Le vostre domande più frequenti
Hai ancora dei dubbi? Vediamo insieme le risposte alle domande più frequenti.
Esplora le proprietà del limone, i suoi valori nutrizionali, i benefici per la salute e le possibili controindicazioni. Rispondiamo alle domande più frequenti su questo agrume.
In questo articolo sul Limone troverai:
1. Descrizione e origini del Limone
2. Varietà di Limone
3. Benefici e controindicazioni del Limone
4. Tabella dei Valori Nutrizionali del Limone
5. Ricetta fresca e veloce: Spaghetti al Limone e Basilico per un'Esplosione di Sapori
6. Domande Frequenti sul Limone (FAQ)
Il limone (Citrus limon) è il frutto dell’omonima pianta appartenente al genere Citrus e alla famiglia delle Rutaceae.
Questa pianta in natura non esisteva è molto probabilmente il risultato di un antico incrocio tra il pomelo (Citru maxima) ed il cedro (Citrus medica).
Il limone è un sempreverde come tutti gli agrumi e ha la caratteristica di rifiorire tre volte durante l’anno.
Questo frutto ha forma ovale di colore giallo chiaro e polpa succosa di gusto molto agro.
È il terzo agrume maggiormente prodotto in Italia, dopo arancia e mandarancio.
Sebbene le origini del limone siano incerte, si pensa che i primi luoghi in cui sia cresciuto siano la Cina, dove veniva coltivato già prima della Dinastia Song (960-1279 d.C.), la regione indiana dell’Assam e il nord della Birmania, dove veniva utilizzato per le sue proprietà antisettiche, antireumatiche e tonificanti, ma anche come antidoto contro i veleni, come astringente contro le forme dissenteriche ed emorragiche.
Secondo alcuni studiosi, gli antichi romani conoscevano già i limoni, perché nel 1951 nel corso di scavi effettuati a Pompei venne infatti alla luce una casa, denominata la “Casa del frutteto”, con degli affreschi alle pareti che ritraggono varie piante tra cui, appunto, il limone. Inoltre Plinio il Vecchio lo aveva già menzionato prima della sua morte (durante quella stessa eruzione) all'interno della sua opera Naturalis Historia, è certo, dunque, che il limone fosse trapiantato ed acclimatato in Campania nel primo secolo dopo Cristo, sia pure come frutto raro.
Intorno al 700 d.C. il limone si diffuse in Persia, Iraq e Egitto, ed è proprio in Persia che ha origine il suo nome (لیمو Limu).
Gli antichi Egizi lo utilizzavano per imbalsamare le mummie e spesso lo riponevano nelle tombe con datteri e fichi.
I Greci lo importavano dalla Media e lo utilizzavano a scopo ornamentale e per profumare la biancheria e difenderla dalle tarme.
Le prime chiare descrizioni dell'impiego del limone a scopo terapeutico risalgono alle opere di Teofrasto, l'allievo di Aristotele, che viene considerato il fondatore della fitoterapia.
In Europa la prima vera coltivazione di limoni venne impiantata a Genova a metà del quindicesimo secolo. Nel 1494 i limoni comparvero nelle Azzorre, mentre in America il limone e gli altri agrumi furono portati dagli Spagnoli e dai missionari dopo la scoperta di Cristoforo Colombo.
Nello stesso secolo si scoprì inoltre che il succo di limone curava e preveniva lo scorbuto, malattia diffusa tra i marinai che si cibavano per lunghi periodi solamente con farine, cibi conservati e altri alimenti privi di vitamina C.
È soltanto nel XVIII secolo, però, che il limone cominciò ad essere usato in cucina per aromatizzare cibi e bevande.
Le varietà di limone differiscono tra loro in base alla dimensione, forma e colore della buccia del frutto, oltre che per la loro produttività.
