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Calamari - Alimenti

Calamari - Alimenti

Scopri i segreti del calamaro: dalle sue origini alle varietą, benefici, controindicazioni e una ricetta irresistibile.

In questo articolo sui Calamari troverai:


1.
Descrizione e origini dei Calamari
2. Specie di Calamari
3. Benefici e controindicazioni dei Calamari
4. Tabella dei Valori Nutrizionali dei Calamari
5. Ricetta Sinfonia di Sapori del Mare: "Calamari Ripieni con Mollica di Pane"
6. Domande frequenti sui Calamari

 


1. Descrizione e origini dei Calamari

 

Che cosa sono i Calamari?


Il calamaro è un mollusco marino appartenente all'ordine Teuthida. È noto per la sua forma allungata, con un corpo cilindrico che termina in una testa grande dotata di otto braccia e due tentacoli più lunghi. La sua struttura anatomica lo distingue da altri cefalopodi come le seppie e gli polpi.

Ha una pelle liscia e carnosa, spesso di colore chiaro o traslucido, ma può variare a seconda della specie. Alcuni calamari presentano una pigmentazione più marcata, con sfumature che vanno dal rosso al marrone scuro. La pelle può anche essere ricoperta da piccole ventose, che permettono al calamaro di aderire a superfici solide e facilitare la cattura delle prede.
Le braccia del calamaro sono rivestite di ventose lungo la superficie interna, che gli consentono di afferrare e manipolare gli oggetti. Le due lunghe appendici chiamate tentacoli sono dotate di ventose più grandi e sono utilizzate principalmente per catturare il cibo e portarlo alla bocca. Alcuni calamaro possiedono anche organi specializzati, chiamati fotofori, che producono luce per la comunicazione e la mimetizzazione.
Il calamaro è un predatore agile e veloce. Si nutre principalmente di pesci, crostacei e altri molluschi di dimensioni più piccole. Per cacciare, utilizza le sue braccia e i suoi tentacoli per afferrare la preda e la porta alla bocca, dove viene sbriciolata dai potenti becchi che si trovano all'interno.
Questa creatura marina è nota per la sua capacità di cambiare rapidamente il colore e il motivo della pelle. Questo meccanismo di mimetizzazione consente al calamaro di adattarsi all'ambiente circostante e nascondersi dai predatori o camuffarsi per avvicinarsi alle prede senza essere rilevato.
In cucina rappresenta un ingrediente versatile e viene utilizzato in molte preparazioni. La sua carne tenera e saporita si presta bene alla frittura, alla griglia, al ripieno e a numerose altre ricette.



Quali sono le origini dei Calamari?



Il calamaro ha origini molto antiche e la sua evoluzione risale a circa 500 milioni di anni fa.

I primi cefalopodi, da cui discendono i calamari, si svilupparono negli oceani preistorici e nel corso dei millenni hanno subito numerosi cambiamenti e adattamenti per sopravvivere e prosperare.
I calamari sono diffusi in tutti gli oceani del mondo, dai mari temperati a quelli tropicali, dalle acque superficiali alle profondità abissali. Sono presenti in grandi quantità nelle zone costiere e negli ecosistemi pelagici, dove trovano abbondante cibo e un habitat adatto alle loro esigenze.
Sono diffusi sia nell'emisfero settentrionale che in quello meridionale, e molte specie hanno un'ampia distribuzione geografica. Possono essere trovati nelle acque dell'Europa, dell'Asia, dell'Africa, delle Americhe e dell'Oceania. Tuttavia, alcune specie possono avere una distribuzione più limitata e sono adattate a habitat specifici, come le zone coralline o i mari freddi dell'Antartide.
La pesca commerciale del calamaro è diffusa in tutto il mondo, con nazioni come il Giappone, la Spagna, il Perù e gli Stati Uniti che hanno una lunga tradizione nella cattura e nell'utilizzo del calamaro come alimento. I calamari sono apprezzati per la loro carne tenera e gustosa e vengono utilizzati in moltissime ricette culinarie in diverse culture.
Inoltre, il calamaro ha un ruolo importante negli ecosistemi marini come preda e predatore. Molti animali, come pesci, balene, delfini e uccelli marini, si nutrono di calamari, contribuendo così alla catena alimentare marina.
Rappresenta un ingrediente versatile in cucina e viene utilizzato in molte preparazioni. La sua carne tenera e saporita si presta bene alla frittura, alla griglia, al ripieno e a numerose altre ricette.




