3478407520 - dal Lunedì al Venerdì: 10:00 - 13:00 / 17:00 - 19:30

Registrati sul nostro sito ed iscriviti alla newsletter, riceverai subito uno sconto extra del 3%!!

Ultra Screen - Esami Medici

Ultra Screen - Esami Medici

Un approfondimento sull’Ultra-Screen, un test non invasivo per valutare il rischio di anomalie cromosomiche nel feto, sicuro e affidabile.

In questo articolo troverai:

    1. Introduzione all'Ultra-Screen



    L'Ultra-screen, noto anche come Ultra-test, è un esame medico di screening prenatale utilizzato per valutare il rischio di anomalie cromosomiche, come la sindrome di Down, nel feto.
    Questo test non invasivo combina risultati di esami del sangue materno con misurazioni ecografiche, fornendo così una stima del rischio senza mettere a rischio la gravidanza. Di seguito, esploreremo in dettaglio cosa implica questo test, la sua importanza e risponderemo alle domande più frequenti degli utenti.




    2. Cosa È l'Ultra-Screen?



    L'Ultra-screen, noto anche come Ultra-test, è un esame di screening prenatale che viene utilizzato per valutare il rischio di certe anomalie cromosomiche nel feto, come la sindrome di Down (trisomia 21), la trisomia 18 e la trisomia 13. Questo test combina i risultati di specifici esami del sangue materno con misurazioni ecografiche, specificatamente la misura della traslucenza nucale (TN) del feto, che è lo spessore della zona trasparente nel tessuto del collo del feto.


    L'Ultra-screen viene generalmente eseguito tra la 11ª e la 13ª settimana di gravidanza. È un test non invasivo, il che significa che riduce il rischio di complicazioni associate a procedure invasive come l'amniocentesi. I risultati del test vengono analizzati insieme all'età della madre per fornire una stima del rischio di anomalie cromosomiche. Se il test indica un rischio elevato, possono essere raccomandati ulteriori test diagnostici, più invasivi, per una conferma.




    3. Quali sono i vantaggi dell'esame medico dell'Ultra-screen (Ultra-test)?



    L'esame dell'Ultra-screen, o Ultra-test, presenta diversi vantaggi come metodo di screening prenatale, rendendolo una scelta popolare tra le future mamme. Ecco alcuni dei principali benefici:


    1. Non invasività: Uno dei maggiori vantaggi dell'Ultra-screen è la sua non invasività. A differenza di procedure come l'amniocentesi o il prelievo dei villi coriali, che comportano un rischio di complicanze come il parto prematuro o le infezioni, l'Ultra-screen si basa su prelievi di sangue e ecografie, che non presentano rischi di danni al feto o alla madre.

    2. Rilevazione precoce: L'esame viene eseguito tra l'11ª e la 13ª settimana di gravidanza, permettendo una diagnosi precoce di possibili anomalie cromosomiche. Questo dà ai genitori tempo per prendere decisioni informate riguardo alle opzioni di gestione della gravidanza.

    3. Elevata accuratezza per alcune condizioni: L'Ultra-screen è particolarmente efficace nel rilevare la sindrome di Down (trisomia 21), la trisomia 18 e la trisomia 13, offrendo tassi di rilevamento relativamente alti con un basso tasso di falsi positivi.

    4. Pianificazione e tranquillità: Fornendo informazioni precoci sul rischio di anomalie cromosomiche, l'Ultra-screen può aiutare i futuri genitori a pianificare e prepararsi per eventuali esigenze mediche o di cura che il bambino potrebbe avere dopo la nascita.

    5. Disponibilità di ulteriori test: Se l'Ultra-screen identifica un rischio elevato di anomalie, i genitori hanno la possibilità di scegliere ulteriori test diagnostici per ottenere conferme definitive. Questo aiuta a evitare l'ansia di risultati incerti e consente decisioni ben informate.

    6. Accessibilità: Rispetto ad altri test di screening più complessi e costosi, l'Ultra-screen è generalmente più accessibile e spesso coperto da assicurazioni sanitarie in molte regioni.



    Questi vantaggi fanno dell'Ultra-screen un'opzione importante per il monitoraggio precoce e efficace della salute del feto, permettendo ai genitori di affrontare la gravidanza con maggiore serenità e informazione.