Di seguito troviamo le principali varietà più diffuse in Italia:
1) Limone femminello: è la cultivar italiana di limone in assoluto più diffusa. Il nome fa riferimento alla elevata fertilità della pianta, con ben cinque fioriture annuali. Il femminello viene coltivato soprattutto in Sicilia orientale e Calabria meridionale. Si caratterizza per buccia rugosa, polpa succosa e molti semi e all’interno di questa famiglia ci sono cultivar di gran pregio, come la Zagara bianca (apprezzato per la fruttificazione costante e produttiva), il Siracusano o masculuni (che produce frutti di elevata qualità), l’Apireno Continella (che è una varietà senza semi), Dosaco (basso contenuto di semi e alta concentrazione di succo), e Sfusato amalfitano (ricco in olii essenziali).
2) Limone di Sorrento Igp: è del genere femminello anche il celeberrimo limone di Sorrento. Chiamato anche Ovale di Sorrento per la sua forma ellittica e dimensioni medio-grandi. Ha succo abbondante e scorza intensamente aromatica. Il suo utilizzo più famoso è sicuramente nel limoncello, ma è da provare la delizia al limone, la marmellata e tutti i sottoprodotti della buccia, dai canditi al sorbetto.
3) Limone di Siracusa IGP: altro esemplare di femminello – e altro prodotto riconosciuto con marchio – è il limone originario della città siciliana, che ha fioriture costanti e differenziate durante tutto l’anno. I primofiore di ottobre sono medio-grandi, ellittici e succosi; i bianchetti o maiolini di aprile sono grandi, gialli e di forma ovale; i verdelli di giugno sono sferici e caratterizzati dalla buccia verde chiaro. In cucina si fa apprezzare in piatti tipici come ricotta infornata e arancini e per profumare alcuni dolci, tra cui le rivisitazioni di grandi dessert della tradizione come ricotta con sbriciolata e tiramisù al limone.
4) Limone Femminello del Gargano IGP: nasce nella fertile zona pugliese della provincia di Foggia e deriva dall’ecotipo detto Limone nostrale. Si caratterizza per un profumo di intensità particolare grazie agli oli essenziali riccamente presenti nella buccia. Questa varietà dà vita a frutti di forme differenti (ellittica, ovoidale, globosa), con polpa succosa e sapore poco amaro che ben si presta a preparazioni dolci.
5) Limone Interdonato: questo ibrido è diffuso quasi esclusivamente sul versante ionico messinese e a quanto pare lsue origini si fanno risalire al veterano di guerra Giovanni Interdonato, già colonnello garibaldino il quale, fortunosamente riuscì a incrociare un cedro e un limone ariddaru, da cui spuntò questo ibrido di forma allungata e sapore dolce e delicato. Anche la buccia è più dolce che amara: ideale per insaporire i già briosi spaghetti con la bottarga.
6) Limone Interdonato di Messina IGP: ancor più delicato è il frutto di grandi dimensioni (ma relativamente poco succoso) che si coltiva proprio nella provincia siciliana e si distingue per una buccia sottile, una forma ellittica con estremità verdoline e un basso contenuto in acido citrico.
7) Limone Monachello: terza ed ultima cultivar italiana “di base”, pianta utilizzato specialmente per la produzione di verdelli, poco produttiva. I frutti hanno forma allungata e buccia liscia, hanno poco succo e sono generalmente meno acidi dei femminello, è ideale per aromatizzare piatti salati.
8) Limone Costa d’Amalfi Igp: quello che può essere definito un “limone da cartolina”, poiché coltivato sulle terrazze a picco sul mare della Costiera amalfitana. Il limone Costa d’Amalfi Igp appartiene alla varietà Sfusato amalfitano, caratterizzato da forma ellittica e affusolata, polpa priva di semi e un profumo molto intenso, ricchissimo di olii essenziali. Recenti studi scientifici hanno addirittura dimostrato che il Costa d’Amalfi contiene almeno il doppio di composti aromatici rispetto a qualsiasi altro limone. Viene ampiamente sfruttato in cucina e nella preparazione di limoncello o creme saporite.
9) Limone dell’Etna IGP: dal fertile terreno del vulcano più alto d’Europa deriva anche quest’altra varietà a marchio, nelle varietà femminello e monachello. Entrambi producono frutti primofiore, bianchetto e verdello caratterizzati da colore giallo-verde, forma ellittica e succo aspro e abbondante, che viene impiegato nel celeberrimo seltz sale e limone venduto dai chioschi di Catania per placare la sete estiva.