2. Specie di Calamari



Quali sono le principali specie di Calamari?


Ci sono numerose varietà di calamari presenti nelle acque marine di tutto il mondo. Ogni specie di calamaro ha caratteristiche distintive, tra cui dimensioni, colore, habitat e comportamenti di caccia.


Di seguito sono riportate alcune delle varietà di calamaro più note:


1) Calamaro gigante (Architeuthis dux):
è una delle specie di calamari più conosciute e imponenti. Può raggiungere dimensioni eccezionali, superando anche i 10 metri di lunghezza. Vive nelle profondità oceaniche ed è noto per la sua apparizione in molte leggende marine.


2) Calamaro comune (Loligo vulgaris):
è una delle specie di calamari più diffuse e consumate. Ha un corpo allungato e carne tenera. Si trova nelle acque costiere dell'Atlantico e del Mediterraneo. È spesso utilizzato nella preparazione di calamari fritti e zuppe di mare.


3) Calamaro volante (Todarodes pacificus):
questa specie di calamaro è caratterizzata dalla sua abilità di "volare" sopra l'acqua. Può saltare fuori dall'acqua e planare per diverse decine di metri utilizzando i suoi tentacoli. È una specie importante nella pesca commerciale e viene consumata in diverse culture asiatiche.


4) Calamaro di sugherella (Sepioteuthis lessoniana):
È una specie di calamari di dimensioni medie che vive nelle acque tropicali e subtropicali. È noto per il suo colore rosa e la sua carne delicata. È ampiamente utilizzato nella cucina asiatica e viene spesso preparato alla griglia o in zuppe.


5) Calamaro luminoso (Cranchiidae):
Questa famiglia comprende diverse specie di calamari che possono produrre luce attraverso i fotofori sulla loro pelle. Questa capacità di bioluminescenza viene utilizzata per comunicare, attirare prede o mimetizzarsi con l'ambiente circostante.


6) Calamaro di Humboldt (Dosidicus gigas):
Questa specie di calamaro è diffusa nelle acque dell'Oceano Pacifico. È di dimensioni notevoli e rappresenta una risorsa importante per la pesca commerciale. È spesso utilizzato per la preparazione di piatti come il ceviche, un piatto tradizionale dell'America Latina a base di pesce crudo o marinato, conditi con succo di limone o lime e arricchiti con vari ingredienti freschi come cipolla, peperoncino, coriandolo e altri aromi.




3. Benefici e controindicazioni dei Calamari



A cosa fanno bene i Calamari? Perchè mangiare i Calamari?


Il calamaro è una fonte nutrizionale ricca e offre una composizione interessante, che può variare leggermente a seconda della specie e delle condizioni ambientali, ma in generale comprende i seguenti elementi:


1) Proteine: il calamaro è una buona fonte di proteine di alta qualità. Le proteine sono essenziali per la crescita, la riparazione dei tessuti e il corretto funzionamento dell'organismo umano.


2) Lipidi:
il calamaro contiene una quantità moderata di grassi, compresi acidi grassi polinsaturi omega-3, che sono benefici per la salute cardiovascolare e cognitiva.


3) Carboidrati:
il contenuto di carboidrati nel calamaro è relativamente basso, ma possono essere presenti in quantità ridotte sotto forma di glicogeno nelle cellule muscolari.


4) Vitamine:
il calamaro contiene una varietà di vitamine, tra cui vitamina B12, vitamina E e vitamina K. La vitamina B12 è importante per la formazione dei globuli rossi e il corretto funzionamento del sistema nervoso. La vitamina E è un antiossidante che aiuta a proteggere le cellule dai danni ossidativi, mentre la vitamina K è coinvolta nella coagulazione del sangue e nella salute delle ossa.


5) Minerali:
il calamaro è una buona fonte di minerali come ferro, zinco, selenio e rame. Questi minerali sono essenziali per numerose funzioni biologiche, inclusa la formazione dei globuli rossi, il corretto funzionamento del sistema immunitario e la salute delle ossa.


6) Acidi nucleici:
sono presenti acidi nucleici, come l'RNA (acido ribonucleico) e l'ADN (acido desossiribonucleico), che sono importanti per la sintesi delle proteine e la trasmissione delle informazioni genetiche.


