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Baby Rinolo -

In questo articolo troverai:

    RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO


    1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE


    Baby Rinolo C.M. 2,4 g/100 ml + 0,015 g/100 ml sciroppo.




    2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA



    100 ml di sciroppo contengono:

    • principi attivi: paracetamolo 2,400 g, clorfenamina maleato 0,015 g;
    • eccipienti con effetti noti: sorbitolo, glicole propilenico, saccarosio, etanolo, sodio metabisolfito, metile-p-idrossibenzoato, propile-p-idrossibenzoato.


    Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.




    3. FORMA FARMACEUTICA


    Sciroppo.



    4.
    INFORMAZIONI CLINICHE



    4.1 Indicazioni terapeutiche


    Coadiuvante nelle affezioni acute febbrili delle prime vie respiratorie, nelle sinusiti acute e subacute.



    4.2 Posologia e modo di somministrazione



    Posologia


    Bambini da 6 a 10 Kg: 2,5 ml ogni 4 ore.
    Bambini da 10 a 20 Kg: 5 ml ogni 6 ore.
    Bambini oltre 20 Kg: 5 ml ogni 4 ore.
    Non somministrare a bambini al di sotto dei tre anni d’età.
    Non somministrare per oltre cinque giorni.
    Non superare le dosi indicate.

     


    Modo di somministrazione


    Uso orale. La comparsa di disturbi epigastrici può essere evitata somministrando il medicinale dopo i pasti.
    Per consentire l’assunzione della dose corretta, è annesso alla confezione un bicchierino dosatore con tacche corrispondenti a 2,5 ml, 5 ml e 7,5 ml e una siringa dosatrice con indicate tacche di livello corrispondenti alle capacità di 2,5 ml e 5 ml.
    Si consiglia di lavare bene con acqua il bicchierino e la siringa dosatrice dopo ogni prelievo di sciroppo.

     


    4.3 Controindicazioni


    Ipersensibilità ai principi attivi, ad antistaminici di analoga struttura chimica alla clorfenamina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Bambini di età inferiore ai 3 anni di età.
    Pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi.
    Grave insufficienza epatocellulare.
    Ostruzione piloro-duodenale.
    Asma bronchiale.
    Anemia emolitica.
    Gravi affezioni cardiache.



    4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego


    Usare con cautela nei pazienti con ipertiroidismo, diabete, malattie cardiovascolari, epilessia, ritenzione urinaria.
    Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale o epatica.
    Durante il trattamento con paracetamolo prima di prescrivere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Dosi elevate o prolungate del medicinale possono provocare un'epatopatia ad alto rischio (vedere anche il paragrafo 4.9) ed alterazioni, anche gravi, a carico del rene e del sangue.
    In pazienti con stati di deplezione del glutatione, quali sepsi, grave compromissione renale, malnutrizione, alcolismo cronico o eccessiva assunzione di alcool (3 o più bevande alcoliche al giorno), così come in quelli che utilizzano le dosi massime giornaliere di paracetamolo, l’uso di tale farmaco, specie se somministrato in concomitanza con la flucloxacillina, può aumentare il rischio di acidosi metabolica con gap anionico elevato (HAGMA), e in particolare di acidosi da acido piroglutammico. Si raccomanda un attento monitoraggio, inclusa la misurazione della 5-oxoprolina urinaria.
    Diversi studi epidemiologici indicano che il paracetamolo aumenta il rischio di asma nei bambini e negli adulti. Pur se una relazione causale tra paracetamolo e asma non è stata ancora confermata da studi prospettici randomizzati, è razionale controllare regolarmente la funzione respiratoria nei bambini che assumono paracetamolo.
    Per evitare un eventuale effetto sedativo troppo marcato il dosaggio del BABY RINOLO C.M. deve essere opportunamente modificato nel caso di somministrazione con farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale.