    4. Come si esegue l'esame medico dell'Ultra-screen?

     
     

    L'esame medico dell'Ultra-screen, noto anche come Ultra-test, si esegue attraverso una combinazione di test del sangue materno e un'ecografia specifica. Ecco i passaggi dettagliati su come viene eseguito:



    1. Prelievo del Sangue Materno


    Il primo componente dell'Ultra-screen è un prelievo di sangue dalla madre, che viene effettuato per analizzare due principali biomarcatori:


    • PAPP-A (Proteina Plasmatica A associata alla gravidanza): Questo biomarcatore è importante per valutare la salute placentare e il rischio di anomalie cromosomiche.
    • β-hCG (Gonadotropina Corionica Umana libera): È un ormone la cui concentrazione può variare in presenza di alcune condizioni cromosomiche nel feto.



    Questi biomarcatori sono misurati e valutati insieme ad altri fattori, come l'età materna, per stima il rischio di anomalie cromosomiche.




    2. Ecografia Translucenza Nucale


    La seconda parte dell'Ultra-screen è un'ecografia mirata, eseguita tra la 11ª e la 13ª settimana di gravidanza. Durante l'ecografia, il medico misura la traslucenza nucale (TN), che è lo spessore della zona trasparente nel tessuto del collo del feto.

    • Misurazione della TN: Un aumento dello spessore può indicare un rischio maggiore di sindrome di Down e altre anomalie cromosomiche. Questa misurazione viene effettuata con grande precisione durante l'ecografia.




    3. Valutazione del Rischio


    Le informazioni raccolte dal prelievo di sangue e dall'ecografia vengono inserite in un modello statistico che considera anche l'età della madre. Questo modello produce una stima del rischio che il feto abbia determinate anomalie cromosomiche.




    4. Risultati e Consulenza


    Dopo l'analisi, i risultati vengono discussi con i genitori. Se il rischio risultante è elevato, può essere consigliato un follow-up con test diagnostici più specifici come l'amniocentesi o il prelievo dei villi coriali per confermare la presenza di anomalie.



    L'Ultra-screen è quindi un test di screening che fornisce una valutazione del rischio, non una diagnosi definitiva. È importante che i genitori siano consapevoli delle opzioni e delle implicazioni dei risultati per poter prendere decisioni informate riguardo alla gestione della gravidanza.




    5. Domande Frequenti sull'Ultra-Screen (FAQ)

    Hai ancora dei dubbi? Vediamo insieme le risposte alle domande più frequenti.

