Gastroscopia - Esami Medici
Gastroscopia: Guida Completa, Preparazione e FAQ - Scopri Ora
Gastroscopia: Guida Completa e Domande Frequenti
Indice dell'articolo:
1. Introduzione alla Gastroscopia
2. Che cos'è la Gastroscopia?
3. Perché si Fa una Gastroscopia?
4. Gastroscopia: quali sono le istruzioni pre-esame?
5. Come si esegue la Gastroscopia?
6. Domande Frequenti sulla Gastroscopia
7. Conclusioni
1. Introduzione alla Gastroscopia
La gastroscopia è una procedura medica che permette ai medici di esaminare l'interno dell'esofago, dello stomaco e del duodeno. Se stai cercando informazioni chiare e dettagliate su questo esame, sei nel posto giusto. In questo articolo, ti forniremo tutte le informazioni essenziali sulla gastroscopia, inclusa una sezione dedicata alle domande più frequenti degli utenti.
2. Che cos'è la Gastroscopia?
La gastroscopia, conosciuta anche come endoscopia digestiva alta, è un esame che utilizza un gastroscopio, uno strumento flessibile dotato di una telecamera all'estremità, per visualizzare l'interno dell'esofago, dello stomaco e del duodeno. È spesso prescritta per indagare i sintomi come dolore addominale, difficoltà a deglutire, perdita di peso inspiegabile, e per diagnosticare condizioni come ulcera peptica e reflusso gastroesofageo.
3. Perché si Fa una Gastroscopia? A cosa serve?
La gastroscopia è una procedura medica eseguita per diversi motivi, principalmente legati alla diagnosi, alla gestione e al trattamento di condizioni che interessano l'esofago, lo stomaco e il duodeno (la prima parte dell'intestino tenue). Ecco alcuni dei motivi principali per cui si effettua una gastroscopia:
Diagnosi
- Indagare Sintomi: Per esplorare la causa di sintomi gastrointestinali persistenti o inspiegabili, come dolore addominale superiore, nausea, vomito, difficoltà a deglutire (disfagia), perdita di peso inspiegabile, pirosi (bruciore di stomaco) e sanguinamento gastrointestinale evidenziato da presenza di sangue nel vomito o feci nere (melena).
- Identificare Condizioni: Per diagnosticare condizioni come ulcere peptiche, gastrite, esofagite da reflusso, malattie celiache (mediante biopsia del duodeno), polipi, tumori e presenza di Helicobacter pylori, un batterio associato a ulcere e, in alcuni casi, al cancro gastrico.
Sorveglianza
- Monitorare Condizioni Preesistenti: Per seguire l'evoluzione di condizioni diagnostiche preesistenti, come ulcere gastriche o il morbo di Barrett (una condizione precancerosa dell'esofago), e valutare l'efficacia del trattamento.
Trattamento
- Trattamenti Endoscopici: La gastroscopia può essere utilizzata per eseguire trattamenti diretti, come la rimozione di polipi, la cauterizzazione di sanguinamenti, la dilatazione di stenosi esofagee, e l'estrazione di corpi estranei ingeriti.
Screening
- Prevenzione del Cancro: In alcuni casi, viene eseguita come misura di screening per individui ad alto rischio di cancro allo stomaco o esofago, soprattutto se ci sono precedenti familiari, storia di infezione da Helicobacter pylori, o altre condizioni predisponenti.
Conferma di Test Non Invasivi
- Validazione di Risultati: Può essere necessaria per confermare i risultati di test non invasivi, come quelli effettuati per Helicobacter pylori, o per valutare l'entità del danno in malattie come la celiachia o la gastrite.
Valutazione Preoperatoria
- Prima di Interventi Chirurgici: In alcuni casi, viene effettuata prima di interventi chirurgici sull'apparato digerente per valutare le condizioni dell'esofago, dello stomaco e del duodeno.
La decisione di sottoporsi a una gastroscopia viene presa dal medico basandosi sulla valutazione dei sintomi del paziente, della storia clinica e, in alcuni casi, dei risultati di altri test. La procedura fornisce informazioni preziose che possono guidare la diagnosi, il trattamento e il monitoraggio di varie condizioni gastrointestinali, migliorando così la qualità della vita del paziente.
