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Burro - Alimenti

Burro - Alimenti

Esplorando il Lato Salutare del Burro: Tutto Quello che Devi Sapere su Nutrienti, Benefici e Possibili Effetti Collaterali

In questo articolo sul Burro troverai:


1. Definizione e origini del Burro
2. Metodo di preparazione e classificazione del Burro
3. Possibili benefici e controindicazioni del Burro
4. Tabella dei Valori Nutrizionali del Burro
5. Ricetta Gustosa con il burro: "Gnocchi al Burro, Salvia e Nocciole" 
6. Domande frequenti sul Burro (FAQ)

 

 

1. Definizione e origini del Burro



Che cos'è il Burro? Da cosa è costituito il Burro?
 

Il burro è un grasso alimentare che viene ricavato dalla crema di latte o panna pastorizzata e scossa a lungo o centrifugata, con lo scopo di separare la parte grassa, il burro vero e proprio, dalla parte liquida, il latticello.
Il risultato del procedimento è un prodotto solido ma morbido e duttile, che varia dal colore giallo intenso al quasi bianco.
Il burro commercializzato deve contenere il 90% di parte grassa e al massimo il 16% di acqua.



Quali sono le origini del Burro?



Le prime origini di produzione di burro risalgono all'antico Egitto, dove si ritiene che sia stato prodotto per la prima volta intorno al 2.000 a.C.
Gli egizi utilizzavano lo utilizzavano  principalmente a fini alimentari, ma veniva anche utilizzato come offerta nei rituali religiosi e come unguento per la pelle.
Da qui, la pratica della produzione di burro si diffuse in tutto il Medio Oriente e l'Asia. In India, ad esempio, il burro è stato prodotto e consumato fin dall'antichità. La tradizione indiana di fare il burro ghee, una forma di burro chiarificato, risale a più di 3.000 anni fa. Inoltre, il burro ha avuto un ruolo significativo nella cucina e nella cultura dei popoli nomadi delle steppe dell'Asia centrale, come i mongoli.
Con l'espansione dell'Impero romano, il burro arrivò anche in Europa. Tuttavia, all'inizio il burro era meno popolare rispetto all'olio d'oliva, che era più abbondante e più economico. Durante il Medioevo, il burro guadagnò gradualmente popolarità in Europa settentrionale, dove le condizioni climatiche erano meno favorevoli alla coltivazione dell'ulivo e la pastorizia era diffusa. In queste regioni, il burro divenne un alimento di base e un ingrediente essenziale nella cucina.
La produzione di burro si è evoluta nel corso dei secoli. Originariamente, il burro veniva prodotto agitando il latte fresco per separare la componente grassa (la crema) dalla componente acquosa. Successivamente, si svilupparono tecniche di lavorazione più sofisticate, come la barattatura, che consisteva nell'agitare il latte in un recipiente chiuso fino a formare il burro. Con l'avvento della rivoluzione industriale nel XIX secolo, furono introdotte le macchine a vapore e i metodi meccanizzati per la produzione di burro.
Oggi, il burro è ampiamente diffuso e utilizzato in tutto il mondo. Viene prodotto in molte forme e varietà, tra cui burro dolce, burro salato, burro chiarificato (ghee) e burro a basso contenuto di grassi. È un ingrediente comune nella cucina, viene utilizzato nella panificazione, nella pasticceria, nella preparazione di salse e condimenti e viene spesso spalmato sul pane.

 



2. Processo di produzione e classificazione del Burro

 

Come si produce il Burro?


Il processo di produzione del burro coinvolge diverse fasi. Ecco una descrizione generale del processo:


1. Raccolta del latte: il processo inizia con la raccolta del latte fresco, che può provenire da mucche, capre o pecore.


2. Separazione della crema:
il latte viene fatto riposare o sottoposto a un processo di centrifugazione per separare la crema, che è la parte del latte con una concentrazione più elevata di grassi. La crema è poi estratta e pronta per essere lavorata.



3. Agitazione della crema:
la crema viene agitata in modo da rompere le membrane lipidiche delle gocce di grasso presenti. L'agitazione può avvenire in diversi modi, come l'uso di fruste, agitatori meccanici o macchine specifiche. L'obiettivo è separare il grasso dalla componente acquosa del latte.



4. Formazione del burro:
man mano che la crema viene agitata, i grumi di grasso si uniscono formando masse solide, che costituiscono il burro. Questo processo è noto come "rottura" e può richiedere diversi minuti o più tempo, a seconda del metodo utilizzato.



