Le vostre domande più frequenti
Hai ancora dei dubbi? Vediamo insieme le risposte alle domande più frequenti.
Scopri come gli asparagi possono arricchire la tua alimentazione grazie alle loro proprietà nutrizionali e ai numerosi benefici per la salute.
In questo articolo sugli Asparagi troverai:
1. Definizione e origini degli Asparagi
2. Varietà di Asparagi
3. Benefici e controindicazioni degli Asparagi
4. Tabella dei Valori Nutrizionali degli Asparagi
5. Ricetta Salutare con gli Asparagi: "Zuppa agli Asparagi"
6. Domande frequenti sugli Asparagi (FAQ)
L' asparago (Asparagus officinalis) è una pianta erbacea perenne.
Con il termine asparago viene indicato anche la parte commestibile della pianta, costituita da germoglio giovani o turioni, di forma allungata, di consistenza carnosa e ricoperti da squame.
Il colore varia dal verde, al bianco, al violetto, con sapore somigliante al carciofo. Si raccolgono in primavera, da fine marzo fino a tutto giugno; quelli presenti sul mercato in altre stagioni sono tutti di serra o di importazione.
Questa pianta è originaria dell'area del Mediterraneo e del Medio Oriente. Le sue origini risalgono a migliaia di anni fa, e la sua coltivazione è stata praticata dagli antichi egizi, greci e romani.
Gli egizi erano noti per coltivare e apprezzare gli asparagi. I romani, in particolare, erano grandi consumatori di asparagi e lo consideravano una prelibatezza. Essi svilupparono anche varietà diverse e tecniche di coltivazione.
Dopo la caduta dell'Impero Romano, la coltivazione dell'asparago diminuì in Europa e il suo consumo divenne meno diffuso. Tuttavia, l'asparago continuò ad essere coltivato e consumato in alcune regioni, come l'Olanda e la Francia, dove la tradizione della sua coltivazione venne preservata.
Durante il Rinascimento, l'asparago ritornò gradualmente di moda grazie alla sua popolarità presso la nobiltà. I giardini delle corti reali e nobiliari iniziarono a coltivare asparagi per soddisfare le esigenze dei loro signori.
Nel corso del tempo, l'asparago si diffuse anche in altre parti del mondo. Durante l'era delle esplorazioni marittime nel XV e XVI secolo, i viaggiatori europei portarono con sé semi di asparago in diverse parti del globo. Fu così che l'asparago arrivò nelle Americhe, in Asia e in altre regioni.
Negli ultimi secoli, la coltivazione dell'asparago si è estesa ulteriormente grazie alla sua crescente popolarità come alimento sano e versatile. Oggi, l'asparago è coltivato in molti paesi, tra cui Stati Uniti, Messico, Cina, Perù, Germania, Italia, Spagna e molti altri.
L'asparago è apprezzato per il suo sapore unico e la sua versatilità in cucina. Viene spesso cucinato bollito, arrosto, saltato in padella o grigliato. È un ingrediente comune in molti piatti, come insalate, zuppe, risotti e come contorno per carni e pesce.
Le varietà di asparago sono più di 200 e differiscono per aspetto, sapore e tipologia di coltivazione.
Di seguito troviamo le principali categorie che contengo a loro volta innumerevoli varietà:
1) ASPARAGO BIANCO: varietà di asparago particolarmente rinomata e costosa, di cui la caratteristica peculiare è l’assenza di colorazione dei turioni. L’assenza di colorazione deriva dal particolare metodo di coltivazione e di lavorazione della pianta di asparago, raccolta quando ancora si trova sotto il cumulo di terra con cui gli agricoltori hanno ricoperto all’inizio della primavera le asparagiaie, in una condizione di assenza di luce. In questo modo viene bloccata la fotosintesi clorofilliana della pianta di asparago, e, per questo motivo, i turioni si presentano bianchi anziché verdi. Questa tecnica consente all’asparago bianco di mantenere quel delicato sapore che lo contraddistingue. Possiamo annoverare in questa varietà il Bianco di Cesena, il Bianco di Bassano del Grappa, il Bianco di Cimadolmo IGP, il Bianco d’Olanda, Bianco di Germania.
2) ASPARAGO VERDE: varietà di asparago più tradizionale, prodotta con una coltivazione regolare, dove il turione ha la possibilità di crescere e di assumere, grazie alla luce del sole e alla fotosintesi clorofilliana, quella caratteristica tonalità verde che contraddistingue tutte le piante esposte alla luce del sole. Gli asparagi verdi, rispetto alle altre varietà di asparagi prodotti e commercializzati, possiedono un sapore più deciso ed intenso. Rientrano in questa varietà l’asparago verde di Ateldo IGP, il Mary Washington , Brock-Imperial 84.
