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Gastroscopia - Esami Medici

Gastroscopia - Esami Medici

Scopri tutto sulla gastroscopia: un esame essenziale per diagnosticare e trattare condizioni del tratto gastrointestinale, con dettagli sui rischi, preparazione e controindicazioni.

In questo articolo troverai:

    1. Introduzione alla Gastroscopia



    Esame medico della Gastroscopia


    La gastroscopia è una procedura medica che permette ai medici di esaminare l'interno dell'esofago, dello stomaco e del duodeno. Se stai cercando informazioni chiare e dettagliate su questo esame, sei nel posto giusto. In questo articolo, ti forniremo tutte le informazioni essenziali sulla gastroscopia, inclusa una sezione dedicata alle domande più frequenti degli utenti.




    2. Che cos'è la Gastroscopia?



    Donna con mal di stomaco che deve sottoporsi alla Gastroscopia


    La gastroscopia, conosciuta anche come endoscopia digestiva alta, è un esame che utilizza un gastroscopio, uno strumento flessibile dotato di una telecamera all'estremità, per visualizzare l'interno dell'esofago, dello stomaco e del duodeno. È spesso prescritta per indagare i sintomi come dolore addominale, difficoltà a deglutire, perdita di peso inspiegabile, e per diagnosticare condizioni come ulcera peptica e reflusso gastroesofageo.




    3. Perché si Fa una Gastroscopia? A cosa serve?



    La gastroscopia è una procedura medica eseguita per diversi motivi, principalmente legati alla diagnosi, alla gestione e al trattamento di condizioni che interessano l'esofago, lo stomaco e il duodeno (la prima parte dell'intestino tenue). Ecco alcuni dei motivi principali per cui si effettua una gastroscopia:



    Diagnosi


    • Indagare Sintomi: Per esplorare la causa di sintomi gastrointestinali persistenti o inspiegabili, come dolore addominale superiore, nausea, vomito, difficoltà a deglutire (disfagia), perdita di peso inspiegabile, pirosi (bruciore di stomaco) e sanguinamento gastrointestinale evidenziato da presenza di sangue nel vomito o feci nere (melena).
    • Identificare Condizioni: Per diagnosticare condizioni come ulcere peptiche, gastrite, esofagite da reflusso, malattie celiache (mediante biopsia del duodeno), polipi, tumori e presenza di Helicobacter pylori, un batterio associato a ulcere e, in alcuni casi, al cancro gastrico.




    Sorveglianza


    • Monitorare Condizioni Preesistenti: Per seguire l'evoluzione di condizioni diagnostiche preesistenti, come ulcere gastriche o il morbo di Barrett (una condizione precancerosa dell'esofago), e valutare l'efficacia del trattamento.




    Trattamento


    • Trattamenti Endoscopici: La gastroscopia può essere utilizzata per eseguire trattamenti diretti, come la rimozione di polipi, la cauterizzazione di sanguinamenti, la dilatazione di stenosi esofagee, e l'estrazione di corpi estranei ingeriti.




    Screening


    • Prevenzione del Cancro: In alcuni casi, viene eseguita come misura di screening per individui ad alto rischio di cancro allo stomaco o esofago, soprattutto se ci sono precedenti familiari, storia di infezione da Helicobacter pylori, o altre condizioni predisponenti.




    Conferma di Test Non Invasivi


    • Validazione di Risultati: Può essere necessaria per confermare i risultati di test non invasivi, come quelli effettuati per Helicobacter pylori, o per valutare l'entità del danno in malattie come la celiachia o la gastrite.




    Valutazione Preoperatoria


    • Prima di Interventi Chirurgici: In alcuni casi, viene effettuata prima di interventi chirurgici sull'apparato digerente per valutare le condizioni dell'esofago, dello stomaco e del duodeno.



    La decisione di sottoporsi a una gastroscopia viene presa dal medico basandosi sulla valutazione dei sintomi del paziente, della storia clinica e, in alcuni casi, dei risultati di altri test. La procedura fornisce informazioni preziose che possono guidare la diagnosi, il trattamento e il monitoraggio di varie condizioni gastrointestinali, migliorando così la qualità della vita del paziente.