4. Gastroscopia: quali sono le istruzioni pre-esame?
Le istruzioni pre-esame per una gastroscopia sono fondamentali per assicurare che la procedura si svolga in modo sicuro e con i risultati più accurati possibili. Ecco le istruzioni tipiche che vengono fornite ai pazienti in preparazione all'esame:
1. Digiuno
- Non Mangiare o Bere: È importante non mangiare né bere nulla per almeno 6-8 ore prima dell'esame. Questo aiuta a garantire che lo stomaco e l'esofago siano vuoti, facilitando l'ispezione visiva e riducendo il rischio di vomito durante la procedura.
2. Medicazioni
- Informare il Medico: Discuti con il medico tutti i farmaci che stai assumendo, inclusi quelli da banco, integratori e anticoagulanti. Potrebbe essere necessario interrompere o modificare il dosaggio di alcuni farmaci prima dell'esame.
- Allergie: Informa il medico di eventuali allergie, specialmente se hai avuto reazioni allergiche ai sedativi o anestetici in passato.
3. Vestiti Comodi
- Indossa abiti comodi e facili da togliere il giorno dell'esame. Ciò faciliterà il processo di preparazione una volta arrivato per la procedura.
4. Pianificazione del Trasporto
- Accompagnatore: A causa dell'uso di sedativi, non sarai in grado di guidare dopo la procedura. Assicurati di avere qualcuno che possa accompagnarti a casa.
5. Comunicazione delle Condizioni di Salute
- Condizioni Preesistenti: Informa il medico di eventuali condizioni mediche preesistenti, come problemi cardiaci, respiratori, diabetici o di coagulazione, che potrebbero influenzare la procedura o la sedazione.
6. Domande e Preoccupazioni
- Chiedere Informazioni: Se hai domande o preoccupazioni riguardanti la procedura, discutile con il medico prima del giorno dell'esame. Questo può aiutare a ridurre l'ansia e a chiarire eventuali dubbi.
Seguendo attentamente queste istruzioni pre-esame, puoi aiutare a minimizzare i rischi e a garantire che la procedura di gastroscopia si svolga nel modo più liscio e sicuro possibile.
5. Come si esegue la Gastroscopia?
La gastroscopia, o endoscopia digestiva alta, è una procedura medica che permette di esaminare visivamente l'interno dell'esofago, dello stomaco e del duodeno. Ecco come viene generalmente eseguita:
1. Preparazione Pre-Procedura
- Digiuno: I pazienti devono digiunare per almeno 6-8 ore prima dell'esame per assicurarsi che lo stomaco e l'esofago siano vuoti.
- Medicazioni: È importante informare il medico di tutti i farmaci assunti regolarmente. Alcuni farmaci potrebbero dover essere temporaneamente interrotti o le loro dosi modificate.
- Consigli pratici: Vestire abiti comodi e rimuovere gioielli o protesi dentarie prima dell'esame.
2. Durante la Procedura
- Sedazione: Anche se non è sempre necessaria, la maggior parte dei pazienti riceve un sedativo per aiutarli a rilassarsi. Questo può essere somministrato per via orale, attraverso un'iniezione, o direttamente in vena (via endovenosa).
- Anestesia locale: Un anestetico locale può essere spruzzato sulla gola per sopprimere il riflesso del vomito e facilitare l'inserimento del gastroscopio.
- Inserimento del gastroscopio: Una volta che il paziente è sedato e la sua gola è anestetizzata, il medico inserisce delicatamente il gastroscopio (un tubo sottile e flessibile con una luce e una telecamera all'estremità) attraverso la bocca e giù per l'esofago fino allo stomaco e al duodeno.
- Esame: Attraverso il gastroscopio, il medico può visualizzare l'interno dell'esofago, dello stomaco e del duodeno. Se necessario, possono essere prelevati campioni di tessuto (biopsie) per ulteriori analisi.
3. Dopo la Procedura
- Recupero: Dopo l'esame, i pazienti sono tenuti sotto osservazione finché l'effetto del sedativo diminuisce. Questo può richiedere da 30 minuti a un'ora.
- Ritorno a casa: È necessario che qualcuno accompagni il paziente a casa dopo la procedura, in quanto i sedativi possono influenzare la capacità di guidare o di operare macchinari.
- Risultati: I risultati preliminari possono essere disponibili subito dopo l'esame, ma i risultati delle biopsie o delle analisi più dettagliate potrebbero richiedere alcuni giorni.
