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Sucramal -

In questo articolo troverai:

    RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO



    1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE


    Sucramal 2 g granulato per sospensione orale.


    2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA


    Una bustina contiene: 2 g di sucralfato.
    Eccipienti con effetti noti: mannitolo 0,4 g, alcol benzilico 0,0011 mg (contenuto nell’aroma arancia), zolfo diossido E220 0,0008 mg (contenuto nell’aroma arancia), saccarosio 762,82 mg (contenuto nel granulare succo di arancia), solfiti 0,0089 mg (contenuto nel granulare succo di arancia).


    Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


    3. FORMA FARMACEUTICA


    Granulato per sospensione orale.


    4. INFORMAZIONI CLINICHE


    4.1 Indicazioni terapeutiche


    Ulcera gastrica, ulcera duodenale. gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS (antinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.

     

    4.2 Posologia e modo di somministrazione


    1 bustina da 2 g 2 volte al giorno a stomaco vuoto, un’ora prima dei pasti e prima di coricarsi.
    Il contenuto della bustina va sospeso in poca acqua agitando opportunamente.

     

    Popolazione pediatrica


    La sicurezza e l'efficacia di Sucramal nei bambini al di sotto di 14 anni di età non sono state stabilite.
    I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1.

     

    4.3 Controindicazioni


    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Non somministrare durante eventuali trattamenti antibiotici con tetracicline per evitare la formazione di sali complessi con conseguente inattivazione dell’antibiotico.
    Il sucralfato non deve essere somministrato a neonati prematuri.

     

    4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego


    Sucramal va usato con cautela nei pazienti con insufficienza renale cronica. In tali pazienti l’escrezione dell’alluminio assorbito può risultare compromessa.
    L’impiego in gravidanza deve essere attentamente valutato e riservato in casi ove sia chiaramente necessario (vedere paragrafo 4.6).
    Sono stati riportati casi di formazione di bezoari dopo somministrazione di sucralfato principalmente in pazienti gravemente malati in trattamento in unità di terapia intensiva. La maggior parte dei pazienti (inclusi neonati nei quali il sucralfato non è raccomandato) aveva condizioni mediche di base che potevano predisporre alla formazione di bezoari (come ad esempio lo svuotamento gastrico ritardato a causa di terapia farmacologica/chirurgica o disturbi che riducono la motilità), o era contemporaneamente alimentata attraverso nutrizione enterale.
    Un noto studio condotto in Francia nei neonati che hanno ricevuto sucralfato ha messo in luce che il 73% dei trattati ha mostrato gravi problemi digestivi e il 36% ha presentato una sindrome occlusiva che ha richiesto trattamento medico.

     

    Popolazione pediatrica


    L’uso di Sucramal nei bambini al di sotto dei 14 anni di età non è raccomandato a causa di dati insufficienti sulla sua sicurezza ed efficacia.
    Si sconsiglia l’utilizzo di Sucramal con tetracicline (vedere paragrafo 4.5).

     

    Sucramal 2 g granulato per sospensione orale contiene:


    • saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale;
    • solfiti e zolfo diossido (E220): raramente può causare gravi reazioni di ipersensibilità e broncospasmo;
    • sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per bustina, cioè essenzialmente ‘senza sodio’;
    • alcol benzilico: questo medicinale contiene meno di 0,1 mg di alcol benzilico per bustina. Alcol benzilico può causare reazioni allergiche. Alcol benzilico è stato associato al rischio di gravi effetti indesiderati inclusi problemi respiratori (sindrome da respiro agonico) nei bambini piccoli. Grandi quantità di alcol benzilico possono accumularsi nel corpo e causare effetti indesiderati (come l’acidosi metabolica). Grandi volumi devono essere usati con cautela e solo se necessario, specialmente in pazienti con insufficienza epatica o renale a causa del rischio di accumulo e tossicità (acidosi metabolica).

     

    4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione


    Il sucralfato non va somministrato durante eventuale trattamento con tetracicline per evitare la formazione di sali complessi con conseguente inattivazione dell'antibiotico.
    In caso di somministrazione concomitante di sucralfato e fenitoina, warfarina, digossina ed antibiotici fluorochinolonici (ad esempio ciprofloxacina e norfloxacina), il tasso di assorbimento di tali farmaci è ridotto. Si consiglia pertanto di interporre un intervallo di almeno due ore tra l'assunzione di sucralfato e quella di altri farmaci.

     

    4.6 Gravidanza e allattamento


    Poiché non esistono studi ben controllati su donne gravide, in caso di gravidanza deve essere usato solo se strettamente necessario. Non è noto se il sucralfato sia escreto nel latte materno, comunque la somministrazione del prodotto durante l’allattamento deve essere effettuata con cautela.
    Sucramal 2 g granulato per sospensione orale contiene alcol benzilico vedere paragrafo 4.4”Avvertenze speciali e precauzioni di impiego”.

