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Scintigrafia Ossea Articolare - Esami Medici

Scopri tutto sulla scintigrafia ossea articolare polifasica, un esame diagnostico avanzato per valutare la salute delle ossa e delle articolazioni, incluse indicazioni, procedure e benefici.

In questo articolo troverai:





    1. Introduzione
    alla Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica



    La scintigrafia ossea articolare polifasica è un esame diagnostico avanzato che aiuta i medici a visualizzare e valutare le condizioni delle ossa e delle articolazioni. In questo articolo, esploreremo dettagliatamente cos'è la scintigrafia ossea polifasica, come si svolge, le sue applicazioni e risponderemo alle domande più frequenti poste dagli utenti.




    2. Che cos'è la Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica?



    La scintigrafia ossea articolare polifasica è un esame diagnostico utilizzato in medicina nucleare per valutare l'attività metabolica delle ossa e identificare varie condizioni patologiche. Questo tipo di scintigrafia utilizza un radiofarmaco, tipicamente a base di tecnezio-99m, che viene iniettato nel flusso sanguigno del paziente. Il radiofarmaco ha la proprietà di accumularsi nelle aree di maggiore attività ossea, permettendo di rilevare anomalie del metabolismo osseo.



    L'esame si compone di tre fasi principali, che aiutano a valutare differenti aspetti della fisiologia ossea:


    1. Fase di Flusso Sanguigno (Fase Angiografica): Questa fase avviene immediatamente dopo l'iniezione del tracciante. Le immagini vengono acquisite per alcuni minuti per osservare il flusso sanguigno verso le ossa. Questo è utile per valutare l'irrigazione sanguigna delle aree sospette, come quelle che potrebbero essere infette o fratturate.

    2. Fase di Accumulo Precoce (Fase del Pool di Sangue): Immagini acquisite poco dopo la fase del flusso sanguigno, generalmente entro 5-10 minuti dall'iniezione. Questa fase fornisce informazioni sull'accumulo iniziale del tracciante nelle ossa e nei tessuti molli, utile per valutare l'infiammazione e altre condizioni patologiche.

    3. Fase Tardiva (Fase di Uptake Osseo): Le ultime immagini vengono scattate diverse ore dopo l'iniezione, tipicamente 2-4 ore, per visualizzare l'accumulo definitivo del radiofarmaco nelle ossa. Questa fase è particolarmente rivelatrice per la diagnosi di malattie ossee come le metastasi, le infezioni, le fratture non visibili agli esami radiografici tradizionali e altre anomalie del metabolismo osseo.




    3. Come si svolge la Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica?



    La scintigrafia ossea articolare polifasica è un esame diagnostico che utilizza traccianti radioattivi per valutare l'attività metabolica delle ossa. Ecco come si svolge tipicamente l'esame:


    1. Preparazione del Paziente: Prima di iniziare l'esame, il paziente potrebbe essere istruito a rimanere a digiuno per alcune ore. È importante informare il medico di eventuali allergie, gravidanze o condizioni mediche preesistenti.

    2. Somministrazione del Radiofarmaco: Al paziente viene iniettato un tracciante radioattivo, solitamente a base di tecnezio-99m, attraverso una vena. Questo tracciante è sicuro e la quantità di radiazioni a cui si è esposti è generalmente bassa.

    3. Fase di Flusso Sanguigno (Fase I): Subito dopo l'iniezione del tracciante, vengono acquisite immagini per alcuni minuti per valutare il flusso sanguigno nell'area di interesse. Questo aiuta a vedere quanto rapidamente il tracciante raggiunge l'osso.

    4. Fase di Pool del Sangue (Fase II): Dopo circa 5-10 minuti dall'iniezione, viene effettuata una seconda serie di scansioni per osservare la distribuzione del tracciante nelle ossa. Questo può fornire indizi sulla presenza di infiammazione o altre anomalie.

    5. Fase di Uptake Osseo (Fase III): Diverse ore dopo l'iniezione, di solito tra 2 e 4 ore, vengono prese ulteriori immagini per visualizzare l'accumulo del tracciante nelle ossa. Le aree con maggiore attività metabolica, come quelle con processi di guarigione o malattia, mostreranno un accumulo maggiore del tracciante.

    6. Acquisizione delle Immagini: Le immagini vengono acquisite utilizzando una gamma camera che rileva la radiazione emessa dal tracciante e crea immagini dettagliate delle ossa. Queste immagini aiutano i medici a identificare aree di anormalità ossea.

    7. Post-Procedura: Dopo l'esame, è consigliabile bere molti liquidi per aiutare il corpo a eliminare il radiofarmaco. Non sono necessarie precauzioni particolari, salvo diverse indicazioni del medico.