Considerazioni Speciali
Sebbene la gastroscopia sia una procedura sicura, come per ogni procedura medica, esistono potenziali rischi e complicazioni, seppur rari, come reazioni allergiche ai sedativi, sanguinamento dai siti di biopsia, o perforazione dell'esofago o dello stomaco.
Dopo l'esame, è normale provare un leggero disagio nella gola o sentirsi gonfi per l'aria introdotta durante la procedura. Tuttavia, qualsiasi sintomo grave o persistente dovrebbe essere immediatamente comunicato al medico.
6. Domande Frequenti sulla Gastroscopia
La Gastroscopia è un esame doloroso?
La gastroscopia non è generalmente considerata dolorosa, ma può essere scomoda per alcuni pazienti. La maggior parte delle persone descrive una sensazione di pressione o di gonfiore quando il gastroscopio viene inserito e manovrato attraverso l'esofago, lo stomaco e il duodeno. Per ridurre il disagio e l'ansia, spesso vengono utilizzati sedativi e un anestetico locale può essere applicato alla gola. Questi aiuti fanno sì che molti pazienti si sentano rilassati durante l'esame e in alcuni casi non ricordino affatto la procedura.
I sedativi aiutano a minimizzare il disagio fisico e a ridurre lo stress o l'ansia che si possono provare durante l'esame. L'anestetico locale nella gola aiuta a sopprimere il riflesso del vomito, rendendo più facile l'inserimento del gastroscopio senza causare dolore.
Dopo la procedura, alcuni pazienti possono avvertire una lieve irritazione alla gola, gonfiore a causa dell'aria introdotta nello stomaco durante l'esame, o un leggero disagio addominale. Questi sintomi sono generalmente temporanei e si risolvono da soli entro breve tempo.
In conclusione, sebbene l'idea di una gastroscopia possa causare apprensione, la maggior parte delle persone trova l'esame molto meno scomodo di quanto temuto. La comunicazione aperta con il team medico può aiutare a mitigare qualsiasi preoccupazione o ansia, assicurando che la procedura sia il più confortevole possibile.
Quanto Dura l'Esame?
La procedura dura tipicamente tra i 15 e i 30 minuti.
Quali sono le complicanze possibili della Gastroscopia?
La gastroscopia è generalemente considerata una procedura sicura; tuttavia, come per tutte le procedure mediche, esistono dei rischi, sebbene siano rari. Le possibili complicanze possono includere:
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Reazioni al Sedativo: I sedativi usati per rilassare i pazienti possono, in rari casi, causare reazioni avverse, come problemi respiratori o reazioni allergiche.
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Sanguinamento: Piccoli sanguinamenti possono verificarsi nei siti dove è stata prelevata una biopsia o rimossi dei polipi. Questo sanguinamento è solitamente minore e si ferma da solo. Tuttavia, in casi molto rari, il sanguinamento può essere più grave e richiedere un trattamento aggiuntivo.
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Perforazione: Una delle complicazioni più serie, ma estremamente rare, è la perforazione dell'esofago, dello stomaco o del duodeno. Questo può causare il rilascio di contenuti gastrici nell'addome e richiedere un intervento chirurgico per la riparazione.
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Infezioni: Anche se molto rari, ci possono essere casi di infezioni dovute alla procedura che possono richiedere un trattamento antibiotico.
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Complicazioni legate a condizioni esistenti: I pazienti con determinate condizioni mediche possono avere un rischio maggiore di complicazioni. Ad esempio, persone con problemi cardiaci o respiratori possono avere maggiori rischi legati all'uso di sedativi.
È importante discutere i potenziali rischi della gastroscopia con il medico prima di sottoporsi alla procedura. Sebbene le complicanze siano rare, il medico può spiegare i segni di possibili problemi dopo la procedura, come dolore addominale intenso, febbre, sanguinamento significativo o difficoltà a ingoiare, che richiederebbero attenzione medica immediata.
Gastroscopia: Devo Portare Qualcuno con Me?
Sì, è consigliato avere qualcuno che possa accompagnarti a casa dopo l'esame, specialmente se hai ricevuto un sedativo.
Quanto Tempo ci Vuole per Ricevere i Risultati della Gastroscopia?