7) Aminoacidi:
sono contenuti una varietà di aminoacidi essenziali e non essenziali che sono i mattoni fondamentali delle proteine e svolgono un ruolo chiave nella sintesi delle proteine dell'organismo.



Quali sono i Benefici dei Calamari? A cosa fanno bene i Calamari? Perchè mangiare i Calamari?



Il calamaro offre diversi benefici per la salute grazie alla sua composizione nutrizionale, quali:


Apporto proteico: il calamaro è una buona fonte di proteine di alta qualità. Le proteine sono essenziali per la crescita, la riparazione dei tessuti, la formazione di enzimi e ormoni, nonché per il mantenimento di un sistema immunitario sano.


Ricco di minerali:
il calamaro contiene una varietà di minerali essenziali, tra cui ferro, zinco, selenio e rame. Il ferro è importante per la formazione dei globuli rossi e il trasporto dell'ossigeno nel corpo. Lo zinco svolge un ruolo chiave nella funzione immunitaria e nella guarigione delle ferite. Il selenio è un potente antiossidante e il rame è coinvolto nella produzione di enzimi e nella formazione dei tessuti connettivi.


Acidi grassi omega-3: Il calamaro contiene acidi grassi omega-3, come l'acido eicosapentaenoico (EPA) e l'acido docosaesaenoico (DHA). Gli omega-3 sono benefici per la salute cardiaca, poiché possono ridurre l'infiammazione, abbassare i livelli di colesterolo e migliorare la funzione delle arterie.


Sostenitore della salute cerebrale: gli acidi grassi omega-3 presenti nel calamaro sono fondamentali per il corretto sviluppo e funzionamento del cervello. Si ritiene che possano svolgere un ruolo nella prevenzione di disturbi neurologici come la depressione, l'ansia e le malattie neurodegenerative.


Vitamine essenziali: il calamaro fornisce diverse vitamine, tra cui la vitamina B12, che è importante per la formazione dei globuli rossi e la salute del sistema nervoso. Altre vitamine presenti includono la vitamina E, un potente antiossidante, e la vitamina K, coinvolta nella coagulazione del sangue e nella salute delle ossa.


Benefici per la pelle: Alcuni nutrienti presenti nel calamaro, come il rame e la vitamina E, possono sostenere la salute della pelle. Il rame contribuisce alla produzione di collagene, che mantiene la pelle elastica e giovane, mentre la vitamina E aiuta a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.


Basso contenuto calorico: il calamaro è relativamente basso in termini di contenuto calorico, fornendo una fonte nutriente senza apportare un eccesso di calorie. Questo lo rende una scelta adatta per le persone che cercano di mantenere un peso salutare o ridurre l'apporto calorico complessivo.



Quali sono le controindicazioni al consumo di Calamari? Quando non mangiare i Calamari?



Il calamaro è generalmente sicuro da consumare per la maggior parte delle persone. Tuttavia, ci sono alcune controindicazioni potenziali da valutare:


Allergie: alcune persone possono essere allergiche al pesce o ai frutti di mare, inclusi il calamaro. Le reazioni allergiche possono variare da lievi, come prurito e gonfiore, a gravi, come difficoltà respiratorie e shock anafilattico. Se si ha una storia di allergia ai frutti di mare, è importante evitare il consumo di calamaro o consultare un allergologo prima di consumarlo.


Contaminazione da mercurio:
alcune specie di calamari possono contenere tracce di mercurio, un metallo pesante che può essere nocivo per la salute umana se consumato in quantità elevate. Le persone in gravidanza, le donne che allattano e i bambini piccoli sono particolarmente sensibili agli effetti del mercurio. È consigliabile limitare il consumo di specie di calamari più grandi o predatori, come il calamaro gigante, e optare per specie più piccole e a vita breve per ridurre il rischio di esposizione al mercurio.


Intolleranza all'istamina: alcune persone possono essere intolleranti all'istamina, un composto chimico presente naturalmente nel calamaro e in altri frutti di mare. L'accumulo di istamina può causare sintomi come mal di testa, prurito, rossore, nausea e vomito. Coloro che soffrono di intolleranza all'istamina dovrebbero evitare o limitare il consumo di cibi ricchi di istamina, inclusi i frutti di mare, come il calamaro.