    Questo esame è molto utile per diagnosticare una varietà di condizioni ossee, inclusi tumori, infezioni, fratture non visibili con altre tecniche, e altre patologie del metabolismo osseo.




    4. A cosa serve la Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica?



    La scintigrafia ossea articolare polifasica è un esame di imaging medico che serve a valutare le condizioni delle ossa e delle articolazioni. Ecco alcuni dei principali scopi e applicazioni di questo esame:


    1. Diagnosi di Fratture Occulte: La scintigrafia è particolarmente utile per identificare fratture che non sono visibili su radiografie convenzionali, come le fratture da stress o le fratture sottili.

    2. Rilevamento di Infezioni e Infiammazioni: L'esame può identificare infezioni ossee (osteomielite) o infiammazioni articolari, come quelle causate da artrite, grazie alla sua capacità di rilevare aumenti del flusso sanguigno e del metabolismo osseo.

    3. Valutazione di Malattie Metaboliche: La scintigrafia ossea è usata per diagnosticare e monitorare malattie metaboliche che influenzano le ossa, come l'osteomalacia o l'iperparatiroidismo, che possono alterare il metabolismo osseo.

    4. Diagnosi e Monitoraggio di Tumori Ossei: L'esame può rilevare la presenza di tumori ossei primari o metastasi ossee da altri tumori, evidenziando aree di attività ossea anomala.

    5. Valutazione dell'Integrità delle Protesi: Per i pazienti che hanno subito interventi di protesi articolari, la scintigrafia può essere utilizzata per valutare la corretta integrazione dell'impianto o per identificare possibili complicazioni come l'infiammazione o il rilassamento della protesi.

    6. Monitoraggio della Risposta Terapeutica: In alcuni casi, la scintigrafia ossea è impiegata per valutare l'efficacia di trattamenti specifici per malattie ossee, permettendo di vedere come le aree di interesse rispondono alla terapia.



    Grazie alla sua sensibilità nel rilevare cambiamenti nel metabolismo osseo, la scintigrafia ossea articolare polifasica fornisce informazioni preziose che non sono sempre disponibili attraverso altri metodi, come la radiografia, la tomografia computerizzata (CT) o la risonanza magnetica (MRI).



    5. Quali sono i rischi della Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica?



    La scintigrafia ossea articolare polifasica è generalmente considerata sicura, ma come per tutti gli esami medici che implicano l'uso di radiazioni, ci sono alcuni rischi associati. Ecco i principali:


    1. Esposizione alle Radiazioni: Anche se la quantità di radiazione ricevuta durante una scintigrafia ossea è relativamente bassa, essa è superiore a quella di una radiografia standard. Tuttavia, è importante notare che i benefici diagnostici dell'esame superano tipicamente i potenziali rischi legati all'esposizione alle radiazioni. Le radiazioni possono comunque rappresentare un rischio maggiore per i bambini e le donne incinte.

    2. Reazioni Allergiche al Radiofarmaco: Anche se rare, alcune persone possono avere reazioni allergiche al tracciante radioattivo utilizzato. I sintomi di una reazione allergica possono includere prurito, eruzione cutanea, orticaria, o, in casi rari, reazioni più gravi come difficoltà respiratorie o anafilassi.

    3. Disagio dalla Procedura di Iniezione: L'iniezione del radiofarmaco può causare un certo disagio e c'è il rischio minimo di infezione nel sito di iniezione.

    4. Effetti Collaterali Temporanei: Alcuni pazienti possono sperimentare lievi effetti collaterali come nausea o sensazione di freddo subito dopo l'iniezione del tracciante.

    5. Stress per il Paziente: La durata dell'esame può essere fonte di disagio o stress per alcuni pazienti, in quanto potrebbe richiedere di rimanere immobili per lunghi periodi.



    Nonostante questi rischi, la scintigrafia ossea è un esame di grande valore diagnostico. È importante discutere qualsiasi preoccupazione con il medico, che valuterà il rapporto rischio-beneficio specifico per il singolo paziente, specialmente in caso di gravidanza, allattamento o condizioni mediche preesistenti.

     



    6. Domande sulla Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica (FAQ)

    Hai ancora dei dubbi? Vediamo insieme le risposte alle domande più frequenti.

