalenza locale della resistenza sia tale che l’utilità dell’agente, in almeno alcuni tipi di infezione, sia discutibile.




    Specie comunemente suscettibili


    Micro-organismi aerobici Gram-positivi


    • Enterococcus faecalis;
    • Gardnerella vaginalis;
    • Staphylococcus aureus (meticillino-sensibili)**;
    • Streptococcus agalactiae;
    • Streptococcus pneumoniae ¹;
    • Streptococcus pyogenes e altri streptococchi beta-emolitici;
    • Streptococcus viridans gruppo.

     


    Micro-organismi aerobici Gram-negativi


    • Capnocytophaga spp.;
    • Eikenella corrodens;
    • Haemophilus influenzae ²;
    • Moraxella catarrhalis;
    • Pasteurella multocida.

     


    Micro-organismi anaerobici


    • Bacteroides fragilis;
    • Fusobacterium nucleatum;
    • Prevotella spp..




    Specie per le quali la resistenza acquisita può essere un problema


    Micro-organismi aerobici Gram-positivi


    • Enterococcus faecium *;
    • Micro-organismi aerobici Gram-negativi;
    • Escherichia coli;
    • Klebsiella oxytoca;
    • Klebsiella pneumoniae;
    • Proteus mirabilis;
    • Proteus vulgaris;




    Organismi intrinsecamente resistenti


    Micro-organismi aerobici Gram-negativi


    • Acinetobacter sp.;
    • Citrobacter freundii;
    • Enterobacter sp.;
    • Legionella pneumophila;
    • Morganella morganii;
    • Providencia spp.;
    • Pseudomonas sp.;
    • Serratia sp.;
    • Stenotrophomonas maltophilia.

     


    Altri micro-organismi


    • Chlamydophila pneumoniae;
    • Chlamydophila psitaci;
    • Coxiella burnetti;
    • Mycoplasma pneumoniae.



    * Suscettibilità intermedia naturale in assenza di meccanismi acquisiti di resistenza.
    ** Tutti gli stafilococchi meticillino-resistenti sono resistenti a amoxicillina/acido clavulanico.
    ¹ Streptococcus pneumoniae che è un microorganismo resistente alla penicillina non dovrebbeessere trattato con questa presentazione di amoxicillina/acido clavulanico (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
    ² Ceppi con suscettibilità ridotta sono stati ritrovati in molti paesi dell’EU con una frequenza più alta del 10%.

     



    5.2 Proprietà farmacocinetiche

     

    Assorbimento

    L’amoxicillina e l’acido clavulanico si dissociano completamente in soluzione acquosa a pH fisiologico.
    Entrambi i componenti sono assorbiti rapidamente e bene con la via di somministrazione orale.
    L’assorbimento di amoxicillina/acido clavulanico è ottimizzato quando assunto all’inizio di un pasto. A seguito di somministrazione orale, amoxicillina e acido clavulanico sono biodisponibili per il 70% circa. I profili plasmatici di entrambi i componenti sono simili e il tempo per raggiungere le concentrazioni plasmatiche al picco (Tmax) in ciascun caso è di circa un’ora.
    Di seguito sono presentati i risultati di farmacocinetica di studi separati, nei quali amoxicillina/acido clavulanico (875/125 mg compresse somministrati due volte al giorno) è stato somministrato a digiuno a gruppi di volontari sani.

     

    Media (±DS) dei parametri farmacocinetici

    Principio attivo somministrato

    Dose

    Cmax

    Tmax*

    AUC (0-24h)

    T ½

    (mg)

    (µg/ml)

    (ore)

    (µg.h/ml)

    (ore)

    Amoxicillina

    AMX/CA 875 mg/125 mg

    875

    11,64 ± 2,78

    1,50 (1,0-2,5)

    53,52 ± 12,31

    1,19 ± 0,21

    Acido clavulanico

    AMX/CA 875 mg/125 mg

    125

    2,18 ± 0,99

    1,25 (1,0-2,0)

    10,16 ± 3,04

    0,96 ± 0,12

    AMX – amoxicillina, CA – acido clavulanico

    * Media (range)

     

    Le concentrazioni sieriche di amoxicillina e acido clavulanico raggiunte con amoxicillina/acido clavulanico sono simili a quelle prodotte con la somministrazione orale di dosi equivalenti di amoxicillina e acido clavulanico da soli.

     


    Distribuzione

    Circa il 25% dell’acido clavulanico nel plasma e il 18% dell’amoxicillina è legato alle proteine. Il volume apparente di distribuzione è attorno a 0,3-0,4 l/kg per amoxicillina e attorno a 0,2 l/kg per l’acido clavulanico.
    A seguito di somministrazione endovenosa, amoxicillina e acido clavulanico sono state ritrovate nella colecisti, nel tessuto addominale, nella pelle, nel grasso nei tessuti muscolari nel liquido sinoviale e peritoneale, bile e pus. L’amoxicillina non è adeguatamente distribuita nel fluido cerebrospinale.
    Dagli studi nell’animale non si evidenzia una significativa ritenzione tissutale di materiale farmaco-derivato di entrambi i componenti. L’amoxicillina, come la maggior parte delle penicilline, può essere rilevata nel latte materno. Tracce di acido clavulanico possono essere rilevate nel latte materno (vedere paragrafo 4.6).
    Sia l’amoxicillina che l’acido clavulanico hanno dimostrato di attraversare la barriera placentare (vedere paragrafo 4.6).

     


    Biotrasformazione

    L’amoxicillina è parzialmente escreta nelle urine come acido penicilloico inattivo in quantità equivalenti fino al 10-25% della dose iniziale. L’acido clavulanico è metabolizzato in modo esteso nell'uomo, ed eliminato nelle urine e nelle feci, e come diossido di carbonio nell’aria espirata.