    Informazioni importanti su alcuni eccipienti



    Il medicinale contiene:



    • Saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi, non devono assumere questo medicinale;
    • Sodio metabisolfito. Raramente può causare gravi reazioni di ipersensibilità e broncospasmo;
    • Sorbitolo. Può causare problemi gastrointestinali e avere un lieve effetto lassativo;
    • Metile-para-idrossibenzoato e propile-para-idrossibenzoato. Possono causare reazioni allergiche (anche ritardate);
    • Etanolo. Questo medicinale contiene 175 mg di etanolo per ogni dose da 2,5 ml, che è equivalente a circa 29 mg/kg per un bambino di 6 kg. La quantità di etanolo presente in 2,5 ml di Baby Rinolo C.M. è equivalente a quella presente in meno di 5 ml di birra o di 2 ml di vino. Una dose di 5 ml (dose massima selezionata) di questo medicinale somministrato ad un bambino di 3 anni con un peso di 10 kg comporterebbe un'esposizione a 35 mg / kg di etanolo che può causare un aumento della concentrazione di alcol nel sangue (BAC) di circa 0,058 mg / 100 ml. La co-somministrazione con medicinali contenenti per es. glicole propilenico o etanolo possono portare all'accumulo di etanolo e indurre effetti avversi, in particolare nei bambini piccoli con attività metabolica bassa o immatura;
    • Sodio. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio’;
    • Glicole propilenico. La co-somministrazione con qualsiasi substrato dell’alcol deidrogenasi come etanolo può indurre gravi effetti avversi nei bambini con meno di 5 anni di età.

     


    4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione


    Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina).
    La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
    Somministrare con cautela in pazienti contemporaneamente trattati con farmaci anticoagulanti cumarinici, barbiturici, neurolettici, antidepressivi triciclici, inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), indometacina, zidovudina.
    Il probenecid allunga l’emivita plasmatica del paracetamolo.
    L’assorbimento del paracetamolo viene accelerato dalla metoclopramide, mentre la colestiramina ne riduce l'assorbimento se somministrata entro 1 ora.
    La rifampicina e l’isoniazide inibiscono il metabolismo epatico del paracetamolo con un aumentato rischio di epatotossicità.
    Gli oppioidi ed i FANS potenziano l’azione analgesica del paracetamolo.
    Per evitare un effetto sedativo troppo marcato, il dosaggio del Baby Rinolo C.M. deve essere opportunamente modificato nel caso di somministrazione con farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale (ansiolitici, sedativi, ipnotici).
    L’uso del medicinale simultaneamente a taluni antibiotici ototossici può mascherare i primi segni di ototossicità, la quale può rivelarsi solo quando il danno è irreversibile.
    Si deve prestare attenzione quando il paracetamolo è usato in concomitanza con flucloxacillina poiché l'assunzione concomitante è stata associata ad acidosi metabolica con gap anionico elevato, specialmente nei pazienti con fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4).



    4.6 Fertilità, gravidanza e allattamento


    Una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile.

     


    4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari


    Baby Rinolo C.M. può alterare moderatamente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari (vedere paragrafo 4.4).



    4.8 Effetti indesiderati


    Le reazioni avverse al farmaco sono di seguito elencate secondo la Classificazione per Sistemi ed Organi, utilizzando la terminologia MedDRA (inserendo il PT o, dove più opportuno, il LLT) e secondo la seguente frequenza:

     

    Molto comuni (≥1/10);
    comuni (≥1/100, <1/10);
    non comuni (≥1/1000, < 1/100);
    rari (≥1/10000, < 1/1000);
    molto rari (<1/10000) inclusi i casi isolati;
    non nota (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili).



    CLASSIFICAZIONE PER SISTEMI E ORGANI

    FREQUENZA

    EFFETTI INDESIDERATI

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    Raro

    Anemia.
    Agranulocitosi.
    Trombocitopenia.
    Leucopenia.

    Patologie epatobiliari

    Raro

    Funzionalità epatica anormale.
    Epatite.

    Disturbi del sistema nervoso

    Raro

    Vertigini.
    Cefalea.
    Sedazione.
    Sonnolenza.
    Diplopia.
    Confusione.
    Convulsioni.
    Discinesia orofacciale.