    4. Gastroscopia: quali sono le istruzioni pre-esame?



    Le istruzioni pre-esame per una gastroscopia sono fondamentali per assicurare che la procedura si svolga in modo sicuro e con i risultati più accurati possibili. Ecco le istruzioni tipiche che vengono fornite ai pazienti in preparazione all'esame:


    1. Digiuno


    • Non Mangiare o Bere: È importante non mangiare né bere nulla per almeno 6-8 ore prima dell'esame. Questo aiuta a garantire che lo stomaco e l'esofago siano vuoti, facilitando l'ispezione visiva e riducendo il rischio di vomito durante la procedura.




    2. Medicazioni


    • Informare il Medico: Discuti con il medico tutti i farmaci che stai assumendo, inclusi quelli da banco, integratori e anticoagulanti. Potrebbe essere necessario interrompere o modificare il dosaggio di alcuni farmaci prima dell'esame.
    • Allergie: Informa il medico di eventuali allergie, specialmente se hai avuto reazioni allergiche ai sedativi o anestetici in passato.




    3. Vestiti Comodi


    • Indossa abiti comodi e facili da togliere il giorno dell'esame. Ciò faciliterà il processo di preparazione una volta arrivato per la procedura.




    4. Pianificazione del Trasporto


    • Accompagnatore: A causa dell'uso di sedativi, non sarai in grado di guidare dopo la procedura. Assicurati di avere qualcuno che possa accompagnarti a casa.




    5. Comunicazione delle Condizioni di Salute


    • Condizioni Preesistenti: Informa il medico di eventuali condizioni mediche preesistenti, come problemi cardiaci, respiratori, diabetici o di coagulazione, che potrebbero influenzare la procedura o la sedazione.




    6. Domande e Preoccupazioni


    • Chiedere Informazioni: Se hai domande o preoccupazioni riguardanti la procedura, discutile con il medico prima del giorno dell'esame. Questo può aiutare a ridurre l'ansia e a chiarire eventuali dubbi.


    Seguendo attentamente queste istruzioni pre-esame, puoi aiutare a minimizzare i rischi e a garantire che la procedura di gastroscopia si svolga nel modo più liscio e sicuro possibile.



    5. Gastroscopia: rischi e controindicazioni

     

    La gastroscopia è una procedura generalmente sicura, ma come ogni intervento medico comporta alcuni rischi e controindicazioni. Ecco un approfondimento sui possibili rischi e sulle situazioni in cui potrebbe essere sconsigliata.


    Rischi della Gastroscopia


    Irritazione o lesioni al tratto gastrointestinale:


      • Durante l'inserimento o la manipolazione dell'endoscopio, può verificarsi un'irritazione delle pareti dell'esofago, dello stomaco o del duodeno. In casi estremamente rari, possono verificarsi perforazioni, soprattutto in presenza di anomalie anatomiche o patologie gravi.




    Sanguinamento
    :


      • Il sanguinamento può verificarsi se durante la procedura vengono eseguite biopsie o interventi terapeutici, come la rimozione di polipi. Tuttavia, è generalmente lieve e controllabile.




    Reazioni allergiche
    :


      • Le sedazioni utilizzate durante la procedura possono causare reazioni allergiche, sebbene rare. È fondamentale segnalare eventuali allergie note al medico prima dell'esame.




    Infezioni
    :


      • Anche se rari, esiste un rischio di infezioni, minimizzato da rigorosi protocolli di sterilizzazione dell'endoscopio.




    Problemi respiratori o cardiovascolari
    :


      • Durante la sedazione, alcune persone possono manifestare problemi respiratori o alterazioni della frequenza cardiaca, in particolare se hanno patologie preesistenti.




    Sensazioni di disagio temporaneo
    :





    Controindicazioni della Gastroscopia


    Patologie gravi del cuore o dei polmoni:


      • Pazienti con insufficienza cardiaca severa, angina instabile o gravi patologie respiratorie possono avere un rischio aumentato durante la sedazione o la procedura.




    Disturbi della coagulazione
    :


      • Pazienti con coagulopatie o che assumono anticoagulanti possono essere a rischio di sanguinamento e potrebbero necessitare di preparazioni specifiche prima della procedura.




    Infezioni sistemiche o febbre
    :


      • La gastroscopia può essere posticipata in presenza di infezioni attive e febbre per evitare complicazioni.




    Gravidanza
    :


      • La gastroscopia è generalmente evitata durante la gravidanza, salvo nei casi in cui i benefici superino i rischi, e viene eseguita senza sedazione o con farmaci sicuri per il feto.