I risultati preliminari sono spesso disponibili subito dopo l'esame, ma per i risultati dettagliati o quelli di eventuali biopsie potrebbe essere necessario attendere alcuni giorni.
Gastroscopia: quali sono le istruzioni post-esame?
Dopo aver completato una gastroscopia, ci sono diverse istruzioni e raccomandazioni post-esame che dovresti seguire per garantire una ripresa senza complicazioni e confortevole. Queste istruzioni mirano a gestire gli effetti immediati della sedazione e della procedura stessa, nonché a monitorare eventuali segnali di complicazioni. Ecco le principali istruzioni post-esame:
1. Riposo
- Riposo: Dopo l'esame, è importante riposare per il resto della giornata, soprattutto se sono stati utilizzati sedativi. Gli effetti del sedativo possono influenzare la coordinazione e il giudizio per 24 ore o più.
2. Trasporto a Casa
- Non Guidare: Non dovresti guidare o utilizzare macchinari pesanti fino al giorno successivo alla procedura, a causa dell'effetto residuo dei sedativi. Assicurati di avere qualcuno che possa portarti a casa dopo l'esame.
3. Alimentazione
- Riprendere l'Alimentazione Gradualmente: Di solito, puoi riprendere a bere liquidi chiari subito dopo l'esame e mangiare un pasto leggero dopo qualche ora, a meno che il medico non dia istruzioni specifiche. Se la gola è stata anestetizzata, evita cibi e bevande calde fino a quando il senso di anestesia non sia completamente svanito per prevenire ustioni.
4. Gestione del Dolore
- Disagio: Potresti avvertire un lieve dolore alla gola, gonfiore o disagio addominale a causa dell'aria introdotta durante la procedura. Questi sintomi sono generalmente temporanei e dovrebbero scomparire entro 24 ore.
5. Monitoraggio dei Sintomi
- Attenzione ai Sintomi Allarmanti: Sebbene siano rari, segnala immediatamente al medico sintomi come febbre, difficoltà a ingoiare, dolore toracico forte, sanguinamento abbondante dalla bocca o dolore addominale acuto, in quanto potrebbero indicare complicazioni.
6. Ripresa delle Attività Normali
- Attività Quotidiane: Le normali attività possono essere generalmente riprese il giorno successivo all'esame, a meno che il medico non indichi diversamente.
7. Risultati e Follow-Up
- Risultati Preliminari: Spesso, il medico può fornire risultati preliminari immediatamente dopo l'esame. Tuttavia, se sono state prese biopsie o inviate campioni per ulteriori analisi, potrebbe essere necessario attendere alcuni giorni per i risultati definitivi.
- Appuntamento di Follow-Up: Potrebbe essere programmato un appuntamento di follow-up per discutere i risultati dell'esame e i passi successivi.
Seguire queste istruzioni post-esame può aiutare a minimizzare il disagio e prevenire complicazioni dopo una gastroscopia. È importante comunicare con il tuo medico e seguire attentamente le sue raccomandazioni per una ripresa ottimale.
Quanto costa la Gastroscopia?
Il costo di una gastroscopia può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui se la procedura viene eseguita in una struttura pubblica o privata, se il paziente è coperto da assicurazione sanitaria o dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN), e la regione in cui si trova la struttura. Ecco alcuni scenari generali:
Nel Sistema Pubblico (SSN)
- Con il SSN: Se la gastroscopia è prescritta da un medico del SSN e viene eseguita in una struttura pubblica o convenzionata, il paziente potrebbe dover pagare solo il ticket, la cui entità varia in base alla regione di residenza e alla condizione economica del paziente. Alcune categorie di pazienti possono essere esentate dal pagamento del ticket in base a specifici criteri, come reddito, età o patologie.
- Tempi di Attesa: Nel pubblico, i tempi di attesa per una gastroscopia possono variare significativamente, a volte estendendosi per mesi.
Nel Sistema Privato
- Senza Copertura Assicurativa: Se si sceglie di eseguire una gastroscopia in una struttura privata senza copertura assicurativa, il costo può variare da circa 150 a 500 euro o più. Questa stima può includere la sedazione e eventuali biopsie necessarie durante la procedura.
- Con Assicurazione Sanitaria: Se si ha un'assicurazione sanitaria che copre la gastroscopia, il costo può essere parzialmente o completamente coperto a seconda della polizza. È consigliato verificare direttamente con la propria assicurazione per dettagli specifici sulla copertura.