Il limone è un agrume noto per i suoi numerosi benefici per la salute:
1. Ricco di vitamina C: il limone è una delle migliori fonti di vitamina C, un potente antiossidante che aiuta a rinforzare il sistema immunitario, combatte i radicali liberi e favorisce la produzione di collagene per la salute della pelle.
2. Digestione: bere acqua calda con succo di limone al mattino può aiutare a stimolare la digestione, favorire la produzione di bile e alleviare problemi come il bruciore di stomaco, la nausea e la stitichezza.
3. Detox naturale: il limone ha proprietà depurative che aiutano a eliminare le tossine dal corpo, favorire la diuresi e stimolare la funzione epatica. Può essere utile in programmi di disintossicazione o di pulizia interna.
4. Equilibrio del pH: nonostante il sapore acido, il limone ha un effetto alcalinizzante nel corpo. Può aiutare a bilanciare il pH dell'organismo e ridurre l'acidità, che è associata a problemi come l'infiammazione e la perdita di minerali.
5. Idratazione: il succo di limone può essere aggiunto all'acqua per renderla più gustosa e stimolare l'idratazione. Può anche fornire elettroliti come potassio e magnesio.
6. Salute cardiovascolare: i limoni contengono composti benefici come i flavonoidi, che possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, abbassare la pressione sanguigna e migliorare la circolazione.
7. Supporto immunitario: grazie al suo contenuto di vitamina C e antiossidanti, il limone può contribuire a rafforzare il sistema immunitario e proteggere l'organismo dai danni dei radicali liberi.
8. Salute della pelle: l'applicazione diretta del succo di limone sulla pelle può aiutare a ridurre l'acne, schiarire le macchie scure e migliorare il tono della pelle. Tuttavia, è importante diluire il succo di limone prima dell'uso e fare attenzione alla sensibilità della pelle.
Nonostante i numerosi benefici per la salute, ci sono alcune controindicazioni e precauzioni da tenere in considerazione per il consumo di limone. Ecco alcune delle principali:
- Problemi gastrointestinali: il limone è acido e può causare irritazione o peggiorare i sintomi di persone con problemi gastrointestinali come bruciore di stomaco, reflusso gastroesofageo o ulcere. In questi casi, è consigliabile evitare il consumo di limone o diluirlo adeguatamente con acqua.
- Sensibilità dentale: l'acidità del limone può danneggiare lo smalto dei denti se viene consumato in grandi quantità o in modo concentrato. È consigliabile diluire il succo di limone con acqua e risciacquare la bocca dopo il consumo per ridurre il rischio di danneggiare i denti.
- Allergie: se sei allergico agli agrumi o al limone stesso, è ovviamente necessario evitare il consumo di limone o qualsiasi prodotto contenente limone. Le allergie al limone sono relativamente rare, ma possono causare reazioni allergiche come prurito, gonfiore o eruzioni cutanee.
- Sensibilità della pelle: applicare il succo di limone direttamente sulla pelle può causare irritazione o sensibilità, specialmente se la pelle è sensibile o se è esposta alla luce solare. È consigliabile diluire il succo di limone prima dell'applicazione o fare un test su una piccola area della pelle per verificarne la reazione.
- Interazioni farmacologiche: il limone può interagire con alcuni farmaci, influenzando l'assorbimento o l'efficacia di determinati farmaci. Se stai assumendo farmaci specifici, è consigliabile consultare il medico o un farmacista per verificare se ci sono interazioni potenziali con il limone.
- Erosione dentale: l'acido citrico presente nel limone può contribuire all'erosione dello smalto dei denti se viene consumato in grandi quantità o in modo eccessivo. È importante limitare il consumo di limone e bilanciarlo con una buona igiene orale.
Nutriente
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Quantità per 100g
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Calorie |
29 |
Carboidrati |
9.32 |
- Zuccheri |
2.5 |
Fibre |
2.8 |
Proteine |
1.1 |
Grassi |
0.3 |
Acqua |
88.98 |
Vitamina C |
53 |
0.08 |
|
11 |
|
138 |
|
26 |
|
0.6 |
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8 |
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16 |
|
2 |
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0.06 |
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0.04 |
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0.4 |
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