    L’Ultra-Screen è un test di screening prenatale non invasivo che combina due esami: un’ecografia fetale e un prelievo di sangue materno. L’ecografia misura la translucenza nucale (NT), uno spazio nella parte posteriore del collo del feto, mentre il prelievo analizza i livelli di due marcatori biochimici nel sangue materno: la beta-hCG libera e la PAPP-A (Proteina Plasmatica A associata alla gravidanza). Questi parametri vengono combinati con l’età materna e altri fattori per calcolare il rischio di anomalie cromosomiche, come la sindrome di Down (trisomia 21), la sindrome di Edwards (trisomia 18) e la sindrome di Patau (trisomia 13).
    L’Ultra-Screen viene eseguito tra l’11ª e la 13ª settimana + 6 giorni di gravidanza. Questo intervallo temporale è cruciale perché durante questo periodo la translucenza nucale è ben visibile e i marcatori biochimici sono più indicativi. Effettuare l’esame prima o dopo questa finestra temporale potrebbe ridurre la precisione del test.
    No, l’Ultra-Screen è completamente indolore. L’ecografia è un esame esterno effettuato sul ventre materno e non comporta alcun fastidio. Il prelievo di sangue è una procedura semplice e di breve durata, simile a qualsiasi altro esame ematico. Il lieve fastidio del prelievo è generalmente ben tollerato.
    L’Ultra-Screen non fornisce una diagnosi definitiva, ma calcola il rischio di alcune anomalie cromosomiche, come la sindrome di Down (trisomia 21), la sindrome di Edwards (trisomia 18) e la sindrome di Patau (trisomia 13). Queste condizioni sono associate a vari gradi di disabilità intellettiva e fisica, oltre a malformazioni congenite. Il test può anche fornire indicazioni sulla possibilità di altre condizioni, come anomalie cardiache o difetti del tubo neurale, sebbene non siano specificamente progettati per rilevarle. È importante sottolineare che l’Ultra-Screen non diagnostica, ma identifica il livello di rischio, indicando se è necessario effettuare ulteriori indagini diagnostiche più approfondite.
    Sì, è un esame del tutto sicuro. L’ecografia utilizza onde sonore ad alta frequenza che non danneggiano il feto né la madre. Il prelievo di sangue coinvolge solo la madre e non comporta alcun rischio per la gravidanza.
    No, l’Ultra-Screen è un esame facoltativo. Tuttavia, è spesso raccomandato dai medici, soprattutto per le donne sopra i 35 anni o per chi desidera informazioni più dettagliate sulla salute del feto. È importante discutere l’utilità del test con il proprio ginecologo, in base alla storia clinica e alle preferenze personali.
    I tempi di refertazione variano a seconda del laboratorio, ma in genere i risultati sono disponibili entro 3-5 giorni lavorativi. Il medico analizzerà i risultati e li discuterà con la coppia per chiarire il livello di rischio stimato.
    L’Ultra-Screen ha un’accuratezza elevata, con una sensibilità che può raggiungere il 90-95% per le anomalie come la sindrome di Down. Tuttavia, non è un test diagnostico e non fornisce una certezza assoluta. Un risultato a basso rischio non esclude completamente la possibilità di anomalie, mentre un risultato ad alto rischio non significa necessariamente che il feto abbia un problema.
    No, l’Ultra-Screen è un test di screening, mentre l’amniocentesi è un esame diagnostico. Se l’Ultra-Screen indica un alto rischio, l’amniocentesi può essere consigliata per confermare o escludere definitivamente la presenza di anomalie cromosomiche.
    Il costo dell’Ultra-Screen può variare a seconda della struttura e della regione. In Italia, il prezzo si aggira solitamente tra i 100 e i 300 euro. Alcune strutture pubbliche o convenzionate possono offrire il test a un costo ridotto o gratuito, soprattutto per le donne con più di 35 anni.
    In alcune regioni italiane, l’Ultra-Screen è parzialmente o totalmente rimborsato per le donne considerate a rischio (ad esempio, con più di 35 anni o una storia familiare di anomalie genetiche). Per informazioni precise, è consigliabile consultare il proprio medico di base o l’ASL di competenza.
    Un risultato ad alto rischio nell’Ultra-Screen indica che la probabilità di anomalie cromosomiche nel feto, come la sindrome di Down, è superiore alla media. Tuttavia, questo non significa che il feto abbia sicuramente un’anomalia, ma suggerisce che sia necessario approfondire con ulteriori esami diagnostici. Il medico potrebbe consigliare un’amniocentesi, che analizza direttamente i cromosomi del feto attraverso un prelievo del liquido amniotico, oppure un test del DNA fetale (NIPT), che è non invasivo e offre un’analisi più dettagliata del DNA del feto presente nel sangue materno. È importante affrontare i risultati con serenità e consultare il proprio ginecologo per valutare le opzioni migliori.


     

     

    6. Ultra Screen: Conclusione



    L'Ultra-screen rappresenta una scelta preziosa per i futuri genitori che cercano un metodo sicuro e precoce per valutare il rischio di anomalie cromosomiche nel feto. Sebbene non sia conclusivo, fornisce informazioni sufficienti per decidere se procedere con test più specifici. Ricorda sempre di consultare il tuo medico per discutere la migliore strategia di screening adatta alla tua situazione.



    Fonti dell'articolo:

    American College of Obstetricians and Gynecologists.

    Society for Maternal-Fetal Medicine.

     

    Questo articolo è fornito a solo scopo informativo e non intende sostituire il consiglio medico professionale, la diagnosi o il trattamento. Le informazioni qui presentate riguardanti esami medici sono destinate ad arricchire la conoscenza del lettore e non devono essere interpretate come consigli medici personalizzati. È fondamentale consultare sempre un medico o un altro professionista sanitario qualificato per una valutazione accurata della propria condizione di salute e per ricevere consigli su trattamenti specifici. Non trascurare, evitare o ritardare la consultazione medica a causa di informazioni lette su questo sito.