5. Separazione del latticello:
una volta che il burro si è formato, viene separato dal liquido rimanente, chiamato latticello. Il latticello è una miscela di acqua, proteine del latte e altri componenti solubili.



6. Lavaggio del burro:
il burro può essere lavato con acqua fredda per rimuovere eventuali residui di latticello. Questo passaggio contribuisce a migliorare la conservazione del burro e a rimuovere gli aromi indesiderati.



7. Salatura (opzionale):
a questo punto, il burro può essere salato aggiungendo sale. La quantità di sale può variare a seconda delle preferenze personali o delle specifiche richieste del prodotto finale.



8. Raffreddamento e confezionamento:
infine, il burro viene raffreddato per solidificarsi completamente e viene confezionato in contenitori o confezioni adeguate per la distribuzione e la vendita.



Come si classifica il Burro?



Il burro può essere classificato in base a diversi criteri, tra cui la sua origine, la percentuale di grassi, il processo di lavorazione e gli ingredienti aggiunti. Ecco alcune delle principali classificazioni del Burro:



1) Origine:

- Burro di latte vaccino: burro tradizionale ottenuto dalla lavorazione della crema del latte di mucca.

- Burro di latte di capra: burro prodotto utilizzando la crema del latte di capra.
- Burro di latte di pecora: burro prodotto utilizzando la crema del latte di pecora.



2) Percentuale di grassi:

- Burro tradizionale:
contiene almeno il 80% di grassi lattari.

- Burro leggero: contiene una percentuale inferiore di grassi rispetto al burro tradizionale, solitamente intorno al 60-75%.
- Burro a basso contenuto di grassi: contiene una quantità ancora inferiore di grassi rispetto al burro leggero, solitamente al di sotto del 40% di grassi.



3) Processo di lavorazione:

- Burro dolce: burro non salato, con un sapore neutro.

- Burro salato: burro a cui è stato aggiunto sale per conferire un sapore più intenso.
- Burro chiarificato (ghee): il burro chiarificato è ottenuto facendo sciogliere il burro tradizionale e rimuovendo l'acqua e le impurità, lasciando solo i grassi puri.



4) Ingredienti aggiunti:

- Burro aromatizzato: burro al quale vengono aggiunti ingredienti come erbe aromatiche, spezie, aglio o altri condimenti per conferire un sapore speciale.

- Burro arricchito: burro a cui sono stati aggiunti nutrienti o vitamine aggiuntive, come il burro arricchito con vitamina D.

 


 

3. Possibili benefici e controindicazioni




A cosa fa bene il Burro? Quanto Burro si può mangiare al giorno?
 

Il burro contiene una varietà di nutrienti e può offrire alcuni possibili benefici per la salute, se consumato con moderazione come parte di una dieta equilibrata, che secondo le linee guida per una sana alimentazione italiana non dicono di evitare il burro ma ne consigliano un cucchiao, che corrisponde a circa 10 grammi, al giorno ma per 5 volte alla settimana, e sono:


1. Fornisce vitamine liposolubili:
il burro è una buona fonte di vitamine liposolubili, come la vitamina A, Vitamina D, Vitamina E e Vitamina K. Queste vitamine svolgono un ruolo importante per la salute degli occhi, della pelle, delle ossa, del sistema immunitario e della coagulazione del sangue.


2. Apporto di acidi grassi essenziali:
il burro contiene acidi grassi essenziali come l'acido linoleico e l'acido linolenico, che sono importanti per il corretto funzionamento del corpo e per la salute del sistema cardiovascolare.


3. Fonte di energia:
il burro è un alimento energetico grazie al suo contenuto di grassi. Fornisce calorie che possono essere utilizzate come fonte di energia per il corpo.


4. Sapore e consistenza:
il burro conferisce un sapore ricco e una consistenza piacevole a molti piatti. Può migliorare il gusto dei cibi e delle preparazioni culinarie.


5. Assorbimento di nutrienti:
il burro può aiutare l'assorbimento di alcuni nutrienti liposolubili presenti negli alimenti. Ad esempio, l'assorbimento della vitamina A, D, E e K può essere migliorato quando vengono consumate insieme a fonti di grassi, come il burro.


6. Sensazione di sazietà:
i grassi presenti nel burro possono contribuire a una maggiore sensazione di sazietà dopo un pasto, il che può aiutare a controllare l'appetito.