Altri Costi
- Costi Aggiuntivi: Potrebbero esserci costi aggiuntivi per consultazioni pre-procedura o follow-up, analisi dei campioni biopsici, e per l'utilizzo di specifiche tecnologie o trattamenti specializzati durante l'esame.
È importante notare che i prezzi possono variare in base a numerosi fattori, compresa la complessità della procedura e le necessità individuali del paziente. Per ottenere un preventivo accurato, è meglio consultare direttamente la struttura sanitaria o il medico che eseguirà l'esame.
La gastroscopia è coperta dal Servizio Sanitario Nazionale?
Sì, la gastroscopia è coperta dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) quando viene prescritta da un medico del SSN per motivi diagnostici o terapeutici che rientrano nei criteri di necessità clinica. Questo significa che se hai una prescrizione medica che attesta la necessità dell'esame, puoi accedere alla procedura attraverso il SSN, pagando solamente il ticket sanitario, la cui entità varia a seconda della regione e delle condizioni economiche e personali del paziente.
Come Funziona la Copertura:
- Prescrizione Medica: Per essere coperta, la gastroscopia deve essere prescritta da un medico (di solito il medico di famiglia o uno specialista) come parte di un percorso diagnostico o terapeutico.
- Pagamento del Ticket: Il costo sostenuto dal paziente è rappresentato dal ticket, una quota di partecipazione alla spesa sanitaria. L'importo del ticket può variare a seconda della regione di appartenenza e della situazione economica del paziente. Esistono casi di esenzione dal ticket per categorie di pazienti specifiche, come persone con reddito basso, anziani, e pazienti con patologie croniche o condizioni particolari.
- Prenotazione e Attesa: La procedura può essere prenotata presso una struttura pubblica o convenzionata con il SSN. I tempi di attesa per la gastroscopia nel sistema pubblico possono variare notevolmente, a volte prolungandosi per diversi mesi, a seconda della regione e della domanda.
Casi di Esenzione dal Ticket:
Alcune categorie di pazienti possono beneficiare di esenzioni totali o parziali dal pagamento del ticket, in base a specifici criteri stabiliti dal SSN, che includono:
- Reddito.
- Età (es. anziani).
- Condizioni di invalidità.
- Patologie croniche o rare.
- Gravidanza.
Per sapere se si ha diritto all'esenzione e come richiederla, è consigliabile rivolgersi al proprio medico di famiglia o agli uffici ASL di competenza. Questi potranno fornire informazioni dettagliate sulle modalità di accesso alla prestazione, sulla documentazione necessaria per ottenere eventuali esenzioni e sui tempi di attesa previsti.
In quali casi è necessaria la Gastroscopia?
La gastroscopia è un esame endoscopico che permette di visualizzare direttamente l'interno dell'esofago, dello stomaco e del duodeno per diagnosticare, monitorare e, in alcuni casi, trattare varie condizioni. È un esame molto utile in numerosi scenari clinici. Di seguito sono elencati alcuni dei casi più comuni in cui può essere necessaria una gastroscopia:
1. Sintomi Gastrointestinali Persistenti o Gravi
- Dolore toracico o addominale non spiegato da altre indagini.
- Difficoltà a deglutire (disfagia) o sensazione di cibo bloccato nell'esofago.
- Sanguinamento gastrointestinale, evidenziato da vomito di sangue (ematemesi) o feci nere e catramose (melena).
- Perdita di peso inspiegabile, che può indicare una varietà di condizioni gastrointestinali.
- Pirosi (bruciore di stomaco) cronica o reflusso gastroesofageo non responsive ai trattamenti convenzionali.
- Nausea e vomito persistenti, per escludere ostruzioni o altre anomalie.
2. Diagnosi di Condizioni Specifiche
- Ulcere peptiche dello stomaco o del duodeno.
- Infezione da Helicobacter pylori, un batterio che può causare ulcere e, in alcuni casi, aumentare il rischio di cancro gastrico.
- Celiachia, per valutare segni di atrofia delle villi intestinali, anche se generalmente richiede endoscopia del tratto intestinale inferiore.
- Esofagite, inclusa quella causata da reflusso acido.