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4. Tabella dei Valori Nutrizionali dei Calamari

 

Quante calorie sono contenute in 100g di Calamari? Quanti grassi contengono i Calamari? Quali vitamine contengono i Calamari? Quali minerali contengono i Calamari?




Nella tabella sottostante sono presenti la composizione chimica e il valore energetico per 100g di calamaro.

 

Componente

Quantità per 100g

Acqua

79,1 g

Proteine

18,0 g

Grassi totali

0,8 g

Carboidrati

0,0 g

Fibre alimentari

0,0 g

Zuccheri

0,0 g

Colesterolo

225 mg

Sodio

144 mg

Potassio

290 mg

Calcio

6 mg

Ferro

0,6 mg

Magnesio

50 mg

Fosforo

252 mg

Vitamina C

5 mg

Vitamina B12

3,0 µg

Vitamina A

200 IU

Vitamina E

1,5 mg

Grassi saturi

0,2 g

Grassi monoinsaturi

0,2 g

Grassi polinsaturi

0,2 g

Acidi grassi omega-3

0,2 g

Valore energetico totale

68 kcal




5. Ricetta Sinfonia di Sapori del Mare



Calamari Ripieni con Mollica di Pane



Scopri una deliziosa variazione dei calamari ripieni arricchita con mollica di pane! In questa ricetta, ti guideremo attraverso i passaggi per creare dei calamari ripieni incredibilmente saporiti. Segui la nostra guida passo dopo passo per preparare questo piatto da leccarsi i baffi!


Foto della Ricetta pronta dei Calamari Ripieni con Mollica di Pane




Calamari Ripieni con Mollica di Pane: Ingredienti per la preparazione della Ricetta


- 4 calamari di medie dimensioni;
- 100g di mollica di pane (pane raffermo);
- 1 uovo;
- 2 cucchiai di prezzemolo fresco, tritato;
- 2 spicchi d'aglio, 1 tritato finemente e 1 intero;
- Scorza grattugiata di 1 limone;
- Sale e pepe nero q.b.;
- 2 cucchiai di olio d'oliva extra vergine;
- 1/2 tazza di vino bianco secco.




Calamari Ripieni con Mollica di Pane: Istruzioni per la preparazione della Ricetta



1. Preparazione dei calamari:
pulite i calamari, rimuovendo teste e interiora. Tagliate a pezzettini testa e tentacoli e metteteli da parte.
2. Preparazione del ripieno: mescolate la mollica di pane sbriciolata con uovo, prezzemolo, aglio, scorza di limone, sale e pepe nero. Aggiungete infine i pezzettini di calamaro lasciati in precedenza e amalgamate il tutto.
3. Farcitura dei calamari: riempiete i calamari con il ripieno e chiudete l'apertura con uno stuzzicadenti.
4. Cottura dei calamari: in una padella ampia, versate l'olio d'oliva e aggiungete uno spicchio d'aglio. Soffriggete l'aglio finché non diventa dorato.
Aggiungete i calamari farciti e rosolateli leggermente da entrambi i lati. Versate il vino bianco e lasciate sfumare. Coprite e cuocete a fuoco medio-basso per circa 20-25 minuti.


Ecco a voi la nostra creazione culinaria: i Calamari Ripieni con Mollica di Pane sono un piatto che unisce tradizione e creatività, dove i sapori del mare si sposano armoniosamente. Invitate i vostri ospiti a sedersi a tavola e regalate loro un'esperienza culinaria unica che rimarrà nel cuore e nel palato.



6. Domande frequenti sui Calamari



Come cucinare i calamari?


Cucinare i calamari può sembrare difficile, ma con qualche suggerimento è possibile preparare piatti deliziosi. Per cucinare i calamari freschi, assicurati di pulirli accuratamente e di scegliere la giusta tecnica di cottura in base alla ricetta che desideri realizzare.




Come pulire i calamari?


Pulire i calamari è un passaggio fondamentale per preparare piatti gustosi. Inizia rimuovendo la testa e le interiora, poi tira via la pelle. Non dimenticare di estrarre la penna di cartilagine trasparente che si trova all'interno del corpo del calamaro. Risciacqua bene il calamaro sotto acqua fredda per eliminare eventuali residui.




Come cucinare i calamari surgelati?