Contenuto di Vitamine e Minerali in 100 grammi di Burro
Ecco un grafico a barre che mostra le quantità di vitamine e minerali nel burro per 100g. Questo grafico evidenzia i livelli significativi di vitamina A e sodio, con quantità minori di altre vitamine e minerali.




Grafico a torta della distribuzione dei Grassi nel Burro
Questo grafico a torta mostra la distribuzione dei tipi di grasso nel burro per 100g. I grassi saturi rappresentano la maggior parte dei grassi presenti nel burro, seguiti dai grassi monoinsaturi e polinsaturi.




Quali sono le controindicazioni al consumo di Burro?



Il burro, se consumato in eccesso o in determinate situazioni, può presentare alcune controindicazioni. Eccone alcune delle principali:



Alto contenuto di grassi saturi: il burro è ricco di grassi saturi, che possono aumentare i livelli di colesterolo nel sangue. L'eccessivo consumo di grassi saturi è stato associato a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari.


Apporto calorico elevato:
il burro è un alimento calorico a causa del suo contenuto di grassi. Un consumo eccessivo di burro può contribuire all'aumento di peso e all'accumulo di grasso corporeo, soprattutto se non viene bilanciato con l'attività fisica e una dieta equilibrata.



Intolleranza al lattosio:
il burro contiene tracce di lattosio, lo zucchero presente nel latte. Le persone con intolleranza al lattosio possono sperimentare disturbi digestivi, come gonfiore, gas e diarrea, se consumano quantità significative di burro.



Allergia al latte:
alcune persone possono essere allergiche al latte o ai prodotti lattiero-caseari, compreso il burro. Le reazioni allergiche possono variare da lievi a gravi e possono includere sintomi come rash cutaneo, prurito, gonfiore o difficoltà respiratorie. In caso di allergia, è importante evitare il consumo di burro.




È consigliabile consultare un professionista della salute o un dietista per valutare le esigenze individuali e le eventuali controindicazioni specifiche prima di apportare modifiche significative alla propria dieta.




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4. Tabella dei Valori Nutrizionali del Burro



Quanto grasso contiene il burro? Quante calorie contiene il burro? Quanto colesterolo contiene il burro?
 

Nella tabella sottostante sono presenti la composizione chimica e il valore energetico per 100g di burro.

 

Nutriente

Quantità per 100 g di burro

Acqua

circa 16 g

Proteine

circa 0,9 g

Grassi totali

circa 81 g

- Grassi saturi

circa 51 g

- Grassi monoinsaturi

circa 21 g

- Grassi polinsaturi

circa 3 g

Colesterolo

circa 215 mg

Carboidrati

circa 0,1 g

- Zuccheri

circa 0,1 g

Fibre

0 g

Vitamina A

2499 IU

Vitamina E

2,32 mg

Vitamina K

7,0 µg

Calcio

24 mg

Ferro

0,02 mg

Sodio

714 mg

Potassio

24 mg

Valore energetico

circa 717 kcal

 


5. Ricetta Gustosa con il Burro



Gnocchi al Burro, Salvia e Nocciole



Benvenuti!  Questa eccezionale ricetta di Gnocchi al Burro, Salvia e Nocciole è una variante del classico piatto italiano unisce la ricchezza del burro fuso e il profumo della salvia croccante con il tocco croccante e delicato delle nocciole. Condividiamo con voi il segreto per preparare in casa degli gnocchi da chef e trasformarli in un capolavoro di gusto e piacere.


Foto della ricetta pronta degli Gnocchi al Burro, Salvia e Nocciole



Gnocchi al Burro, Salvia e Nocciole: Ingredienti della Ricetta per 2-3 persone


- 500g di patate;
- 150-200g di farina 00;
- 1 uovo;
- Sale q.b.;
- 100g di burro;
- Foglie di salvia fresca;
- Nocciole tostate, tritate;
- Parmigiano grattugiato (opzionale).



Gnocchi al Burro, Salvia e Nocciole: Istruzioni per la preparazione della Ricetta



1. Preparazione degli Gnocchi:
lessate le patate con la buccia fino a renderle tenere. Scolatele, sbucciatele e schiacciatele con uno schiacciapatate o una forchetta. Disponete le patate schiacciate sulla superficie di lavoro e aggiungete l'uovo leggermente sbattuto. Aggiungete la farina gradualmente, mescolando con cura fino a ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.

Dividete l'impasto in piccole porzioni e formate dei cilindri lunghi. Tagliate i cilindri in pezzi di circa 2 cm per creare gli gnocchi. Se preferite, create l'incisione caratteristica sugli gnocchi con una forchetta.


