Zirtec -
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Zirtec 10 mg/ml gocce orali, soluzione.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni ml di gocce orali, soluzione contiene 10 mg di cetirizina dicloridrato, una goccia di soluzione contiene 0,5 mg di cetirizina dicloridrato.
Eccipienti con effetti noti:
- 1 ml di soluzione contiene 1,35 mg di metile paraidrossibenzoato.
- 1 ml di soluzione contiene 0,15 mg di propile paraidrossibenzoato.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Gocce orali, soluzione.
Liquido limpido e incolore con sapore lievemente dolce e aroma amaro.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Cetirizina dicloridrato 10 mg/ml gocce orali, soluzione è indicato negli adulti e nei pazienti pediatrici, a partire da 2 anni di età:
- per il trattamento dei sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne;
- per il trattamento sintomatico dell’orticaria cronica idiopatica.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
10 mg (20 gocce) una volta al giorno.
Popolazioni speciali
Anziani
Sulla base dei dati disponibili, nei soggetti anziani con funzionalità renale normale non risulta necessaria alcuna riduzione della dose.
Compromissione renale
Non sono disponibili dati che documentino il rapporto efficacia/sicurezza nei pazienti con compromissione renale. Poiché cetirizina è prevalentemente escreta per via renale (vedere paragrafo 5.2), nei casi in cui non possono essere utilizzati trattamenti alternativi, l’intervallo tra le dosi deve essere individuato in base alla funzionalità renale. Fare riferimento alla seguente tabella e stabilire la dose come indicato.
Aggiustamenti della dose nei pazienti adulti con compromissione della funzionalità renale
Gruppo |
Velocità di Filtrazione |
Dose e frequenza |
Funzionalità renale |
≥ 90 |
10 mg una volta al giorno |
Lieve compromissione |
60 - < 90 |
10 mg una volta al giorno |
Moderata |
30 – < 60 |
5 mg una volta al giorno |
Grave compromissione |
15- < 30 dialisi non |
5 mg una volta ogni 2 |
Fase terminale della |
< 15 dialisi necessaria |
Controindicata |
Compromissione epatica
I pazienti affetti solo da compromissione epatica non necessitano di alcun adattamento della dose. Nei pazienti con compromissione epatica e renale si raccomanda un adattamento della dose (vedere Compromissione renale).
Popolazione pediatrica
Bambini di età compresa tra 2 e 6 anni: 2,5 mg (5 gocce) due volte al giorno.
Bambini di età compresa tra 6 e 12 anni: 5 mg (10 gocce) due volte al giorno.
Adolescenti di età al di sopra dei 12 anni: 10 mg (20 gocce) al giorno.
Nei pazienti pediatrici affetti da compromissione renale, la dose dovrà essere adattata individualmente, tenendo in considerazione la clearance renale, età e il peso corporeo del paziente.
Modo di somministrazione
Le gocce devono essere depositate su un cucchiaio o diluite in acqua e assunte per via orale. Se si utilizza la diluizione, si deve considerare che il volume di acqua aggiunto alle gocce deve essere in quantità tale da poter essere assunto dal paziente, specialmente per la somministrazione pediatrica. La soluzione diluita deve essere somministrata immediatamente.
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, a idrossizina o a qualunque derivato della piperazina.
Pazienti con malattia renale in fase terminale con eGFR (Velocità di Filtrazione Glomerulare stimata) inferiore a 15 ml/min.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d‘impiego
Alle dosi terapeutiche, non sono state evidenziate interazioni clinicamente significative con alcol (per livelli ematici di alcol di 0,5 g/l). Tuttavia, si raccomanda cautela in caso di assunzione concomitante di alcol.
Deve essere prestata cautela nei pazienti con fattori predisponenti alla ritenzione urinaria (ad esempio lesione del midollo spinale, iperplasia prostatica) poiché cetirizina può aumentare il rischio di ritenzione urinaria.
Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni.