Cucinare i calamari surgelati richiede qualche attenzione in più rispetto ai calamari freschi. Prima di tutto, scongelali lentamente in frigorifero per mantenere la loro consistenza. Successivamente, puoi utilizzarli in ricette come calamari fritti o calamari in umido, che risultano perfetti anche con i prodotti surgelati.




Come friggere i calamari?


Friggere i calamari è una delle tecniche di cottura più popolari. Dopo averli puliti e tagliati ad anelli, passali in una miscela di farina e spezie a piacere. Scalda l'olio a una temperatura di circa 180°C e friggi i calamari fino a quando non diventano dorati e croccanti. Servili subito con una spruzzata di limone.



Come preparare calamari ripieni? Come si fanno i calamari ripieni? Come fare i calamari ripieni?


I calamari ripieni sono una ricetta tradizionale che conquista sempre tutti. Per prepararli, puoi farcire i calamari con un mix di pangrattato, formaggio, aglio e prezzemolo. Cuocili in forno a 180°C per circa 20-25 minuti o fino a quando non risultano ben cotti e dorati.




Come cucinare i calamari in umido?


I calamari in umido sono un piatto saporito e ricco di sapore. Per prepararli, soffriggi aglio e cipolla, aggiungi i calamari tagliati a pezzi e sfuma con del vino bianco. Lascia cuocere a fuoco lento per circa 30 minuti, aggiungendo pomodori e spezie a piacere.




Qual è la differenza tra calamari freschi e calamari surgelati?


I calamari freschi hanno una consistenza più morbida e un sapore più intenso rispetto a quelli surgelati. Tuttavia, i calamari surgelati sono una valida alternativa, soprattutto quando non è possibile reperire il prodotto fresco. È importante scongelarli correttamente per ottenere un risultato ottimale in cucina.




Come cucinare i calamari in padella?


Cucinare i calamari in padella è un'ottima opzione per una preparazione rapida e gustosa. Scalda un po' di olio d'oliva in una padella, aggiungi aglio e peperoncino a piacere, e poi i calamari. Cuoci per pochi minuti a fuoco medio-alto fino a quando i calamari diventano opachi e leggermente dorati.




Calamari fritti come al ristorante: come prepararli?


Per ottenere calamari fritti croccanti come quelli del ristorante, è fondamentale seguire alcuni passaggi chiave. Assicurati di asciugare bene i calamari dopo averli puliti, passali in una miscela di farina di riso e farina di mais per una croccantezza extra, e friggi in olio ben caldo per pochi minuti.



Come cucinare i calamari al forno?


Cucinare i calamari al forno è una scelta salutare e gustosa. Disponi i calamari puliti e tagliati in una teglia, condisci con olio, sale, pepe e aromi a piacere. Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 15-20 minuti, girandoli a metà cottura per una doratura uniforme.



Come si cucinano i calamari? Come cuocere i calamari?


Cucinare i calamari richiede pochi minuti di cottura per evitare che diventino gommosi. Puoi scegliere di saltarli in padella, friggerli, cuocerli al forno o prepararli in umido. Ogni metodo esalta un aspetto diverso del sapore e della consistenza dei calamari.

La cottura dei calamari può variare a seconda della ricetta. Se preferisci una consistenza tenera, cuocili a fuoco medio per pochi minuti. Per una preparazione più ricca, come i calamari in umido, puoi cuocerli più a lungo a fuoco basso per permettere agli ingredienti di amalgamarsi bene.




Come impanare i calamari?


Impanare i calamari richiede un po' di pazienza per ottenere una crosta croccante. Passa i calamari in farina, poi in uova sbattute e infine in pangrattato. Per una variante più leggera, puoi usare farina di mais o panko. Friggili in olio ben caldo per ottenere un risultato dorato e croccante.



Fonti dell'articolo:

Serious Eats.

Seafood Watch.




Le informazioni presentate in questo documento sono fornite solo a scopo informativo e non intendono sostituire il consiglio di un medico o di altri professionisti sanitari. Non devono essere utilizzate per diagnosticare, trattare, curare o prevenire alcuna malattia. Le raccomandazioni alimentari e le dichiarazioni relative ai benefici per la salute degli alimenti possono variare a seconda delle condizioni di salute individuali. Prima di apportare qualsiasi cambiamento significativo alla dieta o se avete condizioni mediche specifiche, consultate sempre un professionista sanitario qualificato.