3) ASPARAGO VIOLETTO: varietà di asparago particolarmente pregiata e meno produttiva degli altri, ma unica al mondo; i turioni sono più grossi e hanno una caratteristica colorazione viola intenso che gradatamente sfuma scendendo verso la base, risultato della prima esposizione dei turioni al sole. Il sapore di questa varietà di asparago è formidabile, morbido e burroso, non fibroso, delicato, tendenzialmente più dolce al gusto e meno aggressivo all’olfatto. Purtroppo, la resa bassa dell’asparago viola, il periodo di maturazione tardivo e la tecnica di coltivazione esclusivamente manuale e all’impossibilità di alternare l’asparago ad altre colture, ha causato una drastica riduzione della superficie coltivata e il confinamento dell’asparago violetto soprattutto al consumo locale italiano. Rientrano in questa varietà il Precoce d’Argenteuil, Il Tardivo d’Argenteuil o asparago rosa, il Napoletano.
4) ASPARAGO SELVATICO: detti asparagi di campo o asparagina, crescono spontaneamente nei nostri prati e si presentano con dei prolungamenti irti e spinosi, paragonabili un po’ a rovi. Sono sottili ed hanno un colore uniforme. Hanno un sapore più intenso.
Ciò che rende gli asparagi così apprezzati da specialisti e consumatori sono sicuramente i loro valori nutritivi.
L’asparago contenendo poche calorie, poiché costituito per la maggior parte da acqua, è particolarmente indicato nelle diete ipocaloriche, ma anche per chi soffre di patologie come il diabete, grazie al loro basso indice glicemico.
L'assenza di colesterolo e grassi saturi e la bassa quantità di sodio contenuta li rende inoltre indicati nei casi di ritenzione idrica e ipertensione. Infine, gli asparagi sono anche ricchi di fibre che aiutano il tratto intestinale, contrastando fenomeni di stitichezza e favorendo la riduzione di colesterolo e glucosio. Si consiglia una porzione media di asparagi intorno ai 200 grammi, da consumare almeno una o due volte a settimana e da alternare a tutte le altre verdure di stagione.
L'asparago è un ortaggio che offre numerosi benefici per la salute, quali:
1) Nutrienti essenziali: l'asparago è ricco di nutrienti essenziali come vitamina K, vitamina C, vitamina E, acido folico, potassio e fibre. Questi nutrienti sono importanti per il corretto funzionamento del corpo e per il mantenimento di una buona salute.
Grafico del contenuto di Vitamine in 100g di Asparagi.
Grafico dei Minerali contenuti in 100g di Asparagi.
Grafico dei Macronutrienti contenuti in 100g di Asparagi.
2) Antiossidanti: sono contenuti diversi antiossidanti, come la vitamina C, la vitamina E e i flavonoidi. Gli antiossidanti aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, contribuendo a ridurre il rischio di malattie croniche, come malattie cardiache, cancro e invecchiamento precoce.
3) Effetto diuretico: è noto per il suo effetto diuretico, che può aiutare a eliminare l'acqua in eccesso dal corpo e a ridurre il gonfiore. Ciò può essere benefico per le persone che soffrono di ritenzione idrica.
4) Supporto digestivo: l'asparago contiene fibre alimentari che possono favorire una buona digestione e prevenire problemi come la stitichezza. Inoltre, le fibre alimentari possono contribuire a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e favorire la sensazione di sazietà.
5) Benefici per la salute del cuore: l'asparago può contribuire a mantenere un cuore sano. La presenza di antiossidanti e di nutrienti come l'acido folico può contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache. Inoltre, il potassio presente nell'asparago può aiutare a mantenere una pressione sanguigna normale.
6) Supporto per la salute cerebrale: l'acido folico presente nell'asparago è importante per la salute del cervello. Si ritiene che l'acido folico possa aiutare a migliorare la funzione cognitiva e ridurre il rischio di declino cognitivo legato all'età.
7) Effetti antinfiammatori: gli antiossidanti e i composti fitochimici presenti nell'asparago possono avere effetti antinfiammatori nel corpo. Ridurre l'infiammazione può contribuire a prevenire malattie croniche e promuovere una buona salute generale.
Infine, l’asparago si può definire alleato del nostro metabolismo, grazie all’amminoacido asparagina, utile alla sintesi delle proteine, e all’inulina che è un carboidrato che ottimizza l’assorbimento dei nutrienti.