    La Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica è un esame di medicina nucleare che permette di studiare in dettaglio la salute delle ossa e delle articolazioni. Questo esame utilizza un tracciante radioattivo, generalmente il Tecnezio-99m, che viene iniettato nel flusso sanguigno. Una gamma camera rileva l’attività del tracciante per creare immagini che mostrano l'attività metabolica delle ossa. Il termine "polifasica" si riferisce al fatto che l'esame si svolge in diverse fasi temporali per analizzare il flusso sanguigno, l’attività tissutale e il metabolismo osseo in modo completo.
    L’esame è utile per diagnosticare una vasta gamma di condizioni. È indicato per rilevare fratture non visibili ai raggi X, infezioni ossee (osteomielite), metastasi tumorali, tumori ossei primari, artriti e necrosi avascolare. Inoltre, viene utilizzato per valutare dolori ossei di origine sconosciuta e per monitorare l’efficacia di trattamenti per malattie metaboliche delle ossa come l’osteoporosi. La Scintigrafia Ossea Polifasica è particolarmente utile nei pazienti con problematiche articolari complesse, dove altri esami non hanno fornito risposte definitive.
    L’esame si svolge in tre fasi principali. Nella prima fase, detta "dinamica", le immagini vengono acquisite immediatamente dopo l’iniezione del tracciante per valutare il flusso sanguigno locale. La seconda fase, "tissutale", analizza la distribuzione del tracciante nei tessuti circostanti le ossa, di solito entro 5-15 minuti dall’iniezione. La terza fase, "metabolica" o "ritardata", avviene alcune ore dopo, quando il tracciante si è completamente accumulato nelle ossa, permettendo di identificare anomalie nel metabolismo osseo. Durante ogni fase, il paziente deve rimanere immobile mentre una gamma camera acquisisce le immagini.
    La durata complessiva dell’esame varia tra 3 e 5 ore. Tuttavia, questo tempo include anche le pause tra una fase e l’altra, durante le quali il paziente può aspettare comodamente in sala d’attesa. Le acquisizioni delle immagini richiedono generalmente pochi minuti per ciascuna fase, ma il tempo di attesa tra le fasi dipende dal protocollo diagnostico e dal tempo necessario affinché il tracciante raggiunga le ossa.
    I rischi associati a questo esame sono molto bassi. L’esposizione alle radiazioni del tracciante radioattivo è minima e considerata sicura per la maggior parte delle persone. Reazioni allergiche al tracciante sono rare, ma possono includere eruzioni cutanee o prurito. L'iniezione del tracciante può causare lieve dolore o arrossamento nel sito di somministrazione. L’esame non è raccomandato per le donne in gravidanza o che allattano, a meno che non sia assolutamente necessario, poiché il tracciante potrebbe rappresentare un rischio per il feto o il neonato.
    Prima dell’esame, è importante informare il medico su eventuali allergie, farmaci in uso, gravidanza o allattamento. In genere, non è richiesta alcuna preparazione particolare, ma si consiglia di indossare abiti comodi e di evitare oggetti metallici come gioielli, che potrebbero interferire con le immagini. È fondamentale seguire eventuali istruzioni specifiche fornite dalla struttura sanitaria, come indicazioni sull’assunzione di farmaci o sul digiuno.
    Sì, nella maggior parte dei casi è possibile riprendere le normali attività immediatamente dopo l’esame. Non è richiesto alcun periodo di recupero. Si consiglia, tuttavia, di bere molta acqua per facilitare l’eliminazione del tracciante radioattivo dall’organismo. Se durante l’esame sono stati utilizzati sedativi o farmaci, potrebbe essere necessario evitare di guidare o svolgere attività che richiedono attenzione fino a quando gli effetti non sono completamente svaniti.
    No, l’esame non è doloroso. L’unico possibile fastidio è legato all’iniezione del tracciante radioattivo, che può causare una sensazione simile a quella di una normale puntura. Durante le fasi di acquisizione delle immagini, il paziente deve rimanere immobile, il che potrebbe risultare scomodo per chi ha difficoltà a mantenere la stessa posizione a lungo.
    I risultati mostrano aree di maggiore o minore accumulo del tracciante radioattivo, indicando alterazioni del metabolismo osseo. Un accumulo anomalo può segnalare infiammazioni, fratture, infezioni, tumori o altre anomalie ossee. Il medico interpreta i risultati nel contesto della storia clinica del paziente per formulare una diagnosi e pianificare eventuali trattamenti o ulteriori esami diagnostici.
    Il costo dell’esame varia a seconda della struttura sanitaria. Nel Servizio Sanitario Nazionale, il costo è generalmente limitato al ticket, che può variare in base alla regione e al reddito del paziente. Nelle strutture private, il costo può oscillare tra 300 e 700 euro, a seconda della complessità dell’esame e del livello di specializzazione della struttura. È consigliabile contattare direttamente il centro diagnostico per informazioni dettagliate.