    Disturbi psichiatrici

    Raro

    Insonnia.
    Agitazione.
    Disturbo psicotico.
    Ansia.
    Nervosismo.
    Irritabilità.

    Patologie dell'occhio

    Raro

    Disturbi dell’accomodazione.

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Raro

    Reazione cutanea.
    Esantema maculo-papulare.
    Eritema.

    Molto raro

    Reazioni cutanee gravi.

    Non noto

    Eritema multiforme.
    Sindrome di Stevens Johnson.
    Necrolisi epidermica tossica.
    (TEN) Pustolosi esantematica
    acuta generalizzata.

    Patologie del sistema gastrointestinale

    Raro

    Vomito.
    Stitichezza.
    Nausea.
    Reazione gastrointestinale.
    Bocca secca.

    Disturbi del sistema immunitario

    Raro

    Ipersensibilità.
    Edema della laringe.
    Angioedema.
    Shock anafilattico.
    Orticaria.
    Edema della faccia.
    Prurito.

    Patologie cardiache

    Raro

    Palpitazioni.
    Tachicardia.

    Patologie vascolari

    Raro

    Ipertensione.

    Patologie renali e urinarie

    Raro

    Insufficienza renale acuta.
    Nefrite interstiziale.
    Ematuria.
    Anuria.
    Disuria.
    Ritenzione urinaria.

    Patologie respiratorie, toraciche e
    mediastiniche

    Raro

    Secchezza del naso.
    Secrezione bronchiale ridotta.
    Iperviscosità delle secrezioni
    bronchiali.
    Respirazione difficoltosa.
    Sensazione di oppressione
    toracica.




    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
    Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.



    4.9 Sovradosaggio



    Sintomi


    I primi segni di sovradosaggio (comunemente nausea e vomito, ma anche letargia e sudorazione) possono comparire entro 24 ore. Il dolore addominale solitamente non appare prima di 24-48 ore, a volte può essere ritardato fino a 4-6 giorni dopo l'assunzione.
    Dosi elevate o prolungate del medicinale possono provocare un’epatopatia ad alto rischio ed alterazioni anche gravi a carico del rene e del sangue.
    In caso di iperdosaggio il paracetamolo può provocare citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi massiva ed irreversibile.
    Sono state riportate inoltre anomalie miocardiche e pancreatite.

     

    Terapia


    L’N-acetilcisteina, somministrata nelle ore immediatamente successive all’ingestione di paracetamolo è efficace nel limitare il danno epatico. Si raccomanda di ricorrere alle abituali misure per rimuovere dal tratto gastrointestinale il materiale non assorbito; tenere sotto osservazione il paziente praticando una terapia di supporto. Ulteriori misure dipenderanno dalla gravità, dalla natura e dal decorso dei sintomi clinici e dovranno seguire i protocolli standard di terapia intensiva.



    5. PROPRIETA' FARMACOLOGICHE



    5.1 Proprietà farmacodinamiche



    Categoria farmacoterapeutica: Analgesici ed antipiretici in associazione. Codice ATC: N02BE51.


    Le caratteristiche farmacologiche dei singoli principi attivi componenti il BABY RINOLO C.M. sono riassunte qui di seguito:


    • il paracetamolo è un composto ad azione prevalentemente analgesica ed antipiretica che svolge una rapida ed intensa attività sintomatica per la remissione del dolore e per la defervescenza dei rialzi termici.
      Il farmaco è in grado di assicurare una efficiente risposta antidolorifica – antitermica anche in quei pazienti che non possono far uso di acido acetilsalicilico;
    • la clorfenamina appartiene al gruppo dei farmaci che antagonizzano in vario grado le azioni farmacologiche dell'istamina. Pertanto, l'attività della clorfenamina sui diversi tessuti ed apparati e sulle varie funzioni organiche si esplica, come per altri composti antiistaminici, nel bloccare i recettori H1.