Il metile paraidrossibenzoato e il propile paraidrossibenzoato possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).
La risposta ai test cutanei per l’allergia è inibita dagli antistaminici ed è richiesto un periodo di wash-out (di 3 giorni) prima di effettuarli.
Possono verificarsi prurito e/o orticaria quando si interrompe il trattamento con cetirizina, anche se tali sintomi non erano presenti prima dell’inizio del trattamento.
In alcuni casi, i sintomi possono essere intensi e può essere necessario ricominciare il trattamento. I sintomi dovrebbero risolversi quando si ricomincia il trattamento.
Popolazione pediatrica
L’uso del medicinale non è raccomandato nei neonati e bambini di età inferiore a 2 anni.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Per il profilo farmacocinetico, farmacodinamico e di tollerabilità di cetirizina, non sono previste interazioni con questo antistaminico. Negli studi di interazione farmaco-farmaco, in effetti, non sono state riportate né interazioni farmacodinamiche né interazioni farmacocinetiche significative, in particolare con pseudoefedrina o teofillina (400 mg/giorno).
Il grado di assorbimento di cetirizina non viene ridotto dall'assunzione di cibo, sebbene la percentuale di assorbimento sia diminuita.
In pazienti sensibili, l’assunzione contemporanea di cetirizina con alcol o altre sostanze ad azione deprimente sul SNC, può causare un’ulteriore diminuzione dello stato d’allerta ed alterazione della prestazione, sebbene cetirizina non potenzi l’effetto dell’alcol (0,5 g/L di livelli ematici).
4.6 Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
I dati prospettici raccolti per cetirizina sugli esiti di gravidanza non suggeriscono una potenziale tossicità per la madre o per il feto/embrione al di sopra dei valori di base.
Studi sugli animali non mostrano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/ fetale, il parto o lo sviluppo postnatale. La prescrizione a donne in gravidanza deve essere effettuata con cautela.
Allattamento
Cetirizina passa nel latte materno. Non è possibile escludere un rischio di effetti indesiderati nei bambini allattati con latte materno. Cetirizina è escreta nel latte materno a concentrazioni che rappresentano dal 25% al 90% di quelle misurate nel plasma, a seconda del tempo di campionamento dopo la somministrazione. Pertanto la prescrizione a donne che allattano deve essere effettuata con cautela.
Fertilità
Sono disponibili dati limitati sulla fertilità nell’uomo ma non sono state identificate problematiche di sicurezza.
I dati sugli animali non mostrano problematiche di sicurezza per la riproduzione nell’uomo.
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Misurazioni obiettive della capacità di guidare, del tempo di addormentamento e del rendimento alla catena di montaggio non hanno dimostrato alcun effetto clinicamente rilevante alla dose raccomandata di 10 mg. Tuttavia i pazienti che manifestano sonnolenza devono astenersi dal guidare veicoli, intraprendere attività potenzialmente pericolose od utilizzare macchinari. Non devono superare la dose raccomandata e devono tenere conto della risposta individuale al medicinale.
4.8 Effetti indesiderati
Studi clinici
-
In generale
Studi clinici hanno mostrato che la cetirizina al dosaggio raccomandato ha effetti indesiderati minori a livello del SNC, che includono sonnolenza, affaticamento, capogiri e cefalea. In alcuni casi, è stata segnalata stimolazione paradossa del SNC.
Benchè cetirizina sia un’antagonista selettivo dei recettori H1 periferici e sia relativamente priva di attività anticolinergica, sono stati segnalati casi isolati di difficoltà nella minzione, disturbi dell’accomodazione visiva e bocca secca.
Sono stati segnalati casi di funzionalità epatica anomala con innalzamento dei livelli degli enzimi epatici accompagnato da bilirubina elevata, la maggior parte dei quali risolti a seguito di interruzione del trattamento di cetirizina dicloridrato.
