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Scopri tutto sulle emorroidi: cosa sono, i sintomi, le cause e i trattamenti più efficaci per prevenirle e curarle.
In questo articolo troverai:
In questo articolo sulle Emorroidi troverai:
1. Cosa sono le Emorroidi
2. Quali sono i Sintomi delle Emorroidi
3. Quali sono le Cause delle Emorroidi
4. Come si Curano le Emorroidi
5. Come Prevenire le Emorroidi
6. Domande Frequenti sulle Emorroidi (FAQ)
Le emorroidi sono un disturbo molto comune, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Si tratta di un problema che coinvolge le vene del retto e dell'ano, e che si manifesta con diversi sintomi: dal prurito all'irritazione, fino alle difficoltà nell'evacuazione. In questo articolo vi spiegheremo cosa sono le emorroidi, quali sono i principali sintomi e le possibili cause, nonché i rimedi più efficaci per curarle.
Le emorroidi si presentano come delle protuberanze morbide e gonfie, che possono fuoriuscire dall'ano o dal retto. In alcuni casi possono essere visibili a occhio nudo, mentre in altri sono solo palpabili. Possono essere di diverse dimensioni e il loro rigonfiamento e la successiva infiammazione vanno a provocare diversi fastidi: dolore, bruciore, prurito o sanguinamento.
Le emorroidi sono un disturbo comune che può colpire persone di tutte le età, causando sintomi spiacevoli e interferendo con la qualità della vita. Riconoscere tempestivamente i sintomi può aiutare a gestire il problema in modo efficace e a evitare complicazioni. Di seguito, analizziamo i principali sintomi delle emorroidi, distinguendo tra emorroidi interne ed emorroidi esterne, per comprendere meglio come si manifestano.
Le emorroidi interne si sviluppano all'interno del retto, sopra la linea dentata, e in genere non sono visibili a occhio nudo. Nelle fasi iniziali, potrebbero non causare alcun sintomo, ma man mano che progrediscono, possono provocare:
- Sanguinamento rettale: uno dei sintomi più comuni delle emorroidi interne è il sanguinamento durante la defecazione. Questo sangue è generalmente rosso vivo e può essere notato sulla carta igienica, nelle feci o nel water. In alcuni casi, il sanguinamento può essere l’unico segnale della presenza di emorroidi.
- Prolasso: nelle fasi più avanzate, le emorroidi interne possono protrudere attraverso l’ano durante la defecazione. Questo fenomeno, noto come prolasso, può provocare fastidio, dolore e una sensazione di pressione o pienezza nella zona anale.
- Dolore o fastidio lieve: a differenza delle emorroidi esterne, le emorroidi interne sono meno dolorose poiché l’area in cui si sviluppano ha meno terminazioni nervose. Tuttavia, quando si prolassano o diventano trombizzate, possono causare dolore significativo.
Le emorroidi esterne, situate sotto la pelle intorno all'ano, tendono a causare sintomi più evidenti e spesso più dolorosi rispetto a quelle interne. I principali sintomi includono:
- Dolore e fastidio intenso: il dolore è uno dei sintomi principali delle emorroidi esterne, soprattutto durante la defecazione, o quando si sta seduti per lunghi periodi. Il dolore può diventare più acuto se si formano coaguli di sangue all’interno dell'emorroide, una condizione nota come emorroidi trombizzate.
- Gonfiore e rigonfiamenti: le emorroidi esterne possono formare noduli visibili e dolorosi intorno all’ano. Questi rigonfiamenti possono essere morbidi o duri, a seconda del grado di infiammazione o della presenza di trombosi.
- Prurito anale: l'irritazione della pelle intorno all’ano, causata dall'infiammazione e dal gonfiore, è responsabile del prurito. Grattarsi può peggiorare la situazione, aumentando l’irritazione e il rischio di infezioni.
- Sanguinamento: anche le emorroidi esterne possono sanguinare, soprattutto se irritate o in seguito alla rottura di un coagulo. Il sanguinamento di solito è lieve, ma persistente.
Sia le emorroidi interne che quelle esterne condividono alcuni sintomi comuni:
- Sensazione di avere un corpo estraneo: le persone affette da emorroidi spesso avvertono una sensazione di pienezza o di avere un corpo estraneo nella zona anale. Questo è più comune nelle emorroidi prolassate o esterne gonfie.