    Ricerche eseguite direttamente con l'associazione in varie specie animali di laboratorio e con test farmacologici specifici, hanno posto in evidenza la notevole azione antipiretica, analgesica, anti istaminica ed antiflogistica del Baby Rinolo C.M., mentre prove di farmacodinamica ne hanno rilevato l'assenza di modificazioni a carico della pressione arteriosa, della dinamica cardiaca, del flusso biliare e della motilità intestinale.




    5.2 Proprietà farmacocinetiche


    I due componenti del Baby Rinolo C.M. vengono assorbiti rapidamente nel tratto gastro-intestinale dopo somministrazione per via orale e quindi distribuiti uniformemente nei vari organi e tessuti.
    In particolare, nell’uomo, alle dosi terapeutiche il paracetamolo raggiunge la massima concentrazione plasmatica dopo 30-60 minuti e l'emivita è stata stimata intorno ad 1-4 ore. L'escrezione è prevalentemente urinaria e circa il 90-100% della dose somministrata viene recuperata nelle urine entro il primo giorno di trattamento, nella maggior parte sotto forma di metaboliti (glucoronide e solfato).
    Per la clorfenamina il picco medio delle concentrazioni ematiche viene raggiunto dopo 2 ore dal trattamento orale con un half-life stimabile da 12 a 15 ore. Solo una piccola parte del composto viene escreta immodificata nelle urine, mentre la maggior parte viene eliminata, dopo 24 ore dal trattamento, sotto forma di prodotti di degradazione. La sede principale delle trasformazioni metaboliche è il fegato, a cui fanno seguito i polmoni ed i reni.



    5.3 Dati preclinici di sicurezza


    I dati preclinici non hanno evidenziato rischi particolari per l’uomo, in base agli studi convenzionali di sicurezza, farmacologia, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e potenziale carcinogeno. Tuttavia, dato che il medicinale è destinato all'impiego clinico nei bambini, è da tener presente che dosi elevate o prolungate della specialità possono provocare epatopatie ad alto rischio ed alterazioni anche gravi a carico del rene e del sangue.
    Non sono disponibili studi convenzionali che utilizzino gli standard attualmente accettati per la valutazione della tossicità per la riproduzione e lo sviluppo.



    6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE



    6.1 Elenco degli eccipienti


    Saccarosio; Saccarina; Sodio metabisolfito; Sorbitolo liquido; Metile-p-idrossibenzoato; Propile-p-idrossibenzoato; Sodio fosfato monobasico monoidrato; Sodio fosfato bibasico dodecaidrato; Eritrosina (E 127); Glicole propilenico; Etanolo; Essenza arancio; Dietanolamina; Acqua purificata.


     

    6.2 Incompatibilità


    Non sono stati evidenziati casi di incompatibilità specifica.

     


    6.3 Periodo di validità


    3 anni.
    Validità dopo prima apertura: 6 mesi.

     


    6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

     

    Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione di conservazione.

     


    6.5 Natura e contenuto del contenitore e strumentazione particolare per l’uso, la somministrazione o l’impianto


    Flacone da 120 ml di sciroppo munito di un bicchierino dosatore con tacche corrispondenti a 2,5 ml, 5 ml e 7,5 ml ed una siringa dosatrice con indicate tacche di livello corrispondenti alle capacità di 2,5 ml e 5 ml.

     


    6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento


    Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.



    7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO


    BRUNO Farmaceutici S.p.A.
    Via delle Ande, 15
    00144 ROMA.



    8. NUMERO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO


    AIC n. 035550019 - BABY RINOLO C.M. - Sciroppo flacone da 120 ml.



    9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE / RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE


    Data della prima autorizzazione: Gennaio 2008.



    10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO


    Documento reso disponibile da AIFA il 18/01/2023.


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    Fonte dell'articolo: Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco).

    Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a solo scopo informativo, in nessun caso costituiscono la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Come specificato in ogni articolo se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.
    Attenzione: i foglietti illustrativi potrebbero essere incompleti e/o non aggiornati. Per qualsiasi informazione più approfondita sul medicinale consultare il medico.