- Polipi gastrici o tumori, per effettuare biopsie e valutazioni istologiche.
- Varici esofagee, vene dilatate nell'esofago spesso associate a cirrosi epatica.
3. Monitoraggio di Condizioni Conosciute
- Controllo dell'evoluzione di ulcere gastriche preesistenti o di altre lesioni.
- Sorveglianza di condizioni croniche, come esofago di Barrett, che può aumentare il rischio di cancro esofageo.
- Monitoraggio dopo interventi chirurgici al tratto gastrointestinale superiore.
4. Rimozione di Corpi Estranei
- Rimozione di corpi estranei accidentalmente ingeriti o impigliati nell'esofago.
5. Terapia Endoscopica
- Trattamento di sanguinamenti attivi mediante cauterizzazione o iniezione di agenti emostatici.
- Dilatazione esofagea, per trattare stretture esofagee che causano disfagia.
Quali sono le alternative alla Gastroscopia?
Sebbene la gastroscopia sia uno strumento diagnostico prezioso per esaminare direttamente l'esofago, lo stomaco e il duodeno, esistono diverse alternative che possono essere considerate a seconda della situazione clinica del paziente e della natura dei sintomi. Ecco alcune delle principali alternative alla gastroscopia:
1. Studi Radiografici
- Radiografia con Bario: Un esame radiografico dell'apparato digerente che utilizza un contrasto di bario per evidenziare strutture e anomalie dell'esofago, dello stomaco e dell'inizio dell'intestino tenue. Può rivelare ulcere, anomalie strutturali, ostruzioni e alcuni tipi di tumori.
2. Ecografia Addominale
- Utilizzata per visualizzare gli organi all'interno dell'addome, inclusi fegato, cistifellea, pancreas, reni e, in misura minore, lo stomaco. È utile per identificare calcoli biliari, malattie epatiche e altre condizioni addominali, ma fornisce meno dettagli sul rivestimento interno dello stomaco e dell'esofago.
3. Tomografia Computerizzata (TC) o Risonanza Magnetica (RM)
- Forniscono immagini dettagliate degli organi e delle strutture del torace e dell'addome. Possono essere utili nella diagnosi di tumori, infiammazioni, ostruzioni e altre anomalie. Non permettono però una visualizzazione diretta del rivestimento interno come la gastroscopia.
4. Test Non Invasivi per Helicobacter pylori
- Includono il test del respiro, il test antigenico fecale e i test sierologici. Sono utilizzati per diagnosticare l'infezione da H. pylori, una causa comune di ulcere gastriche e duodenali.
5. Capsula Endoscopica
- Consiste nell'ingestione di una piccola capsula dotata di fotocamera che registra immagini dell'intestino mentre transita naturalmente attraverso il sistema digestivo. È particolarmente utile per esaminare il piccolo intestino, che è difficile da raggiungere con le endoscopie tradizionali, ma può essere usata anche per individuare sanguinamenti nel tratto gastrointestinale superiore.
6. Test di Laboratorio
- Analisi del sangue, del respiro o delle feci possono essere utilizzati per cercare segni di malattie digestive, come anemia da carenza di ferro (che può indicare sanguinamento interno) o infezione da Helicobacter pylori.
7. Esame Fisico e Anamnesi
- In alcuni casi, una valutazione dettagliata dei sintomi e un esame fisico possono fornire indizi sufficienti per una diagnosi o per decidere il percorso diagnostico successivo senza ricorrere immediatamente alla gastroscopia.
La scelta dell'alternativa più appropriata dipende da molti fattori, inclusi i sintomi specifici del paziente, le condizioni sospettate, la necessità di biopsia per la diagnosi e le condizioni mediche preesistenti. Il medico può consigliare la migliore opzione diagnostica basandosi sul quadro clinico complessivo.
7. Conclusioni
La gastroscopia è uno strumento prezioso nella diagnosi e nel trattamento di molte condizioni gastrointestinali. Sebbene l'idea di sottoporsi a tale procedura possa causare ansia, comprendere cosa aspettarsi può aiutare a mitigare le preoccupazioni. Se hai altri dubbi o domande, non esitare a consultare il tuo medico, che sarà in grado di fornirti tutte le informazioni necessarie per affrontare l'esame con serenità.
Fonti dell'articolo:
National Health Service.
American College of Gastroenterology.