-
Elenco delle reazioni avverse
Nell’ambito di sperimentazioni cliniche controllate in doppio cieco, nelle quali sono stati confrontati gli effetti di cetirizina verso placebo o altri antistaminici alla dose raccomandata (10 mg al giorno per cetirizina) per le quali sono disponibili dati quantitativi di sicurezza, sono stati esposti a cetirizina più di 3200 soggetti.
In base a questi dati, nell’ambito di sperimentazioni controllate verso placebo sono state segnalate le seguenti reazioni avverse con una incidenza pari o superiore all’1,0 % con cetirizina 10 mg:
Reazioni avverse |
Cetirizina 10 mg |
Placebo |
Patologie generali e condizioni relative |
1,63 % |
0,95 % |
Patologie del sistema nervoso |
1,10 % |
0,98 % |
Patologie gastrointestinali |
0,98 % |
1,08 % |
Disturbi psichiatrici |
9,63 % |
5,00 % |
Patologie respiratorie, toraciche e |
1,29 % |
1,34 % |
Sebbene statisticamente l’incidenza della sonnolenza sia più comune che con placebo, tale evento è risultato di entità da lieve a moderata nella maggioranza dei casi. Ulteriori studi in cui sono state effettuate prove obiettive hanno dimostrato che le usuali attività quotidiane non vengono compromesse alla dose giornaliera raccomandata, nei volontari sani giovani.
Popolazione pediatrica
Reazioni avverse con una incidenza pari o superiore all’1 % nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 12 anni, in studi clinici controllati verso placebo, sono:
Reazioni avverse |
Cetirizina |
Placebo |
Patologie gastrointestinali |
1,0 % |
0,6 % |
Disturbi psichiatrici |
1,8 % |
1,4 % |
Patologie generali e condizioni relative alla |
1,0 % |
0,3 % |
Patologie respiratorie, toraciche e |
1,4 % |
1,1 % |
Esperienza post-marketing
In aggiunta alle reazioni avverse riscontrate nel corso degli studi clinici, elencate nel paragrafo precedente, sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati durante l’esperienza post-marketing.
Gli effetti indesiderati sono descritti secondo MedDRA per classificazione per sistemi e organi e in accordo con la frequenza definita sulla base dell’esperienza post- marketing.
Le frequenze sono definite come segue:
Molto comune (≥1/10);
Comune (≥1/100, <1/10);
Non comune (≥1/1000, <1/100);
Raro (≥1/10.000, <1/1000);
Molto raro (<1/10.000);
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto raro: trombocitopenia.
Disturbi del sistema immunitario
Raro: ipersensibilità.
Molto raro: shock anafilattico.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non nota: aumento dell’appetito.
Disturbi psichiatrici
Non comune: agitazione.
Raro: aggressività, confusione, depressione, allucinazione, insonnia.
Molto raro: tic.
Non nota: idea suicida, incubo.
Patologie del sistema nervoso
Non comune: parestesia.
Raro: convulsioni.
Molto raro: disgeusia, sincope, tremore, distonia, discinesia.
Non nota: amnesia, compromissione della memoria.
Patologie dell’occhio
Molto raro: disturbo dell’accomodazione, visione offuscata, crisi oculogira.
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Non nota: vertigine.
Patologie cardiache
Raro: tachicardia.
Patologie gastrointestinali
Non comune: diarrea.
Patologie epatobiliari
Raro: funzionalità epatica alterata (innalzamento delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, della γ-GT e della bilirubina).
Non nota: epatite.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: prurito, eruzione cutanea.
Raro: orticaria.
Molto raro: edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci.
Non nota: pustolosi esantematica acuta generalizzata.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non nota: artralgia, mialgia.
Patologie renali e urinarie
Molto raro: disuria, enuresi.
Non nota: ritenzione urinaria.
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comune: astenia, malessere.
Raro: edema.
Esami diagnostici
Raro: aumento di peso.