    Sì, la Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica è considerata sicura anche per i bambini, sebbene l'uso del tracciante radioattivo venga attentamente calcolato per minimizzare l'esposizione alle radiazioni. I pediatri e i medici nucleari valutano con cura ogni caso, eseguendo l’esame solo se strettamente necessario e utilizzando la dose minima possibile di tracciante. I benefici diagnostici dell’esame, come l’individuazione di infezioni o anomalie ossee, superano di norma i potenziali rischi. Tuttavia, i genitori dovrebbero discutere eventuali preoccupazioni con il medico prima dell'esame.
    Esistono altre tecniche diagnostiche che possono essere utilizzate in alternativa o in combinazione con la Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica, a seconda del caso clinico. La radiografia convenzionale è spesso il primo esame per problemi ossei, ma può non rilevare fratture sottili o alterazioni metaboliche. La risonanza magnetica (RMN) offre immagini dettagliate dei tessuti molli e delle ossa senza uso di radiazioni, ma è meno efficace nell'individuare anomalie metaboliche diffuse. La tomografia computerizzata (TC) fornisce immagini ad alta risoluzione, utili per lo studio di dettagli anatomici, ma comporta una maggiore esposizione alle radiazioni. La scelta dell’esame più appropriato dipende dalla condizione specifica del paziente e dalle indicazioni del medico.
    La principale differenza risiede nel numero di fasi di acquisizione delle immagini. La Scintigrafia Ossea tradizionale si concentra su una singola fase, generalmente quella ritardata, che analizza l'accumulo del tracciante nelle ossa per identificare anomalie metaboliche. La Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica, invece, include più fasi: flusso sanguigno, fase tissutale e fase metabolica. Questo approccio fornisce un quadro diagnostico più completo, utile per valutare condizioni come infiammazioni acute, infezioni o anomalie croniche che potrebbero non essere evidenti con un esame tradizionale.
    Le controindicazioni sono poche, ma includono gravidanza e allattamento, a meno che l'esame non sia strettamente necessario. Inoltre, i pazienti con allergie note ai traccianti radioattivi o con condizioni che compromettono gravemente la funzione renale potrebbero avere limitazioni nell'esecuzione dell’esame. La funzione renale è importante per eliminare il tracciante dal corpo, e un'alterazione significativa potrebbe aumentare il rischio di effetti collaterali. È fondamentale informare il medico su eventuali condizioni di salute o allergie prima dell’esame.
    Di solito, non ci sono restrizioni alimentari o di bevande prima della Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica. Tuttavia, alcune strutture potrebbero consigliare di evitare cibi particolari o digiuni in casi specifici. È importante seguire le istruzioni fornite dalla struttura sanitaria. Bere molta acqua dopo l’esame è raccomandato per favorire l’eliminazione del tracciante radioattivo dal corpo.
    Il tempo necessario per ricevere i risultati dipende dalla struttura sanitaria e dal livello di complessità dell’esame. Di solito, i risultati preliminari sono disponibili entro pochi giorni, mentre una relazione dettagliata richiede più tempo. In situazioni urgenti, il medico può ricevere i risultati il giorno stesso. Dopo l'interpretazione delle immagini da parte del medico nucleare, il referto viene discusso con il paziente dal medico curante per pianificare eventuali ulteriori passi diagnostici o terapeutici.
    Sì, questo esame è uno degli strumenti diagnostici più utilizzati per rilevare la presenza di metastasi ossee. Grazie alla sua elevata sensibilità, la Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica può identificare lesioni metastatiche nelle prime fasi, anche quando non sono visibili con radiografie tradizionali. Questo è particolarmente utile nei pazienti con tumori noti che tendono a diffondersi alle ossa, come il carcinoma della prostata, del seno o del polmone.
    Gli effetti collaterali a lungo termine della Scintigrafia Ossea Articolare Polifasica sono estremamente rari, grazie alla breve emivita del tracciante radioattivo utilizzato. Le radiazioni emesse dal tracciante vengono eliminate dal corpo entro pochi giorni. Tuttavia, in individui sottoposti a ripetuti esami radiologici o scintigrafici, l'accumulo di esposizione alle radiazioni può essere una preoccupazione, anche se il rischio rimane generalmente molto basso rispetto ai benefici diagnostici.


    Fonti dell'articolo:

    Mayo Clinic.

    NIH.

     


    Questo articolo è fornito a solo scopo informativo e non intende sostituire il consiglio medico professionale, la diagnosi o il trattamento. Le informazioni qui presentate riguardanti esami medici sono destinate ad arricchire la conoscenza del lettore e non devono essere interpretate come consigli medici personalizzati. È fondamentale consultare sempre un medico o un altro professionista sanitario qualificato per una valutazione accurata della propria condizione di salute e per ricevere consigli su trattamenti specifici. Non trascurare, evitare o ritardare la consultazione medica a causa di informazioni lette su questo sito.