- Sanguinamento durante la defecazione: indipendentemente dal tipo di emorroidi, il sanguinamento rosso vivo è un sintomo comune e può essere un segnale di avvertimento per la presenza di emorroidi. Se il sanguinamento è abbondante o persistente, è importante consultare un medico per escludere altre cause, come ragadi anali o patologie più gravi.
- Irritazione e infiammazione: il gonfiore associato alle emorroidi può irritare la pelle, provocando infiammazione e una sensazione di bruciore intorno all’ano. Questo sintomo è particolarmente fastidioso, specialmente se aggravato da sforzi fisici o da abitudini alimentari scorrette.
Le emorroidi si sviluppano a causa della pressione esercitata sulle vene dell'area rettale e anale, provocando l'ingrossamento e il gonfiore di queste vene. Le cause principali possono essere molteplici e, sebbene il disturbo sia comune, alcune persone possono essere più predisposte di altre.
Di seguito analizziamo le cause più comuni delle emorroidi:
Una delle cause principali delle emorroidi è la stitichezza. Sforzarsi eccessivamente durante la defecazione aumenta la pressione sulle vene del retto e dell'ano, favorendo la formazione delle emorroidi. La stitichezza può essere causata da una dieta povera di fibre, da una scarsa idratazione o da abitudini alimentari non corrette.
Anche la diarrea cronica può essere una causa delle emorroidi. L'evacuazione frequente e ripetuta irrita la zona anale e rettale, aumentando il rischio di infiammazione e di sviluppo delle emorroidi, in particolare di quelle esterne.
Sforzarsi durante l'evacuazione aumenta la pressione nelle vene del retto. Questo sforzo può essere dovuto a vari fattori, tra cui stitichezza, movimenti intestinali difficili o la necessità di evacuare feci dure.
Stare seduti per lunghi periodi, specialmente in bagno o alla scrivania, può aumentare il rischio di sviluppare emorroidi. La mancanza di esercizio fisico contribuisce alla stitichezza e riduce il flusso sanguigno nella zona rettale, aumentando la pressione sulle vene.
L'obesità è un fattore di rischio per le emorroidi perché l'eccesso di peso esercita una pressione maggiore sulle vene del retto e dell'ano. Le persone in sovrappeso possono anche avere una maggiore probabilità di soffrire di stitichezza, aggravando ulteriormente il problema.
Le donne incinte hanno un rischio più elevato di sviluppare emorroidi, specialmente durante il terzo trimestre. Questo è dovuto all’aumento della pressione esercitata dall'utero in crescita sulle vene pelviche e al maggiore afflusso di sangue nella regione anale. Inoltre, i cambiamenti ormonali durante la gravidanza possono causare stitichezza, contribuendo ulteriormente allo sviluppo delle emorroidi.
Con l'avanzare dell'età, i tessuti che sostengono le vene del retto e dell'ano possono indebolirsi e perdere elasticità. Questo rende le persone anziane più suscettibili a sviluppare emorroidi, anche con sforzi minimi o lievi cambiamenti nelle abitudini intestinali.
Alcune persone possono essere geneticamente predisposte a sviluppare emorroidi. Se nella tua famiglia ci sono casi di emorroidi, è più probabile che anche tu possa soffrirne. In questi casi, è importante prendere precauzioni per prevenire il loro sviluppo, come mantenere una dieta ricca di fibre e uno stile di vita attivo.
Sollevare pesi pesanti, sia durante l'attività fisica che in ambito lavorativo, può aumentare la pressione nell'addome e nel retto, favorendo la comparsa delle emorroidi. Questo vale anche per gli sforzi fisici intensi o per attività che richiedono ripetuti sforzi.
Una dieta povera di fibre è una delle cause più comuni di stitichezza, che a sua volta favorisce la comparsa delle emorroidi. Le fibre aiutano a mantenere le feci morbide e facili da espellere, riducendo la necessità di sforzarsi durante la defecazione. Una dieta ricca di fibre può includere frutta, verdura, cereali integrali e legumi.
Alcuni comportamenti quotidiani possono contribuire all'insorgenza delle emorroidi, come:
- Trattenere troppo a lungo lo stimolo di andare in bagno.
- Rstare seduti troppo a lungo sul water.
- Spingere eccessivamente durante l’evacuazione.
- Abitudini alimentari scorrette, come il consumo eccessivo di cibi piccanti o bevande alcoliche, che possono irritare la zona rettale.