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Sono stati segnalati prurito (pizzicore intenso) e/o orticaria, dopo interruzione del trattamento di cetirizina.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
4.9 Sovradosaggio
Sintomi
I sintomi osservati a seguito di un sovradosaggio di cetirizina sono principalmente associati ad effetti a carico del sistema nervoso centrale o ad effetti che potrebbero suggerire un’attività anticolinergica.
A seguito di assunzione di una dose pari ad almeno 5 volte la dose giornaliera raccomandata sono stati segnalati i seguenti eventi avversi: confusione, diarrea, capogiri, affaticamento, cefalea, malessere, midriasi, prurito, irrequietezza, sedazione, sonnolenza, stupore, tachicardia, tremore e ritenzione urinaria.
Trattamento
Non è noto uno specifico antidoto a cetirizina.
In caso di sovradosaggio, si raccomanda un trattamento sintomatico o di supporto.
La lavanda gastrica può essere presa in considerazione nel caso in cui sia passato poco tempo dall’ingestione del medicinale.
Cetirizina non viene efficacemente rimossa per emodialisi.
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Gruppo farmaco-terapeutico: antistaminici per uso sistemico, derivati piperazinici, codice ATC: R06AE07.
Meccanismo d’azione
Cetirizina, metabolita umano dell'idrossizina, è un antagonista potente e selettivo a livello dei recettori H1 periferici. Gli studi di binding recettoriale in vitro non hanno evidenziato alcuna affinità misurabile per altri recettori diversi dagli H1.
Effetti farmacodinamici
Oltre all’effetto anti-H1, cetirizina esplica attività antiallergica: alla dose di 10 mg una o due volte al giorno, inibisce la fase tardiva di reclutamento degli eosinofili, nella cute e nella congiuntiva di soggetti atopici esposti ad allergeni.
Efficacia e sicurezza clinica
Studi nei volontari sani mostrano che cetirizina, alle dosi di 5 e 10 mg, inibisce in maniera pronunciata le reazioni pomfoidi ed eritematose indotte da concentrazioni molto elevate di istamina nella cute, ma la correlazione con l’efficacia non è stabilita.
In uno studio controllato verso placebo, della durata di 6 settimane, condotto su 186 pazienti affetti da rinite allergica e concomitante asma da lieve a moderata, cetirizina alla dose di 10 mg una volta al giorno ha migliorato i sintomi della rinite senza alterare la funzione polmonare. Questo studio avvalora la sicurezza di somministrazione di cetirizina in pazienti allergici affetti da asma di grado lieve o moderato.
In uno studio controllato verso placebo, cetirizina, somministrata all’elevata dose giornaliera di 60 mg per sette giorni, non ha causato un prolungamento statisticamente significativo dell’intervallo QT.
E’ stato dimostrato che cetirizina, al dosaggio raccomandato, migliora la qualità della vita dei pazienti con rinite allergica stagionale e perenne.
Popolazione pediatrica
In uno studio della durata di 35 giorni in bambini di età compresa tra 5 e 12 anni, non è stata evidenziata tolleranza all’effetto antistaminico (soppressione di pomfi ed eritemi) di cetirizina. Dopo sospensione di un trattamento a dosi ripetute con cetirizina, la cute recupera la propria normale reattività all’istamina entro 3 giorni.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
La concentrazione plasmatica allo steady-state è approssimativamente 300 ng/ml ed è raggiunta entro 1,0 ± 0,5 ore. I parametri farmacocinetici di distribuzione, quali il picco plasmatico (Cmax) e l’area sotto la curva (AUC), sono unimodali.
Il grado di assorbimento di cetirizina non viene ridotto dall’assunzione di cibo, sebbene la percentuale di assorbimento sia diminuita. Il grado di biodisponibilità di cetirizina è simile quando viene assunta come soluzione, capsule o compresse.
Distribuzione
Il volume apparente di distribuzione è di 0,50 L/kg. Il legame di cetirizina alle proteine plasmatiche è di 93 ± 0,3 %. Cetirizina non modifica il legame del warfarin alle proteine plasmatiche.