    Anomalie anatomiche o ostruzioni
    :


      • Malformazioni o restringimenti gravi dell'esofago possono rendere rischioso l'inserimento dell'endoscopio.




    Condizioni di salute generale compromessa
    :


      • In pazienti molto fragili, l'esame può essere rinviato o sostituito con alternative diagnostiche meno invasive, come la risonanza magnetica o la TC.




    Considerazioni Finali

    La gastroscopia è un esame fondamentale per la diagnosi di numerose patologie del tratto gastrointestinale. Tuttavia, è cruciale che venga eseguita in centri specializzati, con personale esperto e seguendo rigorosi protocolli di sicurezza. Prima di sottoporsi all'esame, è importante discutere a fondo con il medico i rischi, le controindicazioni e le eventuali alternative.

     


    6. Come si esegue la Gastroscopia?



    La gastroscopia, o endoscopia digestiva alta, è una procedura medica che permette di esaminare visivamente l'interno dell'esofago, dello stomaco e del duodeno. Ecco come viene generalmente eseguita:


    1. Preparazione Pre-Procedura


    • Digiuno: I pazienti devono digiunare per almeno 6-8 ore prima dell'esame per assicurarsi che lo stomaco e l'esofago siano vuoti.
    • Medicazioni: È importante informare il medico di tutti i farmaci assunti regolarmente. Alcuni farmaci potrebbero dover essere temporaneamente interrotti o le loro dosi modificate.
    • Consigli pratici: Vestire abiti comodi e rimuovere gioielli o protesi dentarie prima dell'esame.




    2. Durante la Procedura


    • Sedazione: Anche se non è sempre necessaria, la maggior parte dei pazienti riceve un sedativo per aiutarli a rilassarsi. Questo può essere somministrato per via orale, attraverso un'iniezione, o direttamente in vena (via endovenosa).
    • Anestesia locale: Un anestetico locale può essere spruzzato sulla gola per sopprimere il riflesso del vomito e facilitare l'inserimento del gastroscopio.
    • Inserimento del gastroscopio: Una volta che il paziente è sedato e la sua gola è anestetizzata, il medico inserisce delicatamente il gastroscopio (un tubo sottile e flessibile con una luce e una telecamera all'estremità) attraverso la bocca e giù per l'esofago fino allo stomaco e al duodeno.
    • Esame: Attraverso il gastroscopio, il medico può visualizzare l'interno dell'esofago, dello stomaco e del duodeno. Se necessario, possono essere prelevati campioni di tessuto (biopsie) per ulteriori analisi.




    3. Dopo la Procedura


    • Recupero: Dopo l'esame, i pazienti sono tenuti sotto osservazione finché l'effetto del sedativo diminuisce. Questo può richiedere da 30 minuti a un'ora.
    • Ritorno a casa: È necessario che qualcuno accompagni il paziente a casa dopo la procedura, in quanto i sedativi possono influenzare la capacità di guidare o di operare macchinari.
    • Risultati: I risultati preliminari possono essere disponibili subito dopo l'esame, ma i risultati delle biopsie o delle analisi più dettagliate potrebbero richiedere alcuni giorni.




    Considerazioni Speciali


    Sebbene la gastroscopia sia una procedura sicura, come per ogni procedura medica, esistono potenziali rischi e complicazioni, seppur rari, come reazioni allergiche ai sedativi, sanguinamento dai siti di biopsia, o perforazione dell'esofago o dello stomaco.



    Dopo l'esame, è normale provare un leggero disagio nella gola o sentirsi gonfi per l'aria introdotta durante la procedura. Tuttavia, qualsiasi sintomo grave o persistente dovrebbe essere immediatamente comunicato al medico.




    7. Domande Frequenti sulla Gastroscopia (FAQ)

    Hai ancora dei dubbi? Vediamo insieme le risposte alle domande più frequenti.