2. Cottura degli Gnocchi:
portate a ebollizione una pentola di acqua salata.

Immergete gli gnocchi nell'acqua bollente e aspettate che salgano a galla, indicando che sono cotti. Usate un mestolo forato per scolarli e metterli da parte.


3. Preparazione del Burro, Salvia e Nocciole:
in una padella ampia, fate
sciogliere il burro a fuoco medio-basso fino a quando inizia a dorarsi leggermente, sprigionando un profumo di nocciola. Aggiungete le foglie di salvia alla padella e lasciatele friggere per un paio di minuti fino a diventare croccanti. Fate attenzione a non bruciarle. Aggiungete le nocciole tritate alla padella e mescolate per unire i sapori.



4. Combinazione degli Ingredienti:
aggiungete gli gnocchi cotti nella padella con il burro, la salvia e le nocciole. Saltate delicatamente per circa 2-3 minuti, affinché si impregnino dei sapori del condimento.



5. Presentazione:
se gradite, cospargete con parmigiano grattugiato e una leggera macinata di pepe nero per un tocco di sapore in più. Servite gli Gnocchi al Burro, Salvia e Nocciole ancora caldi, assaporando ogni boccone.



Gli Gnocchi al Burro, Salvia e Nocciole sono un trionfo di sapori italiani arricchiti dal croccante delle nocciole. Non aspettate oltre: provate questa creazione culinaria e regalatevi un'esperienza indimenticabile!



Fonti dell'articolo:

USDA FoodData Central.

FDA - Nutrition Facts Label.

 

Le informazioni presentate in questo documento sono fornite solo a scopo informativo e non intendono sostituire il consiglio di un medico o di altri professionisti sanitari. Non devono essere utilizzate per diagnosticare, trattare, curare o prevenire alcuna malattia. Le raccomandazioni alimentari e le dichiarazioni relative ai benefici per la salute degli alimenti possono variare a seconda delle condizioni di salute individuali. Prima di apportare qualsiasi cambiamento significativo alla dieta o se avete condizioni mediche specifiche, consultate sempre un professionista sanitario qualificato.



6. Domande frequenti sul Burro (FAQ)

 

Le vostre domande più frequenti

Hai ancora dei dubbi? Vediamo insieme le risposte alle domande più frequenti.

Il burro è un alimento che può essere consumato con moderazione all'interno di una dieta equilibrata. Contiene acidi grassi saturi e vitamina A, essenziali per diverse funzioni corporee, ma un consumo eccessivo può essere associato a rischi cardiovascolari.
Il burro è una fonte di vitamina A, che supporta la vista e il sistema immunitario, e di acidi grassi che possono aiutare a mantenere la salute della pelle e migliorare l'assorbimento di vitamine liposolubili.
Sebbene entrambi possano far parte di una dieta equilibrata, il burro è preferito da molti per il suo profilo naturale e il minor contenuto di grassi trans rispetto alla margarina industriale, che spesso contiene oli idrogenati.
Il burro è un alimento ad alta densità energetica, con circa 717 calorie per 100 grammi. È importante moderarne l'uso se si sta monitorando l'apporto calorico giornaliero.
Il burro contiene quantità molto basse di lattosio e può essere generalmente tollerato da chi soffre di intolleranza al lattosio. Tuttavia, chi ha allergie severe alle proteine del latte dovrebbe evitarlo o scegliere alternative prive di lattosio.
Sì, il burro è un'eccellente aggiunta alla dieta keto grazie al suo alto contenuto di grassi e basso apporto di carboidrati. Fornisce energia e aiuta a mantenere il senso di sazietà.
Il burro contiene colesterolo, una sostanza vitale per il corpo ma che, se assunta in eccesso, può contribuire a problemi cardiovascolari. È consigliabile consumarlo in moderazione.
Il burro è una buona fonte di vitamine liposolubili, tra cui la vitamina A, vitamina D, vitamina E, e vitamina K, essenziali per la salute della pelle, della vista e del sistema osseo.
Il burro può essere usato per cucinare a temperature medie, ma per la cottura ad alta temperatura, il burro chiarificato, o ghee, è preferibile per la sua maggiore resistenza al calore e minore contenuto di caseina e lattosio.
Il ghee è burro chiarificato che ha subito un processo di rimozione dell'acqua e delle proteine del latte, risultando in un prodotto con un punto di fumo più alto e più lunga conservabilità rispetto al burro tradizionale.