Biotrasformazione
Cetirizina non è soggetta ad un esteso metabolismo di primo passaggio.
Eliminazione
L’emivita terminale è risultata di circa 10 ore e non è stato osservato alcun accumulo in seguito a dosi giornaliere di 10 mg di cetirizina per 10 giorni. Circa i due terzi della dose vengono escreti immodificati nell’urina.
Linearità/Non linearità
La cetirizina presenta una cinetica lineare tra 5 mg e 60 mg.
Compromissione renale: la farmacocinetica del medicinale nei pazienti con compromissione renale lieve (clearance della creatinina superiore ai 40 mL/min) è risultata simile a quella dei volontari sani. I pazienti con compromissione renale moderata presentavano una emivita 3 volte più elevata ed una riduzione del 70 % nella clearance rispetto ai volontari sani.
I pazienti in emodialisi (clearance della creatinina inferiore a 7 ml/min), a cui era stata somministrata una dose orale singola di 10 mg di cetirizina, presentavano un aumento della emivita pari a tre volte ed una riduzione della clearance pari al 70 % della clearance dei soggetti normali. La cetirizina è eliminata in bassa quantità per emodialisi. Un aggiustamento della dose è necessario nei pazienti con compromissione renale da moderata a grave (vedere paragrafo 4.2).
Compromissione epatica: i pazienti con epatopatie croniche (cirrosi epatocellulare, colestatica e biliare) che hanno ricevuto una dose singola di 10 o 20 mg di cetirizina hanno presentato un aumento pari al 50 % della emivita assieme ad una riduzione pari al 40 % della clearance rispetto ai soggetti sani.
Un aggiustamento della dose è necessario solo nei pazienti con compromissione epatica associata a compromissione renale.
Anziani: in 16 soggetti anziani a seguito di assunzione di una dose singola orale di 10 mg, l’emivita è aumentata di circa il 50 % e la clearance è diminuita del 40 % rispetto ai soggetti normali. La riduzione della clearance di cetirizina in questi volontari anziani sembra essere in relazione alla riduzione della funzionalità renale.
Popolazione pediatrica: l’emivita di cetirizina è risultata di circa 6 ore nei bambini di età compresa tra 6 e 12 anni, di 5 ore nei bambini tra 2 e 6 anni e ridotta a 3,1 ore nei neonati e bambini tra i 6 e i 24 mesi.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
I dati non clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacologysicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità della riproduttiva riproduzione e dello sviluppo.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Glicerolo.
Glicole propilenico.
Saccarina sodica.
Metile paraidrossibenzoato (E 218).
Propile paraidrossibenzoato (E 216).
Sodio acetato.
Acido acetico glaciale.
Acqua depurata.
6.2 Incompatibilità
Non pertinente.
6.3 Periodo di validità
Prodotto finito: 5 anni.
Dopo la prima apertura: 3 mesi.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Flacone di vetro ambrato (tipo III della Farmacopea Europea) contenente volumi da 10, 15 o 20 ml dotato di contagocce in polietilene a bassa densità e chiuso con tappo a prova di bambino in polipropilene bianco.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
UCB Pharma S.p.A., Via Varesina 162, 20156 Milano (Italia).
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Zirtec 10 mg/ml gocce orali, soluzione - Flacone da 10 ml A.I.C. 026894081.
Zirtec 10 mg/ml gocce orali, soluzione - Flacone da 20 ml A.I.C. 026894028.
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Zirtec 10 mg/ml gocce orali, soluzione - Flacone da 10 ml
Data della prima autorizzazione: 30 ottobre 2003.
Data del rinnovo più recente: 14 novembre 2011.
Zirtec 10 mg/ml gocce orali, soluzione - Flacone da 20 mL
Data della prima autorizzazione: 21 febbraio 1991.
Data del rinnovo più recente: 14 novembre 2011.
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Documento reso disponibile da AIFA il 10/11/2022.
👈Torna al foglietto illustrativo
Fonte dell'articolo: Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco)