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Patate - Alimenti

Patate - Alimenti

Scopri i benefici delle patate, i valori nutrizionali, le controindicazioni, una ricetta gustosa e risposte alle domande più frequenti

In questo articolo sulle Patate troverai:


1. Descrizione e origini delle Patate
2. Varietà di Patate
3. Benefici e Controindicazioni delle Patate
4. Tabella dei Valori Nutrizionali delle Patate
5. Ricetta con Patate: Gnocchi di Patate con Pesto di Rucola e Pomodorini
6. Domande Frequenti sulle Patate (FAQ)




1. Descrizione e origini delle Patate



Che cos'è la patata? 


La patata (Solanum tuberosum), appartenente alla  famiglia Solanacea, è una pianta erbacea composta da foglie, steli e il tubero che rappresenta la parte commestibile. Ha forma irregolare o tondeggiante, la buccia ruvida o liscia di colore variabile dal giallo paglierino al rosso o viola  e la polpa può meno soda a seconda della varietà.
Definito il "cibo dei poveri", è un alimento perfetto perché facile da coltivare, conservare e mangiare.



Quali sono le origini della patata?



La patata originaria dell’America meridionale, più precisamente Perù, Bolivia, e Messico veniva  coltivata già nel periodo precolombiano, probabilmente oltre duemila anni prima dell’arrivo di degli spagnoli di Pizarro a metà Cinquecento.
I primi europei che la degustarono ne rassomigliavano il gusto a quello della castagna. All’inizio il suo nome era “papa”, ma in Europa venne chiamata “patata” perché confusa con la patata dolce americana.
È proprio grazie agli spagnoli che la patata giunge in Europa. Per molto tempo non riscosse molto successo nel nostro Continente, poiché  c'era chi considerava il nuovo tubero come un alimento del Demonio, in quanto non veniva mai nemmeno nominato nella Bibbia. Altri ne avevano ribrezzo, per via dell’apparenza rugosa e di certo non elegante. Altri ancora ne avevano paura, convinti che fosse portatrice di malattie, in particolare di lebbra, dato che le mano dei lebbrosi assomigliano tanto alla superficie di una patata. L’opposizione alla patata era così forte che nemmeno le numerose carestie erano in grado di convincere la popolazione a mangiare le patate.
Bisogna aspettare il 1700 affinché la patata venga consumata per l’alimentazione umana. Tutto ciò reso possibile  grazie ad Antoine Augustin Parmentier, farmacista e agronomo francese, il quale  tenuto prigioniero in giovane età in Prussia, fu costretto in cella a mangiare per un lungo periodo di tempo quasi esclusivamente patate. L’obiettivo dei suoi aguzzini era quello di punirlo, ma  Parmentier  ben presto si accorse che la sua salute non aveva subito alcuna conseguenza negativa. Una volta uscito di galera, decise di approfondire scientificamente gli effetti di questo alimento sulla salute umana.
I suoi studi conclusero che la patata non era nociva e che poteva essere una soluzione fondamentale per risolvere il problema alimentare di gran parte della popolazione francese più povera.
Da lì iniziò la sua battaglia per portare le persone ad accettare di mangiare patate.
L’alimento iniziò a suscitare grande interesse e fu così che, dopo la spaventosa carestia del 1785, Luigi XVI impartì l'ordine ai nobili di obbligare i propri contadini a coltivare la patata.
In Italia, nonostante gli sforzi degli studiosi, ancora a metà '800 la patata trovava una forte resistenza come testimonierebbe la sua marginale presenza nei ricettari dell’epoca.
Oggi, grazie alla sua versatilità, la patata è il prodotto vegetale al quale sono dedicate più ricette culinarie.




2. Varietà di Patate



Quali sono le principali varietà di patata?


Le patate differiscono tra loro per consistenza, sapore e colorazione della polpa e della buccia, di seguito le principali varietà:


1) Patate a pasta bianca: tra le varianti più note e utilizzate nella nostra cucina, sono patate caratterizzate da una polpa chiara e dalla consistenza molto farinosa per via dell’ amido in esse contenuto.  Data la polpa molto morbida che si sfalda in cottura, le patate a pasta bianca sono la scelta giusta in cucina per la preparazione di purè, sformati, torte salate e gnocchi.
Esempi che appartengono a questa varietà di patate sono:
-  la Daifla

-  la Kennebec
-  la Biancona di Esino

2) Patate a pasta gialla: a differenza di quelle a pasta bianca contengono meno amido e pertanto le sono più compatte e sode. Avendo un’ottima tenuta in cottura, sono ideali per preparare patatine fritte, patate al forno ed insalate di patate.
Tra le varietà più diffuse troviamo:
-  l'Agata

-  la Spunta
 - la Liseta
 - Primura di Bologna

3) Patate rosse: hanno una polpa con caratteristiche simili alle patate a pasta gialla per consistenza, proprietà, gusto delicato e, allo stesso tempo, molto pronunciato.Si differenziano per il colore rosso della buccia. Ottime lessate, fritte o in padella,,ma sono perfette anche sono per stufati e lunghe preparazioni.
Le dimensioni delle patate rosse sono mediamente più piccole rispetto ad altre varietà.
Alcune varietà di patate rosse sono:
- La Cherie,

-  la Desireé
-  la Mozart
-  la Yona
-  la Patata rossa di Colfiorito IGP

4) Patate viola: anche chiamata violetta o turchesa , è un’antica varietà francese che presenta questa colorazione violacea di buccia e/o polpa per la presenza massiccia di antociani, molecole che conferiscono attività antiossidante e rendono questa varietà di patate particolarmente interessante anche sotto il profilo nutrizionale. Caratterizzata da forma allungata, dimensioni modeste e una polpa che può essere farinosa o compatta.
Alcune patate viola sono colorate sia esternamente che internamente, come nel caso delle patate Gaiane e Violet queen, mentre altre come la patata turca o turchesa, hanno buccia viola e polpa bianca. Sono adatte a tutti gli usi, in padella, al forno, fritte, per la preparazione di gnocchi, purè, zuppe, vellutate o creme. Il loro utilizzo, tuttavia dipende dalla varietà scelta perché la consistenza della polpa può variare da farinosa – come turchesa – a soda e compatta come nella Vitellotta. 

5) Patate novelle: in realtà  non sono esattamente un varietà di patate, bensì patate comuni raccolte prima che giungano a maturazione. Le troviamo in commercio a partire da maggio per tutto il periodo estivo. La polpa compatta impedisce alle patate novelle di "sfaldarsi" in cottura e la buccia particolarmente sottile consente di cuocerle senza eliminarla ma ovviamente lavandola con accuratezza. Queste caratteristiche e le dimensioni ridotte rendono questa varietà di patate perfetta per accompagnare arrosti e per tutti i contorni al forno, ma sono ottime anche in padella.

6) Patate dolci: conosciute anche come patate americane sono originarie del Sud America dove venivano coltivate già 5000 anni fa. Anche se il nome e l’aspetto per molti versi è somigliante alle varietà descritte fin qui, le patate dolci non sono patate. Non appartengono infatti alla famiglia della Solanacee come la patata e non sono nemmeno tuberi, ma radici tuberose commestibili. Sono caratterizzate da un sapore dolce e delicato, una forma allungata e dimensioni decisamente sopra la media. La colorazione della patata dolce è in genere variabile dall’arancione al rosso-viola, ma può essere anche a pasta chiara, a seconda della coltivazione. Nonostante il sapore dolce, la patata americana contiene meno amido e zucchero e più potassio e vitamina C rispetto alle patate tradizionali. Sono molto versatili in cucina possono essere fritte e cotte al forno e in padella e il loro gusto zuccherino le rende particolarmente adatte a torte e dessert.
Questa varietà è coltivata anche in Italia, in particolare in Puglia e in Veneto.




3. Benefici e Controindicazioni delle Patate



Le patate sono uno degli alimenti più amato e consumato in tutto il mondo. Questi tuberi versatili sono ricchi di proprietà nutrizionali che li rendono una scelta popolare in molte diete. Sono infatti una fonte importante di carboidrati complessi, contengono buone quantità di vitamina C e di vitamine del gruppo B, come la B6 che aiuta nella produzione di energia e nella salute del sistema nervoso. Non solo, contengono minerali come il potassio, e il ferro ed anche fibre alimentari.



Quali sono i benefici delle patate? A cosa fanno bene le patate? Quante patate si possono mangiare?  


Grazie proprio a queste proprietà nutrizionali, le patate offrono diversi benefici per la salute:



1. Forniscono energia: grazie ai carboidrati complessi, le patate forniscono energia sostenuta, ideale per atleti e per mantenere livelli di energia costanti nel corso della giornata. Sono particolarmente apprezzate per il loro amido resistente, che può aiutare a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue.

2. Sostegno immunitario: la vitamina C contenuta nelle patate aiuta a rafforzare il sistema immunitario e a combattere le infezioni.

3. Salute digestiva: le fibre alimentari nelle patate possono migliorare la salute dell'apparato digerente e contribuire a prevenire problemi come la stitichezza.

4. Controllo del peso: le patate possono essere parte di una dieta equilibrata per il controllo del peso, soprattutto se preparate in modi sani, come al vapore o al forno, anziché fritte.

5. Riduzione della pressione arteriosa: il potassio nelle patate può aiutare a mantenere la pressione arteriosa sotto controllo e ridurre il rischio di ipertensione.

6. Soddisfazione alimentare: le patate possono contribuire a ridurre la sensazione di fame grazie alla loro consistenza soddisfacente, il che può aiutare a controllare gli eccessi alimentari.


Si consiglia di consumare una porzione di patate corrisponde a 200g, non più di due volte a settimana.



Quali sono le controindicazioni delle patate?



Le patate sono generalmente considerate sicure per la maggior parte delle persone quando consumate con moderazione e preparate in modi sani. Tuttavia, ci sono alcune controindicazioni e considerazioni importanti da tenere presente:


- Aumento di peso: se consumate in eccesso e preparate con molte calorie aggiunte, come olio, burro o formaggio, le patate possono contribuire al guadagno di peso.

- Glicemia: le patate hanno un alto indice glicemico, il che significa che possono causare un rapido aumento dei livelli di zucchero nel sangue. Le persone con diabete dovrebbero moderare il consumo di patate e monitorare attentamente i loro livelli di zucchero nel sangue.

- Allergie: sebbene le allergie alle patate siano rare, alcune persone potrebbero sviluppare reazioni allergiche come prurito, gonfiore o eruzioni cutanee in risposta al loro consumo.

- Solani: le patate appartengono alla famiglia delle Solanacee, che include anche pomodori, peperoni e melanzane. Alcune persone potrebbero essere sensibili alle sostanze chimiche presenti in questa famiglia di piante, il che potrebbe causare sintomi gastrointestinali o di altro tipo.

- Acido ossalico: le patate contengono una quantità moderata di acido ossalico, che può contribuire alla formazione di calcoli renali in individui predisposti. Chi ha una storia di calcoli renali potrebbe dover moderare il consumo di cibi ricchi di acido ossalico, tra cui le patate.

- Solanina: le patate verdi o quelle con macchie verdi contengono solanina, una sostanza tossica che può causare avvelenamento alimentare se ingerita in grandi quantità. Si consiglia di evitare di consumare patate verdi o con macchie verdi.

- Cottura e preparazione: la preparazione delle patate può influenzare il loro impatto sulla salute. Le patate fritte, ad esempio, sono molto caloriche e possono aumentare il rischio di problemi di salute come l'obesità e le malattie cardiache.


Per la maggior parte delle persone, le patate possono essere incluse in una dieta equilibrata senza problemi. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla quantità, alla preparazione e alle proprie esigenze dietetiche personali per evitare eventuali controindicazioni o effetti negativi sulla salute. Consultare un professionista della salute o un dietologo può essere utile per adattare il consumo di patate alle proprie esigenze individuali.



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4.
Tabella dei Valori Nutrizionali delle Patate



Quante calorie contengono le patate? Quanti zuccheri contengono le patate? quali vitamine e minerali contengono le patate?



Nella tabella sottostante sono presenti la composizione chimica e il valore energetico per 100g di patate.

 

Componente

Quantità per 100g

Calorie

77 kcal

Carboidrati

17.49 g

Proteine

2.02 g

Grassi

0.1 g

Fibre alimentari

2.2 g

Zuccheri

0.82 g

Acqua

79.25 g

Vitamina C

19.7 mg

Vitamina B6 (Piridossina)

0.298 mg

Potassio

429 mg

Folato (Vitamina B9)

15 mg

Niacina (Vitamina B3)

1.05 mg

Ferro

0.81 mg

Magnesio

23 mg

Fosforo

57 mg



 

5. Ricetta con Patate

 


Gnocchi di Patate con Pesto di Rucola e Pomodorini



Scopri come preparare deliziosi gnocchi di patate con una gustosa salsa al pesto di rucola e pomodorini ciliegia. Una ricetta facile da seguire, con le quantità in grammi, perfetta per un primo piatto sfizioso




foto della Ricetta degli Gnocchi di Patate con Pesto di Rucola e Pomodorini



Gnocchi di Patate con Pesto di Rucola e Pomodorini:
Ingredienti



Per gli gnocchi di patate:


- 500g di patate a pasta gialla;

- 200g di farina;
- 1 uovo;
- Sale (q.b.).



Per la salsa al pesto di rucola


- 200g di foglie di rucola fresca;

- 50g di pinoli tostati;
- 120ml di olio d'oliva extra vergine;
- 50g di Parmigiano o Grana grattugiato;
- 2 spicchi d'aglio;
- Sale e Pepe nero macinato (q.b.).



Per la guarnizione

- 200g di pomodorini ciliegia, tagliati a metà;
- Formaggio Grana o Parmigiano in scaglie (q.b.);
- Foglie di rucola;
- Pinoli.




Gnocchi di Patate con Pesto di Rucola e Pomodorini:
Istruzioni



1. Preparazione degli Gnocchi:
lessare 500g di patate a pasta gialla con la buccia in acqua leggermente salata fino a quando diventano tenere (circa 20-25 minuti). Scolare e farle raffreddare leggermente. Pelare le patate e schiacciarle con uno schiacciapatate o un passaverdura. In una ciotola, unire le patate schiacciate, 1 uovo (circa 50g) e 200g di farina. Aggiungere il sale a piacere. Lavorare l'impasto fino a ottenere una consistenza omogenea e formare un panetto. Dividere il panetto in piccole porzioni e formare cilindri di circa 2 cm di diametro. Tagliare i cilindri in piccoli pezzi e rigare ciascuno con i denti di una forchetta per ottenere la forma classica degli gnocchi. Cuocere gli gnocchi in acqua bollente leggermente salata fino a quando salgono a galla (circa 2-3 minuti). Scolarli e tenerli da parte.

2. Preparazione della Salsa al Pesto di Rucola: in un frullatore, combinare 200g di foglie di rucola fresca, 50g di pinoli tostati, 120ml di olio d'oliva extra vergine, 50g di parmigiano o grana grattugiato, 2 spicchi d'aglio, il sale (q.b.) e il pepe nero macinato (q.b.). Frullare fino a ottenere una salsa liscia.

3. Assemblaggio: in una padella grande, scaldare un po' d'olio d'oliva e rosolare i 200g di pomodorini ciliegia tagliati a metà fino a quando iniziano a ammorbidirsi. Aggiungere gli gnocchi cotti e mescolare delicatamente per insaporirli con i pomodorini. Versare la salsa al pesto di rucola sopra gli gnocchi e mescolare bene fino a quando sono completamente coperti dalla salsa. Servire caldi, guarnire con scaglie di Parmigiano o Grana, foglie di rucola fresca e pinoli.


Gli gnocchi alle patate con pesto di rucola e pomodorini sono un piatto che unisce la cremosità del pesto di rucola con la dolcezza dei pomodorini. La loro preparazione è semplice e veloce, rendendoli una scelta perfetta per una cena gustosa e soddisfacente. Buon appetito!



Fonti dell'articolo:

MyPlate - USDA.

USDA Agricultural Research Service (ARS).



Le informazioni presentate in questo documento sono fornite solo a scopo informativo e non intendono sostituire il consiglio di un medico o di altri professionisti sanitari. Non devono essere utilizzate per diagnosticare, trattare, curare o prevenire alcuna malattia. Le raccomandazioni alimentari e le dichiarazioni relative ai benefici per la salute degli alimenti possono variare a seconda delle condizioni di salute individuali. Prima di apportare qualsiasi cambiamento significativo alla dieta o se avete condizioni mediche specifiche, consultate sempre un professionista sanitario qualificato.



6. Domande Frequenti sulle Patate (FAQ)

Le vostre domande più frequenti

Hai ancora dei dubbi? Vediamo insieme le risposte alle domande più frequenti.

Le patate sono una buona fonte di carboidrati complessi, fibre, vitamine (soprattutto la vitamina C e alcune vitamine del gruppo B) e minerali come il potassio e il magnesio. Sono note per fornire energia, supportare la salute del cuore e migliorare la digestione.
Le patate da sole non fanno ingrassare; è il metodo di cottura (come la frittura) e gli ingredienti aggiunti (come burro e panna) che possono aumentare il contenuto calorico. Consumate in modo equilibrato, possono essere parte di una dieta sana.
Le patate hanno un indice glicemico medio-alto, il che significa che possono influenzare i livelli di zucchero nel sangue. Tuttavia, il loro impatto può essere mitigato consumandole con altre fibre e proteine o scegliendo patate dolci che hanno un indice glicemico più basso.
Una patata di medie dimensioni (circa 150-200g) contiene circa 110-150 calorie, a seconda della varietà e del metodo di cottura.
No, le patate sono naturalmente prive di glutine, rendendole adatte a persone con celiachia o sensibilità al glutine.
Le patate dolci hanno un contenuto di fibre e vitamine (come la vitamina A) superiore rispetto alle patate bianche. Tuttavia, entrambe hanno profili nutrizionali sani e possono essere incluse in una dieta equilibrata.
Sì, specialmente se consumate con la buccia, le patate forniscono una quantità significativa di fibre, che supportano la digestione e aiutano a mantenere il senso di sazietà.
Sì, le patate possono essere conservate a lungo in un luogo fresco, buio e ben ventilato. Evitare di conservarle in frigorifero, poiché questo può influire sul loro sapore e consistenza.
Le patate contengono solanina, una sostanza tossica che può accumularsi in patate verdi o germogliate. È importante rimuovere queste parti prima di cucinarle. Inoltre, chi deve controllare l'assunzione di carboidrati dovrebbe consumarle con moderazione.
Le patate possono essere cotte al forno, bollite, o al vapore per ridurre l'uso di grassi. L'aggiunta di erbe e spezie può migliorare il sapore senza aumentare significativamente il contenuto calorico.
Le patate sono ricche di carboidrati, il che le rende meno adatte per una dieta chetogenica, che richiede un basso apporto di carboidrati. Tuttavia, le patate dolci possono essere utilizzate in quantità molto limitate a causa del loro profilo nutrizionale.
Le patate rosse e le patate dolci sono spesso considerate più salutari per il loro contenuto più elevato di fibre, vitamine e antiossidanti rispetto alle patate bianche. Le patate dolci, in particolare, sono ricche di vitamina A e hanno un indice glicemico più basso.
Le patate fritte, specialmente se preparate con grandi quantità di olio e sale, possono essere ricche di calorie, grassi saturi e sodio, contribuendo a problemi di salute come l'obesità e le malattie cardiache se consumate in eccesso.
Le allergie alle patate sono rare, ma possono verificarsi in alcune persone, specialmente se sono allergiche ad altre solanacee (come pomodori e melanzane). I sintomi possono includere prurito, gonfiore o problemi gastrointestinali.
Le patate contengono una quantità modesta di proteine (circa 2 grammi per 100 grammi), ma non sono una fonte significativa di proteine. Tuttavia, le patate possono essere una buona aggiunta a una dieta bilanciata se combinate con fonti proteiche come carne, pesce o legumi.
Sebbene sia tecnicamente possibile mangiare patate crude, non è consigliato a causa della difficoltà di digestione e del sapore amaro. Inoltre, il consumo di patate crude può aumentare il rischio di ingerire solanina, che è tossica in grandi quantità.
Le patate dolci offrono alcuni vantaggi nutrizionali rispetto alle patate normali, come un contenuto più elevato di fibre e vitamina A. Tuttavia, entrambe le varietà hanno benefici e possono essere incluse in una dieta sana.
Le patate germogliate contengono una maggiore quantità di solanina, una sostanza tossica che può causare sintomi come mal di testa, nausea e problemi gastrointestinali. È consigliabile rimuovere i germogli e le parti verdi, o scartare del tutto la patata se è molto germogliata.
Il modo migliore per ridurre l'impatto glicemico delle patate è cuocerle al forno o al vapore e consumarle in porzioni moderate. Raffreddarle dopo la cottura e consumarle fredde può anche ridurre l'indice glicemico.
Le patate sono naturalmente povere di sodio e ricche di potassio, il che può aiutare a gestire la pressione alta. Tuttavia, è importante evitare di aggiungere grandi quantità di sale durante la cottura o il condimento.