Ernia Iatale -
Cos'č? quali sono i sintomi, le cause e i rimedi.
In questo articolo troverai….
- Cos'è l'ernia iatale?
- Classificazione dell'ernia iatale
- Quali sono i sintomi dell'ernia iatale?
- Quali sono le cause dell'ernia iatale?
- Rimedi per contrastare l'ernia iatale
- Diagnosi
- Leaderfarma consiglia
Cos’è l’ernia iatale?
L'ernia iatale è un disturbo molto comune, che colpisce circa il 15% della popolazione italiana. Si tratta di una patologia caratterizzata da un'eccessiva protrusione di parti dello stomaco attraverso un foro del diaframma, chiamato iato diaframmatico esofageo. Questa può causare dolore e fastidio, oltre a rendere difficile la digestione.
Classificazione dell'ernia iatale
I medici classificano l’ernia iatale in tre tipi:
- Ernia iatale da scivolamento;
- Ernia iatale da rotazione;
- Ernia iatale mista.
L’ernia da scivolamento è sicuramente la tipologia di ernia iatale più diffusa, rappresentando circa il 90% del totale delle ernie iatali. Queste caratterizzano soprattutto le persone obese o in sovrappeso. La giunzione gastroesofagea o cardias risale verso il torace, perdendo la propria caratteristica posizione compressa dallo iato. Questo disallineamento favorisce la perdita delle funzioni del cardias, ovvero di impedire la risalita degli acidi verso l’esofago. Questa è la motivazione principale per la quale compare il reflusso gastroesofageo quando si è affetti da questo tipo di ernia.
L’ernia da rotazione, detta anche ernia paraesofagea, è un evento molto più raro, che però può portare a complicanze molto serie. Lo stomaco e l’esofago rimangono nelle loro posizioni, mentre il fondo dello stomaco (la parte superiore) rotola all’interno del torace. Il cardias continua a svolgere regolarmente la sua funzione, mentre i problemi si riscontrano quando avviene un’ interruzione del regolare flusso sanguigno allo stomaco o lo strozzamento dell’ernia tra l’esofago e lo iato. In casi più rari la porzione di ernia può essere molto più invasiva all’interno del torace, andando a comprimere anche i polmoni e il cuore.
L’ernia mista, come è facile intuire dal nome presenta caratteristiche intermedie tra le prime due ernie iatali descritte.
Quali sono i sintomi dell’ernia iatale?
Nella maggior parte dei soggetti affetti da ernia iatale non si presentano sintomi evidenti. Quando invece i sintomi si presentano si caratterizzano con bruciore di stomaco e/o rigurgito acido, quando gli acidi dello stomaco risalgono verso l’esofago.
I sintomi dell'ernia iatale possono includere anche:
- dolore e bruciore di stomaco;
- reflusso gastroesofageo;
- rigurgito;
- difficoltà digestive;
- gonfiore e flatulenza;
- Alitosi;
- Sensazione di bruciore al petto;
- Nausea.
Alcuni soggetti, come descritto in precedenza sviluppano un reflusso gastroesofageo cronico. Questa condizione può portare a numerosi complicazioni a causa del perdurare dell’infiammazione:
- Formazione di ulcere;
- Asma;
- Anemia;
- Stanchezza e spossatezza;
Un sintomo più raro è rappresentato dalla formazione di restringimenti della parte inferiore dell’esofago (disfagia), che vanno ad ostacolare la deglutizione.
Quali sono le cause dell’ernia iatale?
Le cause dell'ernia iatale possono essere diverse. In molti casi è causata da una debolezza nella parete muscolare che separa l'esofago dallo stomaco, ma può anche essere dovuta a uno sforzo eccessivo durante la deglutizione o ad un aumento della pressione all'interno dello stomaco.
Quali sono i rimedi per contrastare l’ernia iatale?
I rimedi per contrastare l'ernia iatale includono:
- evitare cibi grassi, fritti o acidi;
- mangiare piccoli pasti frequentemente;
- evitare di fare attività fisica dopo i pasti;
- dormire con la testa sollevata;
- indossare un reggiseno che sostenga bene il busto;
- evitare l’assunzione di alcol e/o bevande gassate;
- smettere di fumare;
- cercare, se si è in sovrappeso di fare una dieta e avvicinarsi al peso forma ideale. L’obesità come abbiamo visto è uno dei fattori di rischio maggiori nella formazione di ernie iatali;
- evitare l’assunzione di caffeina, thè, cioccolato, menta.
E’ consigliato naturalmente rivolgersi al proprio medico, il quale potrà prescrivere una cura farmacologica adeguata, in grado di ridurre le secrezioni acide dello stomaco, valutando eventualmente anche di modificare le cure farmacologiche attualmente in uso.
Diagnosi dell’ernia iatale
L’ernia iatale viene generalmente diagnosticata attraverso una radiografia con mezzo di contrasto della parte superiore del tubo digerente.
Un altro esame utilizzato è la gastroscopia, in cui il medico inserisce all’interno dell’esofago, fino allo stomaco una sonda. Con una telecamera (inserita all’estremità della sonda) viene monitorata la condizione del paziente, il quale può essere leggermente sedato, poiché si tratta di un esame piuttosto invasivo.
Se i sintomi persistono o peggiorano, è importante consultare un medico per escludere altre patologie più gravi.
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