    La gastroscopia è un esame endoscopico che consente di esaminare visivamente l'esofago, lo stomaco e il duodeno utilizzando un endoscopio, un tubo flessibile sottile dotato di una videocamera e una luce. Viene eseguita per diagnosticare diverse condizioni gastrointestinali come ulcere, gastriti, reflusso gastroesofageo, esofagite, polipi, infezioni da Helicobacter pylori e tumori. Oltre alla diagnosi, la gastroscopia può essere utilizzata per interventi terapeutici, come la rimozione di polipi, la dilatazione di aree ristrette o l'arresto di sanguinamenti.
    Il paziente viene posizionato sul fianco sinistro su un lettino. Prima dell'inizio dell'esame, il medico può somministrare un anestetico locale per ridurre il riflesso della deglutizione e, se necessario, una sedazione leggera per rilassare il paziente. L'endoscopio viene introdotto delicatamente attraverso la bocca e guidato lungo l'esofago fino allo stomaco e al duodeno. Durante l'esame, il medico osserva le immagini in tempo reale su un monitor e, se necessario, preleva campioni di tessuto (biopsie) per ulteriori analisi. L'endoscopio non interferisce con la respirazione, poiché non entra nelle vie aeree.
    La procedura vera e propria dura generalmente tra i 10 e i 20 minuti, a seconda della complessità del caso e della necessità di eseguire biopsie o interventi terapeutici. Tuttavia, il tempo totale in ambulatorio potrebbe essere più lungo, considerando la preparazione pre-esame, la sedazione e il recupero post-esame, che possono richiedere fino a un'ora.
    Per garantire risultati accurati, è fondamentale seguire alcune istruzioni prima dell'esame. Il paziente deve digiunare per almeno 6-8 ore, evitando cibi solidi e liquidi, eccetto l'acqua. È consigliabile sospendere temporaneamente farmaci come anticoagulanti o antiaggreganti, se indicato dal medico. È importante informare il medico su allergie, malattie croniche o farmaci in corso. In alcuni casi, potrebbe essere richiesto di interrompere l'assunzione di farmaci antiacidi o inibitori di pompa protonica alcuni giorni prima dell'esame.
    La gastroscopia non è generalmente dolorosa, ma può risultare fastidiosa a causa del riflesso di deglutizione o della sensazione di pressione. L'anestetico locale alla gola e la sedazione, se somministrati, aiutano a rendere l'esame più confortevole. Molti pazienti riferiscono una leggera sensazione di disagio piuttosto che dolore vero e proprio. La sedazione consente di ridurre al minimo il fastidio e rende l'esperienza più tollerabile.
    La gastroscopia è un esame sicuro, ma come tutte le procedure mediche presenta alcuni rischi, anche se rari. Gli effetti collaterali comuni includono irritazione temporanea della gola, gonfiore addominale e, occasionalmente, lieve nausea. Le complicazioni più gravi, come perforazioni o sanguinamenti, sono estremamente rare e si verificano principalmente in pazienti con condizioni mediche preesistenti o quando vengono eseguite procedure terapeutiche. È importante seguire le indicazioni mediche e contattare il medico in caso di dolore intenso, febbre, difficoltà respiratorie o sanguinamento persistente dopo l'esame.
    La gastroscopia è raccomandata in presenza di sintomi persistenti come dolore addominale superiore, difficoltà a deglutire, bruciore di stomaco grave, nausea o vomito ricorrenti, perdita di peso inspiegabile o sangue nelle feci. Viene anche utilizzata per monitorare condizioni croniche come la malattia da reflusso gastroesofageo, l'esofagite di Barrett, o per controllare la guarigione delle ulcere gastriche e duodenali.
    Se durante la gastroscopia è stata utilizzata la sedazione, è sconsigliato guidare, operare macchinari pesanti o prendere decisioni importanti per almeno 12-24 ore, a causa degli effetti residui dei farmaci. È preferibile organizzare un accompagnamento per il ritorno a casa. Se l'esame è stato eseguito senza sedazione, è generalmente possibile riprendere le attività normali poco dopo l'esame.
    Un risultato normale indica che non sono state riscontrate anomalie evidenti nell'esofago, nello stomaco o nel duodeno. Questo significa che non ci sono segni di infiammazione, ulcere, tumori o altre patologie. Tuttavia, è possibile che il medico suggerisca ulteriori indagini o monitoraggi, soprattutto se i sintomi persistono.
    Dopo l'esame, il paziente può avvertire una leggera irritazione alla gola o una sensazione di gonfiore addominale dovuta all'aria introdotta durante la procedura. Questi sintomi si risolvono di solito entro poche ore. Se è stata somministrata la sedazione, è importante riposare per il resto della giornata. Il medico fornirà indicazioni specifiche su dieta, farmaci e attività in base ai risultati dell'esame. In caso di febbre, dolore intenso o sanguinamento, è fondamentale contattare immediatamente il medico.