Anche lo stress e l'ansia possono avere un impatto indiretto sullo sviluppo delle emorroidi. Situazioni di stress cronico possono influenzare negativamente le abitudini intestinali, causando stitichezza o diarrea, e di conseguenza aumentando il rischio di emorroidi.
La cura delle emorroidi dipende dalla loro gravità e dal tipo (interne o esterne). Esistono diversi approcci terapeutici, che vanno dai rimedi casalinghi a trattamenti medici e chirurgici. Di seguito, analizziamo le principali opzioni per trattare le emorroidi e alleviare i sintomi.
In molti casi, le emorroidi lievi possono essere trattate efficacemente con rimedi casalinghi e modifiche dello stile di vita.
Ecco alcuni dei principali accorgimenti:
- Aumentare l’apporto di fibre: una dieta ricca di fibre, con l’aggiunta di frutta, verdura, cereali integrali e legumi, può rendere le feci più morbide, facilitando la defecazione e riducendo lo sforzo. Questo è essenziale per prevenire l’aggravamento delle emorroidi.
- Bere molta acqua: mantenere il corpo ben idratato aiuta ad ammorbidire le feci e a prevenire la stitichezza, riducendo il rischio di irritare le emorroidi.
- Evitare di sforzarsi durante la defecazione: lo sforzo eccessivo può aggravare le emorroidi. È importante andare in bagno appena si avverte lo stimolo e non restare seduti troppo a lungo sul water.
- Bagni caldi: i bagni caldi (anche detti bagni di seduta) possono alleviare i sintomi di dolore e prurito causati dalle emorroidi. Immergersi in acqua calda per 10-15 minuti, più volte al giorno, può ridurre l'infiammazione e il gonfiore.
- Applicazione di impacchi freddi: gli impacchi di ghiaccio possono ridurre il gonfiore e alleviare temporaneamente il dolore, soprattutto per le emorroidi esterne.
Uno dei trattamenti più comuni per le emorroidi è l'uso di pomate e creme specifiche. Questi prodotti, disponibili senza ricetta medica, possono ridurre il prurito, il gonfiore e il dolore associati alle emorroidi. Alcuni contengono ingredienti anestetici o cortisonici per alleviare i sintomi in modo rapido.
- Pomata per emorroidi esterne: le emorroidi esterne spesso rispondono bene all'applicazione di pomate lenitive, che riducono il gonfiore e l’irritazione.
- Supposte per emorroidi interne: in caso di emorroidi interne, le supposte rettali possono essere utili per somministrare il trattamento direttamente nell’area interessata.
Oltre alle pomate, esistono farmaci da banco che possono aiutare a gestire i sintomi delle emorroidi:
- Analgesici: farmaci come paracetamolo o ibuprofene possono essere utili per alleviare il dolore e il disagio associati alle emorroidi.
- Lassativi: nei casi di stitichezza persistente, l'uso di lassativi o ammorbidenti delle feci può facilitare la defecazione e ridurre la pressione sulle vene del retto.
Quando i rimedi casalinghi e i farmaci da banco non risultano efficaci, potrebbe essere necessario un intervento medico. Le opzioni includono:
- Scleroterapia: questo trattamento prevede l’iniezione di una soluzione chimica che riduce le emorroidi facendo restringere le vene. È efficace soprattutto per le emorroidi interne di piccole dimensioni.
- Legatura elastica: un trattamento comunemente usato per le emorroidi interne, in cui vengono applicati piccoli elastici alla base dell’emorroide. Questo interrompe il flusso di sangue, facendo sì che l’emorroide si secchi e cada dopo pochi giorni.
- Coagulazione a infrarossi o laser: questa procedura utilizza il calore per ridurre le emorroidi, sigillando i vasi sanguigni. È una tecnica meno invasiva rispetto alla chirurgia e viene spesso impiegata per emorroidi interne di grado moderato.
- Crioterapia: si tratta di un metodo che prevede il congelamento delle emorroidi per ridurle e favorire la guarigione. Viene utilizzato meno frequentemente rispetto ad altre opzioni.
In caso di emorroidi gravi o persistenti, la chirurgia può essere necessaria.
Le principali tecniche chirurgiche includono:
- Emorroidectomia: è il trattamento chirurgico tradizionale, in cui le emorroidi vengono rimosse manualmente. È generalmente riservata ai casi più gravi, dove altre tecniche non hanno funzionato. Sebbene sia efficace, l’emorroidectomia richiede un periodo di recupero più lungo e può essere dolorosa.