    Eliminazione

    La via principale di eliminazione dell’amoxicillina è quella renale, mentre per l’acido clavulanico è attraverso meccanismi sia renali che non-renali.
    L’amoxicillina/acido clavulanico ha un’emivita media di eliminazione di circa un’ora ed una clearance totale media di circa 25 l/ora in soggetti sani. Il 60-70% circa dell’amoxicillina e il 40-65% circa dell’acido clavulanico sono escreti immodificati nelle urine durante le prime 6 ore successive alla somministrazione di una singola compressa di Augmentin da 250 mg/125 mg o da 500 mg/125 mg. Diversi studi hanno rilevato che l’escrezione urinaria era del 50-85% per l’amoxicillina e tra 27-60% per l’acido clavulanico durante un periodo di 24 ore. Nel caso dell’acido clavulanico, la maggiore quantità di farmaco è escreta durante le prime 2 ore successive alla somministrazione.
    L’uso concomitante di probenecid ritarda l’escrezione di amoxicillina ma non ritarda l’escrezione renale di acido clavulanico (vedere paragrafo 4.5).

     


    Età

    L’emivita di eliminazione dell’amoxicillina è simile nei bambini, di età compresa tra 3 mesi circa e 2 anni, nei bambini più grandi e negli adulti. Nei bambini molto piccoli (inclusi quelli nati pretermine) nella prima settimana di vita l’intervallo di somministrazione non dovrebbe essere superiore alle due somministrazioni al giorno a causa dell’immaturità del sistema renale di eliminazione. Poiché i pazienti anziani hanno più probabilmente una riduzione della funzionalità renale, può essere utile monitorare la funzionalità renale.

     


    Genere

    A seguito di somministrazione orale di amoxicillina/acido clavulanico a soggetti sani, maschi e femmine, il sesso non ha un impatto significativo sulla farmacocinetica sia di amoxicillina che di acido clavulanico.

     


    Insufficienza renale

    La clearance sierica totale di amoxicillina/acido clavulanico si riduce in modo proporzionale con la riduzione della funzionalità renale. La riduzione della clearance del farmaco è più pronunciata per l’amoxicillina che per l'acido clavulanico, in quanto una maggior quantità di amoxicillina è escreta per via renale. Pertanto la posologia nell’insufficienza renale deve prevenire l’eccessivo accumulo di amoxicillina, mantenendo adeguati livelli di acido clavulanico (vedere paragrafo 4.2).

     


    Insufficienza epatica

    I pazienti con insufficienza epatica devono essere dosati con cautela e la funzionalità epatica monitorata a intervalli regolari.

     


    5.3 Dati preclinici di sicurezza

    I dati preclinici non rivelano un particolare rischio per l’uomo sulla base degli studi di farmacologia di sicurezza, di genotossicità e di tossicità riproduttiva.
    Gli studi di tossicità a dosi ripetute di amoxicillina/acido clavulanico condotti nei cani hanno dimostrato irritazione gastrica e vomito, e cambiamento di colorazione della lingua.
    Non sono stati condotti studi di cancerogenesi con Augmentin o con i suoi componenti.




    6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE



    6.1 Elenco degli eccipienti


    • Magnesio stearato;
    • Crospovidone;
    • Silice colloidale;
    • Aspartame (E951);
    • Aroma pesca-limone-fragola (contenenti maltodestrine).

     


    6.2 Incompatibilità

     

    Non pertinente.

     


    6.3 Periodo di validità

     

    2 anni.

     


    6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

     

    Conservare nel contenitore originale per proteggere dall’umidità.
    Conservare a temperatura non superiore a 25°C.

     


    6.5 Natura e contenuto del contenitore

     

    Bustine da 875 mg/ 125 mg


    • Bustine in laminato carta/alluminio/polietilene;
    • Confezioni da 2, 12, 20, 24, 30 o 500 bustine.




    Bustine da 400 mg/57 mg


    • Bustine in laminato carta/alluminio/polietilene;
    • Confezioni da 2 o 12 bustine.


    È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.




    6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

     

    Nessuna istruzione particolare.




    7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

     

    GlaxoSmithKline S.p.A. - Via A. Fleming, 2 – 37135 Verona.




    8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

     

    Augmentin 875 mg/125 mg: 2 bustine A.I.C.: 026089324.
    Augmentin 875 mg/125 mg: 12 bustine A.I.C.: 026089108.
    Augmentin 875 mg/125 mg: 20 bustine A.I.C.: 026089351.
    Augmentin 875 mg/125 mg: 24 bustine A.I.C.: 026089336.
    Augmentin 875 mg/125 mg: 30 bustine A.I.C.: 026089363.
    Augmentin 875 mg/125 mg: 500 bustine A.I.C.: 026089348.
    Augmentin 400 mg/57 mg: 2 bustine - bambini A.I.C.: 026089375.
    Augmentin 400 mg/57 mg: 12 bustine - bambini A.I.C.: 026089146.




    9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE



    Augmentin 875 mg + 125 mg - 12 bustine

    Data della prima autorizzazione: 27 aprile 1991.
    Data del rinnovo più recente: 19 ottobre 2014.




    Augmentin 400 mg + 57 mg - 12 bustine – bambini


    Data della prima autorizzazione: 18 marzo 2002.
    Data del rinnovo più recente: 19.ottobre 2014.




    10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

     

    29/04/2021.


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    Fonte dell'articolo: Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco).

    Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a solo scopo informativo, in nessun caso costituiscono la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Come specificato in ogni articolo se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.
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