     

    4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari


    Il sucralfato non determina effetti che possano influire sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

     

    4.8 Effetti indesiderati


    Negli studi clinici e nell’esperienza dopo l’immissione in commercio sono state riportate le seguenti reazioni avverse:

     

    Classificazione per
    sistemi e organi

    Frequenza: rara
    (≥1/10.000, <1/1.000)

    Frequenza non nota (la frequenza non può essere
    definita sulla base dei dati
    disponibili)

    Patologie
    dell’orecchio e del
    labirinto

     

    Vertigine.

     

    Patologie
    gastrointestinali

    Formazione di bezoari
    (vedere paragrafo 4.4).

    Stitichezza (può insorgere in
    seguito a uso prolungato del
    farmaco).
    Disturbi gastroenterici, inclusa
    nausea,
    Secchezza delle fauci).

    Patologie della cute
    e del tessuto
    sottocutaneo

     

    Rash,
    Prurito.

    Disturbi del sistema
    immunitario

     

    Reazioni anafilattiche.

    Patologie del sistema nervoso

     

    Insonnia.

     

     

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette


    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

     

    4.9 Sovradosaggio

    Non sono noti dati relativi a sovradosaggio nell’uomo. Le prove di tossicità acuta nell’animale, usando dosi sino a 12 g/Kg di peso corporeo, non hanno permesso di determinare una dose letale.


    5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE


    5.1 Proprietà farmacodinamiche


    Categoria farmacoterapeutica; farmaci per l’ulcera peptica e per la malattia da reflusso gastroesofageo; Codice ATC: A02BX02.

    L’attività antiulcera del sucralfato (sale di alluminio del saccarosio-8-solfato) si determina mediante la protezione della zona ulcerata contro ulteriori attacchi da parte della secrezione gastrica. Il sucralfato presenta una trascurabile capacità di neutralizzazione di acidi e l’azione antiulcera non può essere attribuita alla neutralizzazione dell’acidità gastrica.
    In particolare, gli studi di farmacologia clinica hanno messo in evidenza che il sucralfato forma con le proteine che si liberano dal sito ulcerato un complesso aderente all’ulcerazione.

     

    Popolazione pediatrica


    In letteratura vi sono dati clinici limitati sull'uso di sucralfato nei bambini, che riguardano principalmente la profilassi dell'ulcera da stress, l’esofagite da reflusso e la mucosite. La dose utilizzata in questi studi è di 0,5-1 g quattro volte al giorno, a seconda dell'età dei bambini e della gravità della patologia di base, ed è stata somministrata senza problemi importanti di sicurezza. Alla luce dei dati limitati, l'uso di sucralfato nei bambini al di sotto di 14 anni di età non è raccomandato.

     

    5.2 Proprietà farmacocinetiche


    Il sucralfato è assorbito dal tratto gastrointestinale solo in quantità minima. Tracce di sucralfato assorbite dal tratto gastrointestinale sono escrete per via urinaria.

     

    5.3 Dati preclinici di sicurezza


    La somministrazione orale di 12 g/Kg e di 4 g/Kg per via sottocutanea e intraperitoneale nel ratto non ha dato luogo ad episodi letali attribuibili alla somministrazione del farmaco. La somministrazione protratta di 4 g/Kg/die, per un periodo di 180 giorni può comportare un lieve rallentamento dell'accrescimento ponderale del ratto, senza peraltro causare alterazioni ematologiche ed ematochimiche. Non sono stati osservati effetti teratogeni.


    6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE


    6.1 Elenco degli eccipienti


    Granulare di succo di arancia (contenente saccarosio, sodio e solfiti in tracce), mannitolo, aroma arancia (contenente alcol benzilico e zolfo diossido E 220), saccarina sodica, silice colloidale.

     

    6.2 Incompatibilità


    Non è stata sinora segnalata alcuna incompatibilità con altri farmaci.

     

    6.3 Periodo di validità


    5 anni.

     


    6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

    Nessuna precauzione particolare.

     

    6.5 Natura e contenuto del contenitore


    Astuccio contenente 30 bustine da 2 g.

     

    6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento


    Nessuna istruzione particolare.



    7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO


    Scharper S.p.A – Viale Ortles, 12 - 20139 – Milano.


    8. NUMERO DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO


    A.I.C. n. 025724055.


    9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE


    Data prima autorizzazione: 27 Gennaio 2000.
    Data ultimo rinnovo: 1 Giugno 2010.

     


    10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO


    Documento reso disponibile da AIFA il 01/04/2022.


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    Fonte dell'articolo: Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco)

    Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a solo scopo informativo, in nessun caso costituiscono la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Come specificato in ogni articolo se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.
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