- Emorroidopessi con stapler: questo intervento utilizza una speciale cucitrice per riposizionare le emorroidi all'interno del retto e interrompere il flusso di sangue. È meno doloroso rispetto all'emorroidectomia tradizionale e comporta un recupero più rapido.
- Tromboectomia: per le emorroidi esterne che sono diventate trombizzate (cioè che contengono coaguli di sangue), un piccolo intervento chirurgico chiamato tromboectomia può essere eseguito per rimuovere il coagulo e alleviare il dolore.
La prevenzione delle emorroidi è possibile adottando alcune abitudini e pratiche quotidiane che riducono la pressione sulle vene del retto e dell'ano. Ecco i principali consigli su come prevenire efficacemente le emorroidi:
Una dieta ricca di fibre aiuta a mantenere le feci morbide e voluminose, riducendo la necessità di sforzarsi durante la defecazione, che è una delle principali cause delle emorroidi. Le fibre si trovano principalmente in:
- Frutta: come mele, pere, lamponi e banane.
- Verdura: come broccoli, carote, spinaci e patate dolci.
- Cereali integrali: come avena, riso integrale e pane di grano integrale.
- Legumi: come fagioli, lenticchie e ceci.
Si consiglia di assumere almeno 25-30 grammi di fibre al giorno per mantenere regolari i movimenti intestinali e prevenire la stitichezza, un fattore di rischio per le emorroidi.
Mantenere il corpo ben idratato è essenziale per ammorbidire le feci e facilitare la defecazione. Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno (circa 8 bicchieri) aiuta a prevenire la stitichezza, riducendo così lo sforzo durante l'evacuazione e il rischio di irritare le vene anali.
Lo sforzo eccessivo durante la defecazione è una delle cause principali dello sviluppo delle emorroidi. Evita di spingere troppo forte o di trattenere il respiro quando sei in bagno, poiché questo aumenta la pressione sulle vene del retto.
È importante andare in bagno non appena si sente lo stimolo. Trattenere a lungo le feci può causare secchezza e indurimento, rendendo più difficile l'evacuazione e aumentando il rischio di irritare le emorroidi.
Stare seduti sul water per lunghi periodi, ad esempio mentre si legge o si utilizza lo smartphone, può aumentare la pressione sulle vene del retto, favorendo lo sviluppo delle emorroidi. Cerca di limitare il tempo in bagno a pochi minuti.
L'attività fisica aiuta a prevenire la stitichezza e a migliorare la circolazione sanguigna, riducendo la pressione sulle vene. Esercizi aerobici come camminare, correre, nuotare o andare in bicicletta sono ottimi per mantenere il tratto intestinale attivo e per migliorare la salute vascolare.
Essere in sovrappeso o obesi aumenta la pressione sull'area pelvica e sulle vene del retto, aumentando il rischio di sviluppare emorroidi. Mantenere un peso sano con una combinazione di dieta equilibrata ed esercizio fisico può ridurre significativamente il rischio.
Rafforzare i muscoli del pavimento pelvico con esercizi specifici (come gli esercizi di Kegel) può migliorare la circolazione sanguigna nella zona anale e prevenire il prolasso delle emorroidi.
Sollevare pesi pesanti, sia durante l'esercizio fisico che in ambito lavorativo, può aumentare la pressione all'interno dell'addome e sulle vene rettali. Se devi sollevare oggetti pesanti, assicurati di farlo in modo corretto, utilizzando le gambe anziché la schiena e il bacino, e cerca di non trattenere il respiro durante lo sforzo.
Indossare biancheria intima traspirante e abiti larghi può ridurre l'irritazione della zona anale e prevenire l'accumulo di umidità, che potrebbe peggiorare i sintomi delle emorroidi.
Alcuni alimenti possono irritare la mucosa anale e peggiorare i sintomi delle emorroidi. Evita di consumare frequentemente cibi piccanti, caffè, bevande alcoliche o altamente processati, poiché possono favorire l’infiammazione e l’irritazione.
Fare bagni caldi regolari (detti anche bagni di seduta) per 10-15 minuti, specialmente dopo la defecazione, può aiutare a mantenere la zona anale pulita, ridurre il gonfiore e alleviare eventuali fastidi o prurito.
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Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a solo scopo informativo, in nessun caso costituiscono la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Come specificato in ogni articolo se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.
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