Sebbene l'asparago sia generalmente considerato un alimento sano e sicuro per la maggior parte delle persone, ci sono alcune controindicazioni e precauzioni da tenere in considerazione. Ecco alcune delle principali:
Allergia: in rari casi, alcune persone possono essere allergiche all'asparago. L'allergia può manifestarsi con sintomi come prurito, gonfiore, eruzione cutanea, difficoltà respiratorie o disturbi gastrointestinali. Se si sospetta un'allergia, è consigliabile consultare un medico.
Calcoli renali: l'asparago contiene ossalati, che possono contribuire alla formazione di calcoli renali in persone predisposte. Le persone con una storia di calcoli renali o che hanno una condizione nota come iperossaluria dovrebbero limitare il consumo di asparagi o consultare un medico prima di includerlo nella loro dieta.
Disturbi gastrointestinali: alcune persone possono sperimentare disturbi gastrointestinali, come flatulenza, gonfiore o diarrea, dopo aver consumato asparagi. Questi sintomi possono essere dovuti alla presenza di fibre o carboidrati fermentabili nell'asparago. È consigliabile moderare il consumo o consultare un medico se i sintomi persistono o sono gravi.
Interazione con farmaci: l'asparago può interagire con alcuni farmaci, in particolare quelli che sono eliminati attraverso i reni. Ad esempio, l'asparago può interferire con l'effetto di alcuni diuretici. Se si sta assumendo farmaci, è sempre consigliabile consultare un medico o un farmacista prima di includere grandi quantità di asparagi nella propria dieta.
Gravidanza e allattamento: durante la gravidanza o l'allattamento, è consigliabile consultare un medico prima di consumare grandi quantità di asparagi. Sebbene l'asparago sia generalmente sicuro, è sempre meglio essere cauti durante queste fasi e seguire le raccomandazioni del medico.
Come sempre, è importante tenere presente che ogni persona è diversa e può reagire in modo diverso agli alimenti. Se si sospettano reazioni o problemi di salute legati al consumo di asparagi, è consigliabile consultare un professionista sanitario per una valutazione adeguata.
Componente
|
Quantità
|
Calorie |
20 kcal |
Acqua |
93,2 g |
Proteine |
2,2 g |
Grassi |
0,2 g |
Carboidrati |
3,9 g |
Fibre |
2,0 g |
Zuccheri |
1,9 g |
24 mg |
|
2,1 mg |
|
14 mg |
|
52 mg |
|
202 mg |
|
Vitamina C |
16,0 mg |
Vitamina E |
1,1 mg |
Vitamina K |
41,6 µg |
Acido folico |
52 µg |
1. In una pentola grande, riscalda l'olio d'oliva a fuoco medio. Aggiungi la cipolla tritata e cuocila per 2-3 minuti fino a quando diventa trasparente.
2. Aggiungi le patate tagliate a cubetti e gli asparagi nella pentola. Cuocili per altri 5-7 minuti, mescolando di tanto in tanto.
3. Versa il brodo vegetale nella pentola e porta a ebollizione. Riduci il fuoco e lascia cuocere a fuoco medio-basso per circa 15-20 minuti o fino a quando le patate e gli asparagi sono morbidi.
4. Utilizza un frullatore ad immersione per frullare la zuppa direttamente nella pentola fino a ottenere una consistenza liscia. Aggiungi più brodo, se necessario, per raggiungere la consistenza desiderata.
5. Aggiungi il latte scremato alla zuppa e mescola bene. Riscalda la zuppa a fuoco medio, ma senza farla bollire.
6. Assaggia la zuppa e regola disale e pepe a piacere. Infine condiscila con un filo di olio e.v.o.
7. Servi la zuppa agli asparagi calda, guarnendola con prezzemolo fresco tritato e crostoni di pane, se lo desideri.
Questa versione della zuppa agli asparagi è una scelta più leggera e salutare, adatta a chi cerca una ricetta meno ricca di grassi. Buon appetito!
Fonti dell'articolo:
Purdue University.
Institute of Culinary Education.
Harvard Kennedy School.
Le informazioni presentate in questo documento sono fornite solo a scopo informativo e non intendono sostituire il consiglio di un medico o di altri professionisti sanitari. Non devono essere utilizzate per diagnosticare, trattare, curare o prevenire alcuna malattia. Le raccomandazioni alimentari e le dichiarazioni relative ai benefici per la salute degli alimenti possono variare a seconda delle condizioni di salute individuali. Prima di apportare qualsiasi cambiamento significativo alla dieta o se avete condizioni mediche specifiche, consultate sempre un professionista sanitario qualificato.
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