Fibroadenoma -
Cos'č? quali sono i sintomi, le cause e i rimedi.
In questo articolo troverai:
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- Cos'è un fibroadenoma?
- Tipologie di fibroadenoma
- Quali sono i sintomi del fibroadenoma?
- Quali sono le cause del fibroadenoma
- Differenze tra tumori benigni e tumori maligni
- Rimedi per contrastare il fibroadenoma
- Come prevenire il fibroadenoma?
- Prognosi
- Leaderfarma consiglia
Cos’è un fibroadenoma?
Il fibroadenoma è un tumore benigno che colpisce prevalentemente le donne in età fertile. Si caratterizza per la presenza di una massa compatta, solida e ben delimitata, e si sviluppa nella parte centrale della mammella. In genere i fibroadenomi non sono dolorosi, ma possono causare fastidio o sensazione di pesantezza.
Le dimensioni dei fibroadenomi sono variabili, ha di solito le sembianze di una biglia.
Il fibroadenoma è la forma di tumore benigno al seno più frequente nelle donne sotto i trent’anni. La maggior parte di questi tipi di tumori sino innocui e non provocano tumori maligni al seno, per esserne certi però bisogna sottoporsi ad una diagnosi accurata.
Vediamo insieme quali sono i sintomi, le cause e i rimedi più efficaci contro il fibroadenoma.
Tipologie di fibroadenoma
Si possono distinguere due tipologie di fibroadenoma: fibroadenoma semplice e fibroadenoma complesso.
Il fibroadenoma semplice è costituito da una massa cellulare che è privo di qualsiasi pericolosità per l’organismo. Nel corso del tempo non cresce di volume, anzi in alcuni casi addirittura si riduce.
Il fibroadenoma complesso invece è un tumore benigno, che (come hanno dimostrato alcuni studi) può portare alla formazione di tumori al seno maligni. Si differenzia dal fibroadenoma semplice soprattutto a livello strutturale, poiché costituito da caratteristiche cisti ripiene di pus e da depositi di calcio.
Attraverso accurati esami diagnostici queste differenze risulteranno evidenti.
Quali sono i sintomi del fibroadenoma?
I fibroadenomi possono presentarsi in diverse forme e dimensioni. In genere sono asintomatici, ma alcune donne possono avvertire un senso di pesantezza o dolore alla mammella. Generalmente sono facilmente distinguibili al tatto, hanno una consistenza piuttosto dura e dei margini ben definiti.
Altri sintomi comprendono:
- sensazione di nodulo o tumefazione nella zona interessata;
- ingrossamento della mammella;
- al tatto ha la consistenza di una biglia o di un nodulo;
- arrossamento o gonfiore della pelle sulla mammella;
- secrezioni dal capezzolo (in rari casi).
Quali sono le cause del fibroadenoma?
Le cause del fibroadenoma non sono ancora del tutto chiare. Si ritiene che possano essere influenzate da diversi fattori, come l'età, la razza, il sovrappeso e l'uso di determinati farmaci (come la pillola anticoncezionale) e più in generale si pensa che li ormoni sessuali giochino un ruolo importante nell’insorgenza di fibroadenomi.
Differenze tra tumori benigni e tumori maligni
I tumori, in riferimento alle modalità di accrescimento, alle caratteristiche morfologiche e al comportamento nei confronti dei tessuti vicini vengono classificati in tumori benigni e tumori maligni.
I tumori benigni sono costituiti da cellule che, pur avendo un’autonomia moltiplicativa, mantengono sostanzialmente inalterate le caratteristiche morfologiche e funzionali. Questi tumori si accrescono molto più lentamente dei tumori maligni e rimangono localizzati nel sito di insorgenza senza invadere i tessuti confinanti.
Ad esempio i tumori benigni dell’epitelio ghiandolare (adenomi) sono contenuti all’interno di una capsula di tessuto connettivo fibroso, che li delimita nettamente dai tessuti confinanti, con i quali assumono un rapporto di contiguità.
I tumori benigni inoltre non sono generalmente invasivi, non diffondono a distanza e, una volta asportati non recidivano.
I tumori maligni invece sono caratterizzati da una vasta atipia morfologica. Questa si manifesta con deviazione della forma del colore delle cellule (polimorfismo) e degli organuli cellulari, in particolare del nucleo.
L’accrescimento è costantemente più rapido rispetto ai tumori benigni.
Peculiare è il comportamento anche nei confronti dei tessuti limitrofi che vengono dapprima infiltrati e successivamente distrutti dalle cellule tumorali, che vanno progressivamente a sostituire le cellule normali durante il loro accrescimento, provocando un fenomeno detto invasività neoplastiva.
Un’altra caratteristica dei tumori maligni è la possibilità di recidiva, cioè la ricomparsa del tumore rimosso chirurgicamente nella stessa sede anatomica.
Rimedi per contrastare il fibroadenoma
I fibroadenomi benigni non richiedono solitamente trattamento. In alcuni casi, tuttavia, è necessario intervenire chirurgicamente per rimuovere il tumore. La decisione viene presa in base alla dimensione del fibroadenoma, alla presenza di sintomi e all'età della paziente. Se il tumore è piccolo e asintomatico, è possibile monitorarlo nel tempo per verificare eventuali cambiamenti. In caso contrario, si può ricorrere a:
- Chirurgia: la rimozione chirurgica è l'unico trattamento efficace contro il fibroadenoma. L'intervento viene eseguito in anestesia locale o generale e dura circa 30 minuti;
- Terapia ormonale: in alcuni casi, è possibile utilizzare la terapia ormonale per ridurre le dimensioni del fibroadenoma;
- Terapia con laser: questo tipo di trattamento è meno efficace della chirurgia e può essere utilizzato solo in casi particolari.
Come descritto in precedenza solitamente si preferisce un approccio meno invasivo, preferendo non operare le donne portatrici del fibroadenoma. Tenere monitorato costantemente il fibroadenoma nella maggior parte dei casi è la metodologia più utilizzata.
Come prevenire il fibroadenoma?
Non esistono precauzioni specifiche per prevenire il fibroadenoma, ma è importante seguire uno stile di vita sano e fare regolari controlli medici. In caso di dubbi o sintomi persistenti, è sempre opportuno consultare il proprio medico per una diagnosi accurata.
Prognosi
Come descritto in precedenza il fibroadenoma al seno è generalmente una presenza innocua e ha prognosi positiva.
In ogni caso è consigliabile tenerlo sotto controllo costante con esami diagnostici periodici.
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