    Il costo di una gastroscopia varia a seconda del luogo in cui viene eseguita, del sistema sanitario adottato e dell'eventuale copertura assicurativa. Nei sistemi sanitari pubblici, l'esame potrebbe essere coperto o comportare solo il pagamento di un ticket. Nei centri privati, il costo può variare tra 100 e 500 euro, a seconda della struttura e della necessità di sedazione o biopsie. È consigliabile contattare il centro sanitario per un preventivo dettagliato.
    Esistono alcune alternative alla gastroscopia tradizionale, ma ciascuna ha limitazioni. La videocapsula endoscopica è un'opzione per visualizzare l'intestino tenue, ma non consente biopsie o interventi terapeutici. La radiografia con mezzo di contrasto (esofagogastroduodenografia) può identificare alcune anomalie, ma ha una sensibilità inferiore rispetto alla gastroscopia. L'ecografia addominale e la risonanza magnetica sono utili per esaminare altre parti del tratto digestivo, ma non forniscono immagini dirette dell'interno dello stomaco o dell'esofago. Nessuna di queste alternative è in grado di offrire la stessa precisione diagnostica o terapeutica della gastroscopia.
    Dopo una gastroscopia, è possibile mangiare, ma è importante aspettare che gli effetti dell'anestetico locale alla gola siano passati, per evitare il rischio di soffocamento. In genere, si consiglia di iniziare con cibi leggeri e bevande tiepide o fredde. Se sono stati eseguiti interventi terapeutici, come la rimozione di polipi, il medico potrebbe raccomandare una dieta liquida o morbida per un certo periodo.
    Sì, la gastroscopia può essere eseguita anche nei bambini, ma richiede una preparazione e una gestione specifica per l'età pediatrica. In questi casi, viene utilizzata una sedazione o anestesia generale per garantire comfort e sicurezza. La procedura è indicata per diagnosticare problemi gastrointestinali come il reflusso gastroesofageo, l'ingestione di corpi estranei o il sospetto di celiachia. È fondamentale che la gastroscopia pediatrica venga eseguita in centri specializzati.
    La maggior parte dei pazienti recupera rapidamente dopo una gastroscopia. Se non è stata utilizzata sedazione, è possibile riprendere le attività quotidiane subito dopo l'esame. Con la sedazione, è necessario riposare per il resto della giornata e evitare di guidare o operare macchinari per almeno 12-24 ore. Eventuali sintomi come lieve mal di gola o gonfiore addominale tendono a risolversi entro poche ore.
    Dopo una gastroscopia senza sedazione, l'attività fisica leggera può essere ripresa rapidamente. Se è stata utilizzata sedazione, si raccomanda di evitare esercizi fisici intensi per almeno 24 ore per permettere al corpo di recuperare completamente dagli effetti dei farmaci. In caso di interventi terapeutici, come rimozione di polipi, il medico potrebbe suggerire di evitare sport per alcuni giorni.
    La gastroscopia è considerata il metodo più affidabile per diagnosticare condizioni che colpiscono l'esofago, lo stomaco e il duodeno. Consente di visualizzare direttamente le pareti interne e di prelevare campioni di tessuto per analisi. Tuttavia, la precisione diagnostica dipende dall'esperienza dell'endoscopista e dalla qualità della preparazione pre-esame. In alcuni casi, potrebbe essere necessario ripetere l'esame o utilizzare test complementari per una diagnosi definitiva.
    Dopo una gastroscopia, è normale avvertire una leggera irritazione alla gola o una sensazione di gonfiore addominale. Tuttavia, è fondamentale contattare immediatamente il medico in caso di febbre, dolore addominale intenso, difficoltà a deglutire, vomito di sangue o presenza di sangue scuro nelle feci. Questi sintomi potrebbero indicare complicazioni rare come perforazioni, infezioni o sanguinamenti.
     

    Fonti dell'articolo:

    National Health Service.

    American College of Gastroenterology.



    Questo articolo è fornito a solo scopo informativo e non intende sostituire il consiglio medico professionale, la diagnosi o il trattamento. Le informazioni qui presentate riguardanti esami medici sono destinate ad arricchire la conoscenza del lettore e non devono essere interpretate come consigli medici personalizzati. È fondamentale consultare sempre un medico o un altro professionista sanitario qualificato per una valutazione accurata della propria condizione di salute e per ricevere consigli su trattamenti specifici. Non trascurare, evitare o ritardare la consultazione medica a causa di